Commentario del 3.01.18

IN PRIMA PAGINA
Cronaca in primo piano. Fiume di fuoco in autostrada (Corriere): sei morti, due sono bambini, in un incidente sull'A21 all'altezza di Brescia Sud (Messaggero e tutti).
Ampio spazio alle notizie estere: le tre potenze duellano tra i ghiacci: Trump accende lo scontro con Russia e Cina, e l'Italia entra in gioco con l'Eni (Stampa). Iran: Paese sull'orlo della rivoluzione: 23 vittime e arresti (Giornale). Alta tensione con gli Usa (Mattino). Rischi per l'Italia (Messaggero). Corea del Nord: il disgelo delle Olimpiadi con il pattinaggio (Messaggero).
Tra i temi politici, il Garante della privacy boccia il sito dei 5 Stelle: "Illeciti nella gestione della privacy" (Messaggero e tutti). Giornale: "grillini trafficanti di dati". Resta il gelo tra Pd e Bonino, con la radicale che lancia l'ultuimatum (Repubblica). Mentre Salvini attacca sull'euro: "Un errore".
Tra politica ed economia, Marro sul Corriere dedica un focus ai "conti che non tornano" sull'occupazione. Su Avvenire le proposte economiche dei leader politici. Mentre il Sole si concentra su costi e promesse elettorali, sui quali si accende il confronto politico.
Scuola, nuovo contratto al palo, c'è il nodo-bonus in busta paga (Messaggero).
Mercati: L'Europa va e l'euro vola (MF). L'indice Pmi indebolisce il dollaro: bene la manifattura e l'euro vede quota 1,21 (Sole).

ITALIA-ECONOMIA
Lavoro tra i temi centrali in vista della prossima legislatura. Marro sul Corriere (in prima e p.31) analizza i numeri sull'occupazione: aumentano i posti di lavoro, ma diminuiscono le ore lavorate.  Tra gli altri nodi, resta il divario Nord-Sud sull'occupazione, ma anche il lavoro dei giovani: tra i 25 e i 34 anni solo 6 su 10 sono occupati. Rispetto agli altri Paesi Ue, dove la media è del 71,1%, l'occupazione in Italia si ferma al 57,2%, ma viene segnalato un paradosso: una volta su cinque i posti restano vacanti per l'assenza di profili giusti. Avvenire (in prima e p.4-5) ospita le proposte economiche dei leader politici. Nannicini (Pd) punta su sgravi, formazione e salario minimo legale per spingere l'occupazione, mentre Grasso (Leu) torna a chiedere di rafforzare le tutele dei lavoratori, superare il Jobs Act ed equiparare i salari di uomini e donne. La ministra Lorenzin propone l'azzeramento delle tasse sul salario di produttività e più incentivi legati all'innovazione. Sul fronte del centrodestra, mentre Brunetta (Fi) chiede di ripristinare i voucher e tornare alla legge Biagi, la Meloni (Fdi) sostiene come priorità assoluta un piano vero per la natalità. Sgravi stabili e stop alle scelte-killer è la linea di Fitto (Noi con l'Italia). Salvini (Lega) rilancia, invece, il tema delle pensioni, puntando sull'abolizione della legge Fornero. Di Maio (M5S) propone un piano in due fasi: investimenti selettivi per creare occupazione di qualità, accompagnata dal reddito di cittadinanza nella fase di transizione. Poi serve un piano "abbatti-debito". Sole (in apertura e p.2-3) mette in evidenza i costi delle promesse elettorali, incentrate sui tagli fiscali. Mentre il centrodestra punta sulla flat tax, la replica di Galli (Pd): "Fuori dal mondo una flat tax al 15 o al 20%. Non toccare legge Fornero e Jobs Act". Capezzone di Noi con l'Italia punta sullo shock fiscale da 40 mld, le coperture ci sono con i tagli alla spesa improduttiva". Per il M5S parla Morra: "Reddito di cittadinanza è volano per consumi interni, con controlli rigorosi sulla spesa si libererebbero risorse".
Per pagare tasse e balzelli servono 238 ora l'anno: su Libero (p.9) l'analisi sul peso degli adempimenti burocratici per le imprese. Nonostante lievi miglioramenti, l'Italia è ancora al 112esimo posto nel mondo per il carico tributario.

ITALIA-POLITICA
Verso il voto, QN (p.6) segnala l'inutilità delle candidature a premier: in campo Salvini, Berlusconi, Di Maio, Gentiloni e Renzi, anche se il Pd è l'unico partito a rinunciare. Il sondaggista Piepoli, intervistato dal QN, spiega: "Indicare chi è il capo può valere il 3% dei voti. Di Maio rappresenta l'1,5% del marchio del M5S, nel Pd la diarchia Renzi-Gentiloni aiuta, soprattutto perchè l'attuale premier porta una valore aggiunto, mentre nel centrodestra la rivalità tra Salvini e Berlusconi non aiuta nessuno, anzi pesa in negativo".
Pd, resta la tensione con i Radicali. Da Bonino ultimatum ai dem: "Ancora 24 ore" (Repubblica). "Sulle firme zero risposte, io non cerco poltrone" (Messaggero p.4). "Con i Radicali tanto in comune, le vere divisioni sono a destra" spiega al Messaggero (p.4) Rosato, che si dice ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione al nodo-firme. Un'ulteriore apertura arriva da Fassino, che alla Stampa (p.9) rilancia: "Pronti ad aiutarli, ma decidano se vogliono essere alleati".
M5S, il Garante della privacy mette sotto accusa Rousseau, la piattaforma del Movimento, per avere "ceduto alle aziende i dati personali" (su tutti). Stop agli illeciti o scattano le sanzioni è il monito dell'Authority, possibili multe fino a 50 mila euro. Intanto, la Stampa (p.6) analizza le mosse di Di Maio che, in vista del voto, fugge dai collegi per evitare la sfida con i big, pronto a correre nel listino bloccato.
Centrodestra, Salvini parla a Repubblica: "Faremo l'alleanza con Berlusconi, ma alle nostre condizioni sulle candidature e sul programma. Chiederò un patto anti trasformismo. Quando sarò premier triplicherò le espulsioniddegli irregolari, ridurrò al minimo le concessioni di asilo e manderò in soffitta lo Ius soli".

ESTERI
Tensioni in Iran, sale a 23 il conto delle vittime e cresce anche il numero degli arresti. Khamenei accusa: "Proteste create dagli avversari dell'Iran" (su tutti). A scatenare le rivolte la crisi economica, che ha colpito i ceti impoveriti e le minoranze etniche (Stampa p.4). Sale la tensione tra Teheran e gli Usa (Mattino): Trump studia sanzioni mirate contro il regime e i pasdaran, da Washington la richiesta di una riunione d'emergenza dell'Onu (Messaggero in prima e p.2). Con le sanzioni, miliardi di danni per le imprese italiane (QN p.12). A discostarsi dalla linea Usa è Macron. Per il politologo Moisi, intervistato dal Corriere (p.8) "Parigi parte dall'idea che gli accordi sul nucleare vadano preservati e che nuove sanzioni non siano all'ordine del giorno". Messaggero (p.3) si concentra sulle conseguenze economiche del caos in Iran per gli investimenti italiani nel Paese. Saipem, Gavio, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato  tra le imprese italiane in prima linea.
La tregua del pattinaggio e il disgelo tra le due Coree: su Messaggero e tutti la possibile mediazione dello sport alla crisi diplomatica tra Corea del Nord e del Sud. Seul apre alla partecipazione del Nord ai Giochi invernali.

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