Commentario del 12.01.18

IN PRIMA PAGINA
Regionali, il Lazio va ai 5Stelle, in Lombardia avanti Fontana (Stampa). Grasso e Boldrini: fare l'accordo (Repubblica). Grillo sempre più lontano da M5S si riprende il blog e prepara l'addio (Messaggero, Corriere). Tra Berlusconi e Salvini, prime crepe (Mattino): "Parte della Fornero va confermata" (Messaggero). E al Pd manda a dire: "Larghe intese se firma il mio programma" (QN).  Duello anche nel Carroccio tra Maroni e Salvini (Giornale). Bonomi alla Stampa: "Gli investitori non temono le elezioni".
Tra politica e finanza il caso De Benedetti-Renzi. Il Fatto: l'ingegnere e Renzi sbugiardati: da Ubs nessuna notizia sul decreto banche. E la Procura indaga su chi ha svelato l'intrigo (Giornale, Notizia Giornale). Da Casini nuovo avvertimento a Bankitalia e Consob: "Nella relazione della commissione anche le lacune della Vigilanza sulle banche" (Repubblica).
In primo piano sul Corriere l'intesa tra Italia e Francia: "Spinta alla Ue". Svolta nei rapporti tra Roma e Parigi (Sole). Libero parla invece di Gentiloni servo felice di Macron: "Comandiamo io e Angela" (QN). Sul Messaggero Macron rapito dalla Domus aurea che elogia Roma: qui il genio europeo. Su Giornale e Tempo il maiale fotografato tra i rifiuti della città. Su tutti la condanna dell'ex sindaco Marino a 2 anni per le cene a spese del comune. "Sentenza politica" (Messaggero).
Spazio anche all'economia. Per il turismo patto da 5 miliardi Mibact-Intesa. Per l'industria una proposta di Piano per il paese dal ministro Calenda e dal sindacalista Bentivogli (Sole). Su Alitalia è derby franco-tedesco: Lufthansa frena, scende in campo Air France (Messaggero).
Dalla Ue. In Germania senza governo si sta meglio (Libero): Pil +2,2%, massimo da 6 anni (Sole). La Polonia entrerà nell'euro. Libero: non sa a cosa va incontro. Londra dice stop alla plastica usa e getta (Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
La Bce prepara il terreno al dopo quantitative easing (Sole): dai verbali del board la volontà di cambiare passo alla comunicazione per orientare i mercati. Per il rialzo dei tassi c'è chi prevede il primo trimestre del 2019 e chi il giugno 2019. Pronta la reazione dei mercati: scende il bund, sale l'euro. Nelle banche italiane è corsa al mutuo a tasso fisso: la rata non è mai stata così bassa in attesa del rialzo collegato alla fine del qe (Sole). S&P: l'Italia si è unita al ballo della ripresa (Stampa).
Da Intesa Sanpaolo 5 miliardi a sostegno del turismo (Sole e altri): sottoscritto ieri da Mibact e Intesa un accordo triennale di collaborazione con il quale l'istituto mette a disposizione 5 mld per aprire nuove linee di credito in favore delle imprese turistiche. Franceschini: "Siamo in ritardo, i privati investano". I numeri del turismo sono in crescita  e continueranno a salire fino al 2030 al ritmo del 3,3% annuo.
"Un Piano industriale per l'Italia delle competenze": sul Sole l'intervento firmato dal ministro Calenda e Bentivogli (Fim Cisl), che provano a tracciare le linee guida per la tenuta finanziaria del Paese: l'unica via percorribile è muoversi lungo il "sentiero stretto" percorso in questa legislatura, tra riduzione del deficit, aumento di Pil e inflazione. Rispetto ad una campagna elettorale incentrata sull'abolizione – scrivono – noi crediamo sia necessario puntare su "costruire" come parola chiave. I tre pilastri devono essere: competenze, impresa, lavoro. Puntare sulla formazione, specialmente digitale, per favorire il lavoro 4.0, che deve essere realizzato anche incoraggiando un vero decentramento contrattuale e il attraverso il nuovo patto per la fabbrica, utile per centrare la sfida della produttività. Puntare sugli Its, con 400 mln in più all'anno, per raggiungere l'obiettivo di 100 mila iscritti entro il 2020.
Bentivogli, intervistato dal Corriere, stronca il salario minimo proposto da Renzi: "Bandiera ideologica. Serve soltanto dove non ci sono contratti. Prima di parlare di salari bisognerebbe parlare di produttività. Quella è la vera leva per aumentarli. Mi auguro che il prosieguo della campagna elettorale sia un po' più profondo e concreto". Altro avvertimento alla politica da Boccia (Confindustria): "smontare il Jobs Act è contro l'interesse del Paese" (Sole e altri). E sulle proposte dei partiti, Boccia dice: "Si tenga conto della sostenibilità dei costi del Paese. Dobbiamo ricordare che ci sono tre grandi questioni davanti a noi: debito, deficit e crescita". Ma sul voto "da Confindustria nessuna indicazione".

