Commentario del 24.11.17

IN PRIMA PAGINA
Le novità in manovra in apertura su Repubblica – "via i superticket, governo salvo" – Messaggero – "polizia e militari, ecco gli aumenti" – Avvenire – "il ballo del bonus bebé" - Italia Oggi: "Infornata di dirigenti scolastici". Ma il Giornale avverte: per i buchi in manovra ci toccherà la stangata Iva.
E Libero accusa: soldi al Sud, rapinato il Nord. Sul Giornale la verità nascosta sulle tasse: la pressione fiscale al 42,9% (Sole). Sul Sole il boom dell'export: il made in Italy vola con Usa, Cina e Russia.
Spazio anche alla politica. D'Alema al Corriere: "Basta appelli all'unità". Impossibile l'alleanza col Pd. Raggiunta invece l'intesa tra Renzi e Pisapia (Italia Oggi). Berlusconi studia la "candidatura di riserva" (Giornale). Sul Fatto il gioco del chi voti: Berlusconi o Di Maio? Scalfari: non voterò mai Berlusconi (Repubblica). Intanto in Sicilia indagato per riciclaggio Genovese jr (Avvenire, Fatto). 4 neoletti già sotto inchiesta. Resa dei conti fra magistrati e impresentabili (Stampa).
Sul Sole il Black Friday: una corsa agli acquisti da 1,5 miliardi. SuRepubblica i nuovi operai del pianeta Amazon divisi allo sciopero del Black Friday.
Sul Corriere e altri l'inchiesta sulla tragedia di Rigopiano: "Ignorata la valanga" (Messaggero). Nel mirino i permessi e il ritardo nei soccorsi (QN). 23 gli indagati, c'è anche il Prefetto di Pescara (Messaggero). Sul Corriere il crack di Veneto Banca: i 100 tra imprenditori e campioni del "buco" da otto miliardi. Su QN il racconto della ragazza stuprata dal carabiniere. Su Libero e QN lo sfogo di Fausto Leali, derubato da 4 slavi: "Bisogna sparare, ormai la legge protegge solo chi ti deruba".

ITALIA-ECONOMIA
Manovra, emendamenti fuori controllo: i partiti battono cassa per un miliardo in più (Repubblica). Gentiloni furioso: "Non si può aprire una crisi di governo sulla legge di bilancio, non ce lo possiamo permettere". Pisapia strappa la promessa dell'abolizione parziale dei cosiddetti superticket sanitari, diversamente niente alleanza con Renzi. Lupi chiede il ripristino del bonus bebé altrimenti Ap non voterà il Bilancio. Renzi non vuole incidenti e dispone di accogliere le richieste di centristi e Pisapia, anche per mettere in difficoltà l'Mdp di Bersani. Non tutti sono d'accordo: alla fine passano sia l'abolizione dei superticket che il ripristino del bonus bebé.
Da Mucchetti l'emendamento per introdurre la web tax, ma "solo" da 100 milioni per il primo anno (Sole).
Sul Corriere l'accordo raggiunto sulle pensioni: l'aumento dell'età a 67 anni ci sarà ma non per le 15 categorie di lavori gravosi, per i quali è previsto uno sconto permanente di 5 mesi. Il Giornale parla di 14mila persone "salvate" dalla Fornero.
In arrivo anche il rinnovo del contratto di statali e forze dell'ordine: per Polizia e militari tra aumento e arretrati a gennaio 650 euro in più in busta paga (Messaggero in apertura). In base alle categorie l'incremento mensile loro vale tra 90 e 105 euro.
Su Libero e Giornale "l'imbarcata di statali inutili": la Madia ha firmato la circolare per assumere 50 mila precari nella pubblica amministrazione, compresa la sanità, la ricerca e gli enti locali. Il piano è rivolto ai dipendenti in possesso di almeno 3 anni di anzianità di servizio, anche non continuativi negli ultimi otto.
Su Italia Oggi (in apertura) l'infornata in arrivo di dirigenti scolasti: dopo un anno di attesa il ministro Fedeli firma il bando di concorso per reclutare 2.425 nuovi dirigenti scolastici. Per le domande c'è tempo fino al 29 dicembre. I nuovi presidi dovrebbero entrare di ruolo nel 2019.
Dal primo dicembre sarà possibile presentare domanda per il Rei, la nuova misura di contrasto alla povertà: riguarderà 490 mila famiglie, con un contributo che potrà arrivare fino a 485 euro al mese (Sole e tutti).
Sul Giornale la verità nascosta sulle tasse: con la pressione fiscale al 42,9% rispetto al pil, l'Italia è il Paese più tassato al mondo. Lo rivela il rapporto annuale dell'Ocse sulle entrate da tassazione. Nel 2015 il 91,4% delle entrate finanziarie pubbliche sono arrivate dalle entrate fiscali. La media dei Paesi Ocse è dell'82%. In termini di pressioni fiscale il fisco italiano è il sesto più oneroso al mondo. Libero mette invece nel mirino il decreto Mezzogiorno e accusa: soldi al Sud, rapinato il Nord. Da gennaio saranno ricalibrati gli stanziamenti regionali: il governo toglierà 40 euro a ogni settentrionale e a ogni abitante del centro per dare 74 euro in più a ogni meridionale. Uno schiaffo a chi ha votato il referendum per l'autonomia.

ITALIA-POLITICA
Legge elettorale, ora lo scontro è sui collegi e investe il cuore del governo. Boschi chiede modifiche, Minniti resiste. Il compromesso raggiunto, scrive Verderami sul Corriere, prevede che il governo presenterà in Parlamento la mappa dei nuovi collegi così come l'ha disegnatala commissione tecnica dell'Istat. Ma la relazione verrà accompagna da una relazione che segnalerà alcune "incongruenze". Ed è su queste che la sfida, dentro e fuori il governo, è fortissima. Di Maio teme inciuci: "Vedremo se i collegi li avranno ritagliati a loro misura, in base ai sondaggi per favorirsi". Sei seggi vengono spostati dal centro-sud al nord: 3 in meno alla Basilicata, 2 in meno all'Umbria, uno alla Sicilia a vantaggio di Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna.
Berlusconi, da Strasburgo, studia la "candidatura con riserva" (Giornale): con le liste da presentare un mese prima del voto (entro febbraio) Berlusconi potrebbe ricorrere al Tar contro la sua inevitabile esclusione chiedendo l'ammissione alle liste con riserva. La strategia, rivelata da Ghedini punta a sbaragliare prima di tutto i suoi alleati. E Salvini incalza Berlusconi: "Firmiamo dal notaio un patto anti-inciucio". Meloni pronta: "Io ci sto, idea mia". Berlusconi no: "Non se ne parla nemmeno. Le ipotesi di inciucio sono offensive". (Stampa). "Il patto non si fa dal notaio" (Repubblica).
Centrosinistra diviso tra "piccoli e piccolissimi". Sul Corriere parla D'Alema: "Surreale il negoziato in corso. Sarebbe stata necessaria una svolta radicale di grande impatto non modeste misure di aggiustamento. E non è vero che il centrosinistra diviso farà vincere centrodestra e Grillo. Il centrosinistra non perde perché è diviso. E' il Pd che è separato da una parte del suo popolo e non c'è nessuna coalizione che possa porvi rimedio". Ma D'Alema respinge l'accusa di avere un fatto personale con Renzi. E sul Rosatellum dice: "E' una legge mostruosa, pasticciata, voluta dal Pd pensando che il voto utile avrebbe schiacciato noi, invece schiaccerà loro. Se il bipolarismo diventa tra 5Stelle e centrodestra, chi non vuole Berlusconi voterà Grillo, chi non vuole Grillo voterà Berlusconi".
Di Maio alla corte di Macron: "Il M5S non minaccerà l'Ue" (Stampa).
La Camusso contro Padoan: "Caro ministro, non è di sinistra questa iniqua legge pensionistica". "L'obiettivo di una sinistra di governo dovrebbe essere quello di rimuovere le ineguaglianze, non di difendere un sistema previdenziale iniquo piegato alla logica della sostenibilità finanziaria, la stessa che ha prodotto danni sociali immani". Camusso respinge l'accusa di fare gli interessi solo dei pensionati: "Questa contrapposizione tra giovani e anziani è incomprensibile: ai giovani dobbiamo dare una pensione dignitosa dopo averli costretti alla precarietà". La Camusso non accetta neppure l'equazione Cgil-Cosa Rossa: "E' stucchevole piegare tutto al contingente politico. La Cgil non prende ordini da nessuno. La Cosa rossa non so neppure cosa sia, la nostra è soltanto una vertenza sindacale. La manifestazione del 2 dicembre è aperta a chiunque voglia venire".

EUROPA
Turchia Italia, sulla Stampa in apertura la nuova rotta dei migranti. Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu i trafficanti, originari dei Paesi dell'Est, hanno aperto una nuova rotta che dalla Turchia punta all'Italia, Puglia e Calabria: i rifugiati vengono fatti viaggiare su barche a vela per confonderli con i turisti. Per salire a borso servono fino a 6000 euro, con scontro del 50% per i bambini. Molto "dinamica" anche la rotta tunisina, mentre quella algerina punta verso la Sardegna. Intanto Macron "sgambetta" Roma e chiede all'Onu un vertice per fare chiarezza sul traffico di esseri umani in Libia. Una "scortesia istituzionale" verso l'Italia, scrive la Stampa, che si inquadra nella strategia della Francia di guadagnare spazi di manovra in Libia. Domani parte la visita di Gentiloni in Africa: prima tappa la Tunisia e poi Angola e Ghana (Stampa). Un viaggio per rinsaldare i rapporti politici, economici ed energetici ma con in cima all'agenda sempre l'immigrazione.
"Mandare i contractor a bloccare i migranti: in Libia va privatizzata la guerra": sul Corriere parla Erik Prince, il "signore" dei contractor Usa. "Basterebbe una frazione di quello che l'Europa spende per intercettare migranti nel Mediterraneo. E' la soluzione alla crisi dei rifugiati che sta minacciando la stessa Ue".
In Germania la Spd apre alla Grosse Koalition (Corriere): ieri il colloquio riservato tra Schulz e Steinmeier nel quale il presidente ha chiesto al leader socialdemocratico di fare di più per trovare una soluzione di governo. Ma Schulz potrebbe dimettersi: il 7 dicembre è in agenda il congresso della Spd.
Il Fatto torna sulla crisi catalana con un'intervista a Puigdemont: "E' Rajoy che ha spaccato il Paese, a colpi di manganello, utilizzando il Re contro una parte dei catalani, mettendo gente eletta in carcere, eliminando diritti e libertà. Rajoy non ha mai voluto il dialogo ma anche se non