Commentario del 30.11.17

IN PRIMA PAGINA
Soldi a pioggia prima delle elezioni (Stampa), mossa sulle assunzioni (Messaggero), pensioni, bonus, imprese: sul Sole e tutti le novità della manovra. Ap minaccia: senza bonus triennale sui bebé non la votiamo (Avvenire). E già si ragiona sulla cancellazione della web tax alla Camera (Italia Oggi).
Spazio anche alla politica: su Giornale e Corriere l'idea del Colle: Gentiloni bis se dalle urne esce un pareggio. Salvini a Berlusconi: basta con le sparate, ci dobbiamo chiarire (Mattino). E intanto si prende l'Ugl e va con Alemanno (Fatto). Sulla Stampa in apertura il blitz dei naziskin contro volontari pro-migranti: cresce l'estrema destra, il seme dell'intolleranza contagia anche l'Italia. Su Repubblica l'imbarazzato silenzio a destra sulle ronde nazi. Sul Fatto il conto di Air Force Renzi: 150 milioni.
Dalla Ue, nuova sconfitta italiana: no a Padoan (Fatto), l'Eurogruppo a un portoghese (Mattino). Su Libero parla il ministro russo Lavrov: "Le sanzioni Ue alla Russia fanno male a voi".
Dal vertice di Abidjan il sì al piano Africa-Ue-Onu per rimpatriare 15 mila migranti dai campi libici (Repubblica, Sole). Tajani ad Avvenire: "Investiamo".
Da Washington, l'avvertimento di Trump alla Nord Corea: "Sanzioni Usa contro Kim" (Corriere).
Alla Corte dell'Aja: condannato per i crimini di guerra, si uccide con il veleno. Mostar resta senza giustizia (Stampa).
Su tutti il ritorno dell'Alfa Romeo in F1. Dopo 30 anni torna la leggenda cominciata con Farina e Fangio (Sole). Su Corriere e Messaggero il ritorno del Giro d'Italia a Roma: si parte da Gerusalemme.

ITALIA-ECONOMIA
Pensioni, bonus imprese: sul Sole (in apertura) e su tutti l'ultima versione della manovra, che oggi il Senato voterà con la fiducia. Nel ddl di Bilancio restano immutate le misure sulla sterilizzazione delle clausole Iva, quelle per le imprese, la decontribuzione per i giovani neo assunti, la lotta all'evasione fiscale con l'arrivo della fattura elettronica nei rapporti tra privati. Le novità sono nel capitolo "famiglie", con la conferma del bonus bebé (sebbene ancora oggetto di scontro in maggioranza), un fondo da 60 milioni per alleggerire il superticket, altri 60 milioni per il "caregiver"(l'assistenza in famiglia a disabili gravi), 20 milioni per gli affitti. In arrivo anche un fondo da 50 milioni in due anni per risarcire i risparmiatori vittime di crack bancari. Baretta: "Cinquanta milioni sono pochi per una risposta completa ma era importante dare un segnale – dice al Sole – la novità è che ci si rivolge ai risparmiatori come categoria in base al criterio del danno seguito e non del titolo posseduto". Per Baretta "il fondo è solo una prima mossa, che non cancella le responsabilità delle banche e dei loro amministratori colpevoli". Per le pensioni si conferma l'aumento dell'età pensionabile a 67 anni con l'esclusione delle 15 categorie di lavori gravosi e l'allargamento dell'Ape sociale (Sole). Per la web tax (al 6% dal 2019) Italia Oggi (p.34) prevede invece vita breve. Contrariamente alle apparenze, c'è un vasto fronte di contrari alla norma sulla tassazione dei servizi digitali. Galli (Pd): "Il problema è l'imposta del 6%, che è una violazione grave del mercato unico europeo e discrimina le imprese di Francia, Spagna che vogliono vendere servizi digitali all'Italia". Per il parlamentare dem, la norma così come arriverà alla Camera può generare "un caos fiscale enorme e va a danneggiare non i giganti del web bensì le piccole e medie imprese".
Il Messaggero rimarca le misure per statali e ricercatori. Tra le norme in manovra c'è anche la proroga per tutto il 2018 delle attuali graduatorie dei concorsi pubblici (150 mila persone interessate), la stabilizzazione dei ricercatori precari del Cnr, il cui numero è salito da 1.600 a 2.170 unità. Le prime 420 sono previste nel 2018 ma i 50 milioni di copertura finanziaria per i ricercatori sono pochi. Sulla Stampa i fondi a pioggia un po' per tutti: da quelli per la Xylella pugliese a quelli per il cimitero del Vajont, dal Carnevale di Viareggio agli archivi dei partiti. Totale 264,85 milioni.

ITALIA-POLITICA
Effetto "prorogatio": Gentiloni potrebbe governare fino all'estate: scrive Polito sul Corriere che quello che è accaduto a Rajoy in Spagna e sta succedendo a Merkel in Germania potrebbe riproporsi in Italia dopo il voto. La Costituzione lo prevede, l'unico impedimento potrebbe venire dall'aula da qui a fine legislatura: se il governo fosse battuto in un voto di fiducia la possibilità di "risorgere" dopo il voto decadrebbe.Per questo è uscito dall'agenda lo Ius Soli. Anche il Giornale ventila questa possibilità: resta Gentiloni se dal voto esce un pareggio. La regia è del Quirinale. E Mattarella potrebbe annunciare le urne (per il 4 o il 18 marzo) nel discorso di Capodanno.
Intanto per i leader di partiti e movimenti è già campagna elettorale piena
Di Maio (M5S), in un'intervista al Corriere annuncia: "Correrò in Campania, ma anch'io come tutti mi sottoporrò alle Parlamentarie". Poi rassicura le imprese sulle misure economiche di un governo a 5 Stelle: "Il nostro strumento di sostegno al reddito serve a reinserire sul mercato ci perde il lavoro e a togliere alle imprese l'onere della formazione". Per le coperture "non introduciamo nove tasse né patrimoniali: agiremo in regime di spending review. I primi a chiedercelo sono proprio gli industriali". "Nessuna chiusura verso nessuno, ci dobbiamo aprire sempre di più. Chi ambisce a governare il Paese deve parlare con tutti".
Ma nel centrodestra è caos, scrive la Stampa. Salvini ne ha per tutti: considera la Meloni una traditrice per lo strappo che si è consumato in Sicilia (dove il posto in giunta Musumeci è andato a Fdi e non alla Lega), e non si fida più di Berlusconi. Sfiducia contraccambiata da Berlusconi, sempre più allarmato per "l'alleato Salvini": "Sembriamo la sinistra, rischiamo di sprecare una vittoria a portata di mano" lo sfogo riferito dal Messaggero. Intanto il leader della Lega si sposta sempre più a destra: sul Fatto l'intesa con l'Ugl per avere un sindacato di riferimento, su tutti l'appoggio di Alemanno e Storace, che ieri insieme al leghista Giorgetti hanno presentato i comitati del Polo sovranista per Salvini premier (Fatto).
"Patti chiari, Berlusconi sia serio" dice Salvini al Mattino. "Il centrodestra ha il dovere di presentarsi agli italiani mettendo il programma nero su bianco, per non ricadere negli errori del passato. Se ci sono problemi meglio affrontarli prima". Si parte dall'Europa: "Chi andrà a Bruxelles a trattare la revisione dei Trattati? Se Berlusconi pensa alla Merkel siamo completamente fuori strada, Io non voglio fare dell'Italia una succursale della Germania". Poi l'immigrazione: "Oggi le espulsioni sono 15 mila all'anno. Bisogna arrivare a 100 mila. Mezzo milione di clandestini devono essere riportati nei loro Paesi entro cinque anni. Dipendesse da me, chiuderei subito tutti gli alberghi che li ospitano". Sui temi economici: "Nella prima riunione del consiglio dei ministri cancelleremo la legge Fornero. Possiamo farlo con uno come Zanetti che la votò?". Quanto ai suoi rapporti con la destra dice: "Dire destra e sinistra non ha più senso. Oggi la vera sfida è tra chi si batte per difendere la propria comunità e chi fa gli interessi della globalizzazione e delle multinazionali. Noi stiamo con le comunità".

ESTERI
Ue, altra amarezza per l'Italia: sfuma la nomina di Padoan (Repubblica). Per la guida dell'Eurogruppo avanza la candidatura del portoghese Mario Centeno. A stoppare il ministro italiano è stato lo stesso premier Gentiloni: "Padoan è considerato una personalità di grandissima autorevolezza ma salvo sorprese la durata del mio governo è limitata e questo è un problema". Ed è prassi che a presiedere l'Eurogruppo sia un ministro in carica. Per il Messaggero, Gentiloni ha dovuto prendere atto dei richiami di Macron e Merkel sulla "sovraesposizione" dell'Italia tra Bruxelles, Strasburgo e Francoforte. La votazione è prevista per lunedì.
Ue-Africa, al vertice di Abidjan è il tema migranti a prendere il sopravvento, con l'Italia che punta ad aiutare lo sviluppo dei Paesi africani in cambio dello stop all'immigrazione irregolare. Si va verso una task force comune fra Onu-Ue e Unione africana per proteggere i migranti lungo le rotte migratorie, specie in Libia, e a "bonificare" i campi profughi illegali. Previsti 15 mila rimpatri entro la fine di gennaio per svuotare i campi libici e al reintegro dei migranti nei Paesi d'origine nella speranza di chiudere le rotte alla partenza. Tajani ad Avvenire: "Investire sui giovani africani, questa è la chiave. Ad Abidjan ho visitato una fabbrica di cioccolata di una società francese che dà lavoro a 1.200 ivoriani. Questo è un modo esemplare per affrontare la questione". Intervista a Tajani anche sul Sole: "Più che piano Marshall dovremmo chiamarlo piano Europa, e passare dai 4 miliardi stanziati entro il 2020 a 40 mld per il periodo 2021/2027".
Su Libero parla il ministro russo Sergej Lavrov, a Roma per il Forum Med promosso dal Ministero degli Esteri e dall'Ispi: "Noi russi pronti ad aiutarvi per fermare l'immigrazione, nell'interesse della pace, della stabilizzazione e della sicurezza nel Mediterraneo". Poi torna sulle sanzioni Ue alla Russia per la crisi in Ucraina: "Le sanzioni imposte dai burocrati di Bruxelles su indicazione di Washington hanno colpito come un boomerang i prodotti europei mentre l'America non ha subito danni. L'establishment americano persegue i propri obiettivi antirussi a discapito degli europei e per mano degli europei stessi. Rifletteteci". 

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