ITALIA-POLITICA
Larghe intese, Berlusconi apre: "Solo se il Pd accetta in toto il mio programma" (QN p.4 e tutti). E sfida Salvini sulla legge Fornero: "Alcune cose vanno mantenute. L'età media continua a salire, è giusti che salga pure l'età della pensione". Idem sulla flat tax: con Salvini che continua a parlare del 15% lui dice che sarà "al 23%". Con gli ultimi sondaggi della Ghisleri che danno FI al 18%, togliendo voti alla Lega (sotto al 14%) Berlusconi accentua il profilo moderato e da Vespa fissa il nuovo obiettivo: portare il centrodestra al 45%. Ma FI dovrebbe arrivare al 23-25% e conquistare i collegi del Sud e il nemico da battere non è il Pd (tra il 23 e il 24%) ma il M5S (al 27%). E sulle Regionali nel Lazio frena sulle candidature in attesa di nuovi sondaggi: per ora Gasparri è più forte di Pirozzi ma con Zingaretti non vince .
Alle tensioni tra FI e Lega si aggiungono le divisioni in seno al Carroccio. Con Maroni, che ieri sul Foglio dava dello stalinista a Salvini, c'è aria di resa dei conti (Repubblica).
Intanto la Meloni rilancia il patto anti-inciucio: "Nessuna alleanza con altri partiti" dice a QN (p.5). "I candidati firmeranno una dichiarazione in cui si simpegnano a rispettare il vincolo con gli elettori che li hanno votati. Un impegno morale, niente notaio: è un fatto tra noi e gli italiani".
Sulla Stampa il sondaggio di Piepoli su Lazio e Lombardia: Fontana (Lega) senza rivali per il Pirellone, nel Lazio la Lombardi (M5S) supera Zingaretti. I numeri, per il Lazio, danno il candidato del M5S al 28%, il candidato del centrodestra al 28%, quello del centrosinistra al 23%, un altro candidato al 7%; senza opinione il 17%. Boldrini a Repubblica: "Nessuno accetta a cuor leggero di lasciare alla destra due regioni tanto rilevanti. Ma non basta metterci tutti insieme contro la destra per vincere le elezioni. Le alleanze solo "contro" non convincono gli elettori. Il Paese vuole sapere dove lo portiamo". Gentiloni chiama Grasso per la Lombardia: "Uniti si può vincere". Gori: "Non c'è motivo di andare divisi" (Repubblica).
Su Corriere e Messaggero il progressivo distacco di Grillo dal M5S: a Genova non c'era con Di Maio, e dopo tredici anni "stacca" il blog dalla Casaleggio & Associati. Nel clou della campagna elettorale previsto un ritorno nei teatri.
Tra politica e finanza il caso De Benedetti-Renzi. Su Sole, Messaggero, Corriere e Fatto la difesa dell'Ingegnere davanti alla Consob: convocato per sospetto insider trading nel febbraio 2016, De Benedetti rivendicò il legame con il Governo - "Colazione con Renzi e cena con la Boschi: anche Padoan viene spesso a casa mia" - e la sua influenza, sostenendo di aver suggerito il Jobs Act a Renzi, che gli chiese di essere un suo consigliere. Dai verbali Consob emerge che l'Ingegnere aveva parlato della riforma popolari con Renzi e con Panetta di Bankitalia, era al corrente dell'intenzione di portarla a termine ma non ne conosceva i tempi e le modalità: "Se lo avessi saputo avrei investito di più per le Popolari".

EUROPA
Navi e migranti, patto tra Roma e Parigi (Sole): Macron evoca un "Trattato del Quirinale" da firmare entro il 2018, Gentiloni sottoscrive. Nell'agenda dei due Paesi la cooperazione navale, "dove si sta avanzando in modo chiaro e con rispetto reciproco" e l'immigrazione, capitolo che contempla anche la "stabilizzazione" della Libia. Da Macron endorsement a Gentiloni: "Roma è una fortuna per l'Europa" (Corriere). Ma la relazione tra Francia e Germania, ha ribadito Macron, rimane "una relazione speciale", quella con l'Italia semmai è "complementare". Traduzione di QN: "comandiamo io e Angela". Libero parla di Gentiloni "servo felice" di Macron: il Trattato del Quirinale è fuffa. "La Francia ci ha sostenuto solo quando le conveniva" – dice Giulio Sapelli – "sono alle viste partite economiche delicatissime, non bisogna fare più sciocchezze come abbiamo fatto con Fincantieri".
Londra alla battaglia contro la plastica (Corriere): la premier May annuncia la creazione di corridoi liberi dalla plastica nei supermercati e proposto una tassa su tutte le confezioni monouso. Estesa a tutti i negozi la tassa di 5 centesimi sui sacchetti di plastica. "Agiremo ad ogni passaggio, dalla produzione al consumo". Anche l'Europa si muove: Bruxelles sta considerando una tassa comunitaria sulla plastica, il provvedimento varato a maggio, anche se non è ancora deciso se sarà a carico dei consumatori o dei produttori.
"Londra città-Stato": sul Fatto la sfida del sindaco Kahn contro la Brexit. Raggelato dalla totale mancanza di preparazione del governo sull'impatto dell'uscita dalla Ue ha commissionato uno studio indipendente alla Cambridge Econometrics. In tutti gli scenari prospettati si rileva un rallentamento dell'economia, specie nell'ospitalità. Kahn sta esplorando la possibilità di fare di Londra una sorta di città Stato, staccata dal resto del Paese con poteri negoziali e autonomie speciali. In movimento anche Nigel Farage: l'ex leader dell'Ukip torna sulla scena e propone un nuovo referendum sull'Europa: "Stavolta la percentuale sarebbe molto più alta e potremmo finirla una volta per tutte". Una "provocazione" per Downing Street, che ha escluso un referendum sulla falsa riga del primo. Possibile invece una consultazione sui termini finali dell'accordo.
In Germania senza governo si sta meglio (Libero): Pil +2,2%, massimo da 6 anni (Sole). Intanto tra Merkel e Spd quinto giorno di negoziati ma solo oggi si saprà se partiranno o meno le trattative per la riedizione della Grosse Koalition. Merkel ottimista, nonostante ci siano ancora "dei grossi ostacoli". Uno su tutti, la Csu bavarese, e quindi le questioni di sicurezza, migranti e ricongiungimenti familiari. Viceversa, sui temi economici l'intesa sarebbe stata raggiunta.

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