Commentario del 18.01.2018

IN PRIMA PAGINA
"Italia guarda avanti": su Famiglia Cristiana parla Mattarella, che invita gli italiani "a non stare a guardare". Corriere intervista D'Alema: "Dopo il voto un governo del presidente". Intanto, primarie 5 Stelle, liti e ricorsi (Corriere, Repubblica). La base boccia il voto online (Messaggero). Regionali, caso Lombardia. Il candidato del centrodestra Fontana alla Stampa: "Una stupidata la mia frase sulla razza".
Spazio anche alla votazione sulla missione militare italiana in Niger. Così sarà la missione Italia (Repubblica). La Camera vota sì: 470 militari per la guerra al jihad (Fatto). Centrodestra diviso sulla missione (Stampa): Fi con il governo, ma la Lega si astiene.
Inchiesta ad Agrigento sulle assunzioni pilotate, indagati il prefetto e il padre di Alfano (Messaggero e altri).
Dagli esteri. Corea del Nord e del Sud sfileranno insieme alle Olimpiadi invernali (Corriere). Sulla Stampa l'allarme in Svezia: dopo le minacce russe, il Paese aspetta la guerra.
Molestie, un codice per i prof (Messaggero). La Fedeli: "Gli insegnanti che approfittano del ruolo devono lasciare la cattedra".

ITALIA-ECONOMIA
La Bce delude le banche: niente sconti sugli Npl (Sole). La Nouy resta sulle sue posizioni rigide, rimarcando la necessità di accelerare lo smaltimento. Dimito sul Messaggero (p.15): "Vendite npl, la Nouy gela  banchieri", il presidente della vigilanza Bce si rimangia le timide aperture delle scorse settimane.
L'Ue rivoluzione l'Iva: più libertà di manovra agli Stati (Stampa p.18): Bruxelles mantiene il diritto di decidere le aliquote su alcolici, tabacchi, carburanti e smartphone, ma per le altre catorie l'Italia potrà applicare l'aliquota ridotta. La riforma prevede un'aliquota ordinaria pari almeno al 15%, gli Stati saranno liberi di applicare anche due aliquote ridotte che vanno dal 5 al 15%, un'ulteriore aliquota ridotta sotto al 5%, un'area ad aliquota zero.
Fisco, nel 2015 quattro imprese su dieci non hanno versato imposte per perdite, ma cresce il numero di quelle che hanno chiuso l'anno in utile e, dunque, versato somme nelle casse dell'erario a titolo di Ires (Messaggero p.15 e altri). Il reddito fiscale complessivamente dichiarato è salito del 4,7% a 162,6 mld, una crescita trainata da Nord-Est e manifatturiero. Bene anche il commercio all'ingrosso e al dettaglio, passato da 20,2 a 23,8 mld.
Abusivismo, su Repubblica (in prima e p.4) il dossier sul flop delle demolizioni in Italia. Nonostante le trentamila sentenze definitive, solo il 10% delle case fuori legge viene abbattuto. I sindaci imputano alla mancanza di fondi l'inerzia nelle demolizioni, ma se imponessero le sanzioni – che vanno da 2mila a 20 mila euro – si alimenterebbe un fondo con decine di milioni. Secondo le stime del Cresme, sono un milione e mezzo le case abusive su 12 mln. Tre condoni tra 1985 e 2003, ma le domande di sanatoria rimaste inevase negli uffici sono 15 mln.

ITALIA-POLITICA
"I cittadini non restino a guardare": Famiglia Cristiana intervista Sergio Mattarella, che in occasione dei 70 anni della Costituzione chiede di "ripartire dalla Carta per dare un futuro al Paese". Il Capo dello Stato lancia l'appello ad un'ampia partecipazione in vista del voto, altrimenti "la democrazia è più debole, il recupero delle fiducia nelle istituzioni è fondamentale per sentirsi una comunità". Secondo i sondaggisti, oltre il 30% degli italiani diserterà le urne, con un'affluenza in calo rispetto al 2013 (Corriere p.2). Il sondaggio di Piepoli sulla Stampa (p.7) evidenzia il rapporto tra giovani e voto: i diciottenni rifiutano le urne, a uno su due non interessa la politica. Secondo le rilevazioni, tra i neomaggiorenni, è il Pd il primo partito, bene anche il M5S. Ma il dato sull'elettorato totale per la Camera vede il centrodestra in vantaggio (36,5%) sul centrosinistra (35,5%), M5S primo partito  ma al 27%.
Corriere (in prima e p.6) intervista D'Alema, che ragiona sugli scenari post-voto: "Legge elettorale congegnata perchè nessuno vinca. Per forza ci sarà un governo del Presidente". L'ex premier accusa "il prezzo alto pagato al Paese al fallimento del renzismo" ma al Pd dice "non facciamoci del male".
M5S, caos primarie tra audio pirata, ricorsi, candidati a loro insaputa ed esclusi (Corriere e tutti). Repubblica (p.7) evidenzia i sondaggi che mostrano un rallentamento del Movimento, effetto della lontananza di Grillo, del profilo divisivo di Di Maio e per le vicende legate a Roma.
Via libera della Camera alla missione militare italiana in Niger. Sì di Pd, Fi e centristi. Contro Leu e M5S, la Lega si astiene (su tutti). Messaggero (p.4) parla di "prove di larghe intese", mentre la Stampa (in apertura e p.4) segnala la spaccatura nel centrodestra. La missione prevede l'invio di 407 militari: secondo il Fatto (in prima e p.16) nel 2018 serviranno 1.504 mln di euro – 80 in più rispetto al 2017 – per le attività anche in Libia e Tunisia. A giugno la partenza dei primi 120 militari (Sole p.7). Faranno formazione e sorveglianza. Ma tra caldo, sabbia e terroristi è una missione ad alto rischio (Repubblica p.2). Chiesa imbarazzata dalla missione, ma la Cei resta a guardare (Repubblica p.3): i vescovi evitano di mettere in difficoltà Gentiloni a 50 giorni dal voto. Libero (p.6) polemico: soldati al servizio di Macron, andiamo in Africa gratis.

ESTERI
Disgelo alle Olimpiadi, le due Coree insieme sotto la stessa bandiera (Messaggero p.10 e tutti). Delegazioni unite all'inaugurazione e un'unica squadra di hockey femminile.
Sulla Stampa (in prima e p.12) i timori in Svezia per la continue provocazioni militari russe. Gli scandinavi si preparano alla guerra, 4,7 mln di famiglie hanno ricevuto un opuscolo su come sopravvivere in caso di conflitto.
Catalogna, nuovo presidente al Parlament: scelto come capo dell'assemblea il giovane repubblicano Torrent. Resta il nodo dell'elezione di Puigdemont (Messaggero p.11).
Trump, dopo le accuse del libro, si sottopone alla visita: "Nessun segnale che faccia pensare a problemi cognitivi" dice il dottor Jackson che ha eseguito la visita. "Se mai – prosegue – ha bisogno di una dieta ed esercizio fisico" (Stampa e altri). I test non placano le polemiche, mentre il presidente americano apre un altro fronte, annunciado alla Reuters di aver pronta "una grossa multa" alla Cina, accusata di aver rubato proprietà intellettuali di aziende Usa.

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