Commentario del 21.01.18

IN PRIMA PAGINA
Politica in evidenza. Campagna elettorale: economia reale e industria a bassa priorità nei programmi dei partiti (Sole). "Noi privatizzeremo" dice Berlusconi al Corriere. Il Pd propone "un  assegno per ogni figlio fino a 25 anni" (Messaggero). Di Maio, intervistato dal Corriere, annuncia "convergenze post-voto". Per la Stampa, nel M5S passa la linea Di Maio: "Sì a un governo di scopo". Ma il fronte pro-alleanze scuote il Movimento (Messaggero). Collegi, la sfida dei leader (Corriere): nel Pd, Gentiloni corre a Roma, Padoan candidato a Siena (Stampa). Dem in allarme per il voto nei collegi: sicuri solo 28 (Repubblica). I sondaggi: mini-partiti a rischio elezione, ma restano decisivi (Messaggero). Il tema demografico nella campagna elettorale, Tajani ad Avvenire chiede "un piano Ue per la natalità".
Dagli esteri, miracolo ai Giochi, la Corea è una sola (Stampa).  Polemiche negli Usa: stop ai conti di Trump, chiudono gli uffici (Corriere, Messaggero e altri). In America caos e proteste nel primo anno di Trump (Repubblica). In Afghanistan, attentato a Kabul, strage talebana nell'hotel degli stranieri (Messaggero e altri).
Facebook, la svolta di Zurckerberg: "Decideranno gli utenti quali fonti sono più attendibili" (Repubblica).
Scuola, più ore di lavoro per i prof (Messaggero): nel nuovo contratto, oltre agli aumenti anche l'estensione dell'impegno per i docenti
Differenze di genere, la denuncia dell'Onu: donne pagate il 23% in meno.  Ma in Italia il divario si attesta al 5% (Messaggero e altri). "Donne e violenza, freno alle denunce": in apertura sulla Stampa l'allarme dei centri di ascolto

POLITICA
Campagna elettorale nel vivo. Corriere (in prima e p.4) intervista Berlusconi: "A marzo saremo noi a indicare il premier". Ma non fa nomi. Poi, sui timori Ue sul voto italiano, dice: "Sono preoccupato anche io che il Paese cada nelle mani dei ribellisti. Ma le istituzioni Ue dovrebbero astenersi dall'interferire". Sulle ricette economiche – flat tax al 23%, sgravi contributivi per i giovani e revisione della Fornero – spiega: "Tagliare le tasse non è un costo, ma per ridurre il minore gettito iniziale abbiamo previsto coperture. Debito pubblico? Per abbatterlo  privatizzazioni per circa il 5%, che insieme a crescita e avanzo primario porterebbero a un rapporto debito/Pil vicino al 100% in 5 anni". Brunett al QN: "Con tasse basse pagheranno tutti".
Pd. "Assegno per ogni figlio da zero a 25 anni": il piano famiglia dem prevede 250 euro netti al mese fino ai 3 anni, poi 150200 fino a 18, dopo 100 euro al mese (Messaggero in prima e p.5). Tra le proposte dem, anche penali per le aziende che non assumono i lavoratori alla fine del contratto determinato. Intanto, in tema candidature: sfida dei leader per i collegi. Il Pd spinge i ministri a rischiare nell'uninominale. Gentiloni annuncia: "Mi candido a Roma 1" (su tutti). "Tutti devono mettersi in campo" dice Rosato al Corriere (p.2). Ma Repubblica (in prima e p.6) evidenzia l'allarme dem sul voto nei collegi: sicuri solo 28, si annuncia una disfatta al Sud. Intanto, arriva l'appoggio della Bonino, che a Repubblica dice: "Mi alleo per battere gli amici di Le Pen".
M5S, il fronte delle alleanze scuote il Movimento: con il 38% incarico a noi (Messaggero p.6). Passa la linea Di Maio sul governo di scopo (Stampa in prima e p.7). I pentastellati pronti a istituire un governo di programma, con pochi obiettivi tematici e un arco di tempo limitato (Corriere p.7). Il leader, Di Maio, al Corriere: "Alleanze è un termine della vecchia politica, noi faremo convergenze programmatiche su riduzione delle tasse, incentivi alle famiglie, lotta alla povertà, stop a burocrazia e corruzione, tagli degli sprechi e lotta alla disoccupazione giovanile". Poi sul rapporto con Grillo, spiega: "C'è piena sintonia".

ECONOMIA
Sul QN (in prima e p.7) il sondaggio di Noto evidenzia lo scetticismo degli italiani sulle promesse dei partiti: sebbene sia sopra il 70% il gradimento su abolizione della Fornero, flat tax, taglio del costo del lavoro e accesso gratuito alla rete, il livello di fattibilità di queste proposte – secondo gli italiani – è basso: solo la riforma delle pensioni tocca il 62%, le altre sono sotto il 50%.
Sole (in prima e p.2-3) passa ai "raggi X" le proposte dei partiti: fisco, pensioni e famiglia sono i temi più ricorrenti. Ma la valutazione sul grado di copertura e attuabilità delle singole proposte evidenzia: su deficit e debito, le proposte di Fi e Pd hanno il miglior tasso di attuabilità (70%). Anche sul fisco, dem e azzurri appaiati al 50%, poco sotto il Movimento al 40%, al pari di Leu. Sulle pensioni, Pd meglio di tutti: 60%, contro il 30 di centrodestra e 5S, e 35% di Leu. Su scuola e università, per il Sole, il piano più credibile è del centrodestra, che ottiene il 70%. Al 50% le mosse di Pd e M5S, al 40% Leu. Anche sui temi legati a industria e imprese è di Fi il piano più credibile, mentre su Lavoro ed Europa sono i dem a proporre le ricette con il maggior grado di attuabilità. Sugli investimenti è quello del centrodestra il piano più credibile; su sicurezza e immigrazione sono i dem a fare le proposte più attuabili. Sulle riforme istituzionali tutti allo stesso livello.
"L'attutale campagna elettorale sta battendo ogni record, per l'irrealismo delle promesse". Mario Monti nell'editoriale del Corriere attacca le mosse elettorali dei partiti, segnalando la disparità tra la serietà che la legge impone ai comportamenti tra individui, mentre lascia i cittadini esposti a gradi elevati di irresponsabilità nella fase in cui scegliamo chi farà le leggi e governerà. Monti punta il dito anche contro la Bce, per la sua perdurante accondiscendenza monetaria: il Qe, che ha avuto una svolta essenziale inizialmente, sta avendo ora un effetto anestetico, attenuando gli stimoli a completare il risanamento finanziario e le riforme strutturali. 
Sul Sole, Santilli definisce "generici" gli impegni dei partiti in questa campagna elettorale, sono promesse che non portano crescita e lavoro. A pesare è soprattutto l'assenza si una politica specifica per l'economia reale, la competitività, l'innovazione.
Conti pubblici, evasione fiscale a 124 miliardi: sulle locazioni arriva al 44% (Sole p. 15). E' quanto emerge dall'indagine di Cà Foscari sul sito dell'Ufficio valutazione impatto del Senato. Anche il Messaggero (p. 16) riprende i dati dello studio "Ca' Foscari": tante bugie nelle dichiarazioni, l'evasione sale a 132 mld. Un autonomo  su 4 fornisce dati inferiori a quelli reali.

ESTERI
Germania, Spd al voto, con Kuhnert che sfida Schulz (Corriere p.10): oggi si apre a Bonn il congresso dei socialdemocratici, 600 delegati dovranno approvare o respingere l'accordo di un governo di coalizione con Cdu-Csu. Il giovane sfidante è diventato il principale ostacolo a un nuovo governo di Grande coalizione. O Merkel o l'opposizione, è il bivio a cui è di fronte l'Spd (Sole p.5).
Lo scontro democratici-Trump lascia l'America senza soldi: nessuna intesa sulla spesa pubblica, scatta lo "shutdown": stop alle attività governative (Stampa e tutti). "Giocano con il bilancio" è l'attacco del presidente alle opposizione. Secondo il Sole, il prezzo per l'amministrazione ferma è di 6,5 mld a settimana. L'inquilino della Casa Bianca attacca i democratici anche su un altro fronte : "Preferiscono gli immigrati ai nostri soldati".
Il miracolo dei Giochi: una sola Corea (Stampa e tutti). Ufficiale il disgelo olimpico in vista di Pyeongchang: per la prima volta, i Comitati olimpici coreani si presentano al via di una competizione internazionale con un'unica squadra.
Kabul, assalto all'hotel degli stranieri (Messaggero e tutti): almeno 15 tra morti e feriti nell'attacco terroristico all'Intercontinental, dove oggi era prevista una conferenza.

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