Commentario del 16.01.18

IN PRIMA PAGINA
"Sei anni senza tasse per chi stabilizza i giovani" la promessa di Berlusconi, intervistato da QN. Ma il caso del giorno è quello di Fontana: "Razza bianca in pericolo". Bufera sulle parole del candidato governatore lombardo (Sole e tutti). Il Fatto: Fontana delira. Il Giornale: razza di ipocriti. Appello di Gori a Leu: non deve vincere (Repubblica). Ma la linea dura sui migranti vale il 30% (Messaggero). Lega choc anche sulla prostituzione (Stampa): Salvini vuole riaprire le case chiuse. Oggi le parlamentarie del M5S, a rischio hacker (Fatto). E il sindaco Nogarin finisce indagato per omicidio colposo per l'alluvione di Livorno (Corriere e tutti).
Tra politica e cronaca. Su Corriere e Tempo parla il generale Del Sette: "Su Consip non rivelai nulla". Sul Fatto intervista all'economista Zingales: "Sulle banche De Benedetti si è mosso come Berlusconi".
Tra economia e finanza. Marchionne ringrazia Trump e lascia Fiat (Giornale): "Fca non ha bisogno di un partner" (Sole, MF). "Auto, entro il 2025 oltre la metà sarà elettrica o ibrida" (Stampa, Messaggero). Per Alitalia ok ai ricavi, la gara tra i pretendenti è sul prezzo (Messaggero). Ma restano i nodi investimenti e piano industriale (Sole). Libero: chiudete Alitalia, è una frana.
Dall'estero. Il Papa in volo verso il Cile con la foto di Nagasaki: "Temo una guerra atomica" (Corriere, Repubblica).
In cronaca l'emergenza baby gang a Napoli. Nuovo agguato a un 16enne. Minniti in campo (Mattino). Arturo torna a scuola: "Vigliacchi, non perdono le coltellate" (QN). Su Repubblica il racconto di una madre: "Così ho scoperto che mio figlio era in una baby gang". Il Corriere: giovani violenti e l'autorità svanita.

ITALIA-ECONOMIA
"Via le tasse per sei anni a chi stabilizza i giovani": su QN intervista a Berlusconi, che mette il lavoro in cima alle priorità del centrodestra e promette "l'eliminazione di ogni tassa o contributo per i primi sei anni per chi assume un giovane a tempo indeterminato". E per stimolare la crescita rilancia sulla flat tax al 23% e sulla no tax area per i redditi fino a 12 mila euro". L'economista Bill Emmott: "Una buona idea l'aliquota unica sulle tasse. L'evasione fiscale crea enormi problemi ai conti pubblici italiani, serve semplificazione fiscale".
Debito pubblico in calo, a novembre è diminuito di 14,7 mld  a quota 2.275 miliardi (Messaggero). Contestualmente nei primi undici mesi del 2017 sono aumentate le entrate fiscali (+1,8% per Bankitalia) portando nelle casse dello Stato poco meno di 375miliardi (+2% per il Mef). Padoan soddisfatto: "L'Italia ha dimostrato di avere una classe dirigente in grado di mettere ordine nei conti e promuovere la crescita", ha detto il ministro al tedesco Handelsblatt. "Chi assumerà la responsabilità del prossimo governo a non smontare il percorso intrapreso finora". Preoccupazione per l'impatto delle promesse dei leader in campagna elettorale. Moody's teme gli effetti del voto e assegna all'Italia, unica in Europa, un outlook negativo sul rating: c'è il rischio che le future politiche del governo non affrontino in maniera sostenibile le sue vulnerabilità a shock economici o finanziari". Più ottimista la canadese Dbrs: la ripresa e il consolidamento fiscale alleggeriscono il peso dell'incertezza politica (Sole).

ITALIA-POLITICA
"La razza bianca rischia di sparire, se accettassimo tutti i migranti non ci saremmo più noi": Fontana sotto accusa per le parole choc a Radio Padania (Corriere p.2 e tutti). Il candidato governatore della Lombardia poi si corregge – "è stato un lapsus" – ma la polemica divampa. Insorge anche la comunità ebraica. In casa azzurra imbarazzo e gelo. Berlusconi: "L'avevo detto che non era adeguato" (Repubblica). Ma in un'intervista a QN il cavaliere difende Fontana: "E' persona moderata ed equilibrata, da lui sono un'espressione infelice della quale si è già scusato". Berlusconi evoca "il rischio che l'Europa perda la sua identità" e auspica un'accoglienza "entro limiti ragionevoli". Per la Stampa quello dell'immigrazione è un tema che Berlusconi cavalcherà, convinto di poter fare il pieno dei voti. Per il Messaggero la linea dura sui migranti vale quasi il 30% dei voti: è il secondo tema più sentito dopo quello sul lavoro. Salvini difende Fontana e rilancia la proposta di riaprire le case chiuse, così da poter tassare la prostituzione. Gelo degli ambienti cattolici e imbarazzo degli alleati (Stampa p.2 e tutti). Da Gori ultimo appello a Leu: "Mi rivolgo ai loro elettori, Fontana è un Salvini in giacca e cravatta". Guerini: "Assurdo non sostenere Gori" (Repubblica).
Di Maio cade invece sui vaccini: "Toglieremo l'obbligo. Raccomandare basta", dice su Radio Uno (Corriere p.3). Renzi l'attacca: "Parla come Salvini, M5S pericolo per la salute pubblica". Ma Di Maio si difende: "Disinformazione contro di noi: restano i 4 vaccini obbligatori di prima della legge Lorenzin, per gli altri si va alla raccomandazione". L'immunologo Silvestri: "Slogan semplicisti, serve prudenza" (Corriere p.3).
Nel centrodestra Berlusconi, nell'intervista a QN, torna a escludere le larghe intese – "Non ce ne sarà bisogno e non ci sarebbero le condizioni politiche" - la sua fiducia nella Lega - "E' una forza responsabile, non vedo come possa fare alleanze con i grillini, che con i loro programmi poterebbero il Paese alla rovina" – e lo scontro frontale con il M5S. "I più preoccupati per un loro governo dovrebbero essere gli italiani, anche per l'isolamento e il discredito internazionale ai quali condannerebbero l'Italia". Carioti su Libero evoca un'intesa Grasso-Grillo in chiave anti-Renzi. "Un sogno che è l'incubo di tanti": un governo con Grasso premier, Di Matteo alla Giustizia, Strada alla Sanità, Salvini sotto processo per razzismo, Berlusconi per mafia. Un'intesa che presuppone l'implosione del Pd, ridotto al 20%, che si libera di Renzi. E a rilevare la segreteria potrebbe essere Zingaretti, esponente della vecchia guardia convinto che la leadership attuale sia una parentesi da chiudersi presto
Sul Corriere (p.5) intervista a Marine Le Pen: "Dalle vostre urne una nuova scossa alla Ue. Sto con Salvini. Bene le idee dei 5 Stelle".
Nel M5S è l'ora delle parlamentarie: tra impresentabili e fantasmi, l'oscura selezione del M5S (Stampa p.5). Ma anche negli altri partiti non mancano "indesiderati" in cerca di seggi (Repubblica).

ESTERI
In Germania socialdemocratici in rivolta contro Schulz (Sole). Cresce il dissenso della base nei confronti dell'accordo di coalizione. Domenica Schulz presenterà l'intesa al Congresso; tra un mese il referendum tra i 440 mila iscritti. Sulla Stampa (p.13) parla il leader dei giovani della Spd Kevin Kuhnert: "No alla grande coalizione: serve solo a prolungare l'agonia politica di Merkel. Schulz ha tradito la sinistra sui rifugiati e precari: nelle 28 pagine dell'intesa non c'è una riga dedicata alla mia generazione". Schulz ha tempo fino al 21 gennaio per convincere la base a votare l'intesa. Altolà degli alleati: "Gli accordi non si cambiano". Rischio ritorno alle urne (Messaggero).
Puidgemont presidente riaccende la sfida catalana (Sole): alla vigilia dell'insediamento del Parlamento catalano il tentativo di Puidgemont di essere eletto presidente e guidare la regione via Skype dall'esilio belga scatena la reazione del premier Rajoy: "Se non sarà presente fisicamente non potrà essere eletto e l'articolo 155 resterà in vigore". La maggioranza indipendentista è pronta a eleggere Puidgemont alla presidenza utilizzando un collegamento in video con Bruxelles. Dubbi dei giuristi sulla legittimità dell'operazione.
Grecia, ultimo giro di vite per dire addio alla troika (Messaggero): il Parlamento ha votato nuove misure di austerità per sbloccare una tranche di aiuti per 6,7 miliardi. Sarà più facile vendere case pignorate e più difficile fare sciopero. Ridotti anche i sussidi alle famiglie povere. Dura protesta dei sindacati in piazza ma Tsipras va avanti: "Siamo a un passo dall'uscita dal piano di salvataggio. Si sta chiudendo un ciclo". Migliorano conti e lavoro: il tasso di crescita è all'1,7%, la disoccupazione al 20,4%, in calo. Ma la normalità per la popolazione e i servizi resta un miraggio. 
Libia, battaglia tra milizie all'aeroporto della capitale: 20 morti. Nel mirino delle milizie il carcere, per liberare i capi jihadisti. Un altro duro colpo al sogno della riunificazione (Sole p.12). L'ambasciatore italiano Perrone: "La Libia paga il prezzo di non aver creato un esercito nazionale".
Niger, il Senato approva la missione militare italiana (Corriere p.10)

©riproduzione riservata




Nessun commento:

Posta un commento