Commentario del 2.11.17

IN PRIMA PAGINA
"Avrei ucciso ancora" dice il terrorista di New York (Repubblica). A New York una rete del terrore (Corriere). Caccia ai complici del killer dell'Isis (Stampa). Si segue la pista uzbeca, come a Istanbul (Corriere, Messaggero). Trump:"Stop alla lotteria dei visti" (Messaggero, Sole). Libero: fuori dai piedi gli islamici.
Sul fronte interno sempre in primo piano politica e manovra. Su Avvenire parla Di Maio: "Sbagliato temerci. Via il Fiscal compact". Sul Tempo intervista a Berlusconi:"Salvo l'Italia da Grillo". Sulla Stampa parla Renzi: "I grillini ci attaccano con le fake news". In Sicilia il testa a testa è tra M5S e Berlusconi (Messaggero). Voti disgiunti in transito dal Pd a Musumeci (Fatto). Repubblica contro Berlusconi: è tornato l'impresentabile.Foglio contro il M5S: voto inutile e pericoloso. Intanto Renzi esilia la Boschi (Giornale)  -" non si candidi ad Arezzo" - Bassolino lascia il Pd (Mattino). Su Repubblica il rischio Russiagate anche in Italia: Renzi protestò con Putin.
Tra politica e giustizia, sulle intercettazioni solo un compromesso: fuori quelle irrilevanti (Messaggero). Sul Corriere la beffa dei risarcimenti per le donne vittime di violenze gravi: 8 mila euro per i femminicidi (Corriere). Sul Fatto la legge riscritta da Berlusconi: niente più arresti per tangenti , furti e stupri.
Tra politica ed economia: su famiglia e pensioni pressing sul governo (Avvenire). Il Pd avverte Gentiloni: "Devi cambiare rotta" (QN). Per il Messaggero sulle pensioni si interverrà sull'età. Sul Fatto il nuovo regalo a Berlusconi in manovra: nuovo digitale al 2022.
Dall'Europa. Molestie sessuali, trema il governo May, a Westminster lascia il ministro della Difesa (Repubblica). Puidgemont in Belgio, non si farà interrogare in Spagna (Sole). Repubblica torna sul caso Regeni e attacca Cambridge: l'università mentì sui rischi di Giulio.

ITALIA-ECONOMIA
Pensioni e bonus bebé, è scontro sulla manovra (Stampa). Sul rinvio dell'innalzamento a 67 anni dell'età pensionabile in pressing Pd e sindacati (QN), sul bonus bebé Chiesa, Ap e cattodem (Avvenire). Oggi l'incontro tra governo e sindacati sulle pensioni. Per il Messaggero si va verso il rinvio del decreto sull'aumento della pensione a 67 anni: un emendamento del Pd formalizza la richiesta di slittamento di sei mesi. Anche Repubblica parla di Gentiloni orientato a sospendere per 6 mesi il decreto che ufficializza l'aumento dell'età pensionabile. Per il Sole più probabile che il governo non stoppi l'adeguamento ma allarghi la platea dei lavori gravosi collegate all'Ape social anche a siderurgici, agricoli e marittimi così da arrivare a 15 mila deroghe. Ma c'è un rischio spesa da cinque miliardi (Sole).
Pd all'attacco anche sul bonus bebé (Messaggero e altri): documento di 17 senatori catto-dem che insieme ai centristi chiedono misure per le famiglie a cominciare dal bonus bebé saltato all'ultimo momento. Critiche dei dem anche all'Inps di Boeri. Damiano:"Continua a fornire dati che poi risultano incompleti o inesatti". Bersani al Messaggero: "La politica è sostanza, non parole. Abbiamo presentato proposte sulla scuola, sulla sanità, sugli investimenti, sul lavoro, Chiediamo un piccola correzione di rotta, i cittadini non ce la fanno più. Ci diano un segnale e noi votiamo la manovra".Tonini ad Avvenire: "Non è un mercato, uno scambio. Stiamo alle priorità: lo choc demografico impone a tutti di guardare la realtà. Senza un intervento sulle famiglie l'Italia è finita". Per il senatore dem "qualcosa deve rientrare, senza ritoccare i saldi".

ITALIA-POLITICA
"Per rimettere in piedi l'economia e le famiglie servono investimenti e misure strutturali ma per questo non c'è scampo: dobbiamo fare deficit e forare la regola del 3%": ampia intervista ad Avvenire di Di Maio, che per l'Italia prefigura il sistema fiscale e di welfare francese. "Il nostro modello è Parigi, altro che i bonus e le mancette renziane. Non ci dobbiamo far spaventare dal terrorismo del debito e del deficit perché altrimenti resteremo succubi di un sistema che fino ad oggi ci ha fortemente penalizzato". E sulla famiglia: "La sosteniamo senza troppi ricami ideologici: con noi diventerà realtà la proposta di legge che prevede 6 giorni di chiusura degli esercizi commerciali e un fondo ad hoc per i piccoli commercianti. Vogliamo contrastare la cultura dei grandi centri commerciali. Più in generale, Di Maio rivendica in caso di vittoria il diritto del M5S a chiedere a Mattarella un mandato per formare il governo "e provare a riuscirci ma senza alchime strane. Noi presenteremo programma, squadra di ministri e su questo chiederemo il sostegno delle forze politiche. La Lega ha dimostrato di essere come tutti gli altri partiti, anzi peggio". Quanto a Berlusconi, fa "fake news sulle tasse: gli italiani non devono avere paura di noi".
"I siciliani non possono mettere la loro regione nelle mani di un movimento pauperista e giustizionalista. Fanno scappare coloro che odiano, cioè gli imprenditori, i risparmiatori e il ceto medio. Chi vota per i 5 Stelle non ragiona, non ha testa", l'affondo di Berlusconi da Palermo (Messaggero, Corriere e tutti). E stasera su Canale 5 andrà in onda l'intervista rilasciata a Maurizio Costanzo, anticipata da Tempo e Giornale: «Dietro l'angolo c'è questa atmosfera generale che induce ottimismo per una nostra importante vittoria. Adesso chiedo fiducia agli italiani e la chiederò da qui alle prossime elezioni per evitare il pericolo dei 5 Stelle, che è un pericolo assolutamente grave, andremmo al disastro e per far sì che si possa davvero cambiare il nostro Paese e si possa garantire al Paese oltre una vera democrazia, oltre una vera libertà, oltre una vera giustìzia anche un forte sviluppo e un assoluto benessere. Per fare que- sto non c'è che un modo: cambiare II nostro Paese con una riorganizzazione scientìfica e prevalere sull'oppressione burocratica, sull'oppressione fiscale, sull'oppressione giudiziaria».
Contro il M5S anche Renzi, che alla Stampa dice: "I grillini ci attaccano con le fake news ma io punto al 40% per governare". Il leader dem derubrica il voto siciliano a fatto regionale – "chi vuole leggerci altro fa male alla Sicilia" – e sulle politiche dice: "Il Pd avrà come minimo un'alleanza a sinistra e una al cento e con questo schema supereremo agevolmente il 30% in tutti i collegi. Puntiamo al 40% per governare come centro sinistra ma tutto è in mano agli elettori: se volete evitare la grande coalizione l'unico modo è votarci". Renzi difende anche la mozione su Bankitalia e sulle news che circolano sui social costruite in modo falso e tendenzioso dice: "E' in atto un tentativo impressionante di condizionare la politica italiana e segnatamente il Pd. Non tocca a me dire se sono russi, lo scopriranno i magistrati, ma il M5S ha costruito tutto sulla falsificazione scientifica". E sull'Europa: "Spero che Macron possa essere un alleato per superare l'austerità. L'Italia non può permettersi altri cinque anni di fiscal compact".
In Sicilia, dove la Mafia sembra espulsa dalla campagna elettorale (Stampa, Messaggero), folla per Berlusconi che rilancia in vista delle Politiche: al governo con Lega e Fdi. "Tre ministri noi, tre la Lega del signor Salvinie due a Fdi della signora Meloni". E' l'eterno ritorno dell'impresentabile, scrive Repubblica, che ricorda il caso della compravendita dei senatori alla base della caduta del governo Prodi: "Berlusconi fu privato corruttore" ma il reato di corruzione fu prescritto. Salvini frena: non parliamo di ministri (Sole e tutti). Tra i tre niente comizio finale insieme – Libero a riguardo parla di "cassata" del centrodestra – ma oggi a Catania ci sarà un incontro a porte chiuse con Meloni (Messaggero). In campo in Sicilia anche i leader del M5S. Spicca l'assenza di Renzi (negli Usa) e di big dem: : "Non soffro di solitudine" dice il candidato Micari (Corriere). "Ma se perdo effetti nazionali". Il Fatto segnala voti disgiunti in transito dal Pd al candidato del centrodestra Musumeci.

ESTERI
"Avrei voluto uccidere di più", le parole del killer uzbeco che ha fatto strage a New York (Corriere e tutti). L'attentato pianificato per settimane, si cerca la rete dei complici. L'inchiesta sulla strage di Manhattan rilancia la pista uzbeca (Corriere). Trump minaccia: "Il killer finirà a Guantanamo". E va all'attacco della Green Card, la "lotteria" che consente a migliaia di stranieri di vivere negli Usa: "Una meraviglia – ironizza Trump su twitter – Io voglio visti basati sul merito".
Molestie, lascia un ministro della May (Messaggero e tutti). Fallon, ministro della Difesa dal 2014, si è dimesso per comportamenti non "all'altezza degli standard appropriati". 15 anni fa posò una mano sulle ginocchia di una giornalista che lo stava intervistando. Ma le rivelazioni del sito Guido Fawkes continuano e potrebbero far cadere altre teste. Negli Usa dopo Kevin Spacey nella polvere anche Dustin Hoffman, accusato dalla scrittrice Anna Grahm Hunter di averla molestata quando era una stagista, nel 1985 (Repubblica e tutti).
Catalogna, Puidgemont resta in Belgio, pronti mandato di cattura ed estradizione (Messaggero). Il legale: "Non avrebbe un equo giudizio. Meglio aspettare perché verrebbe arrestato".

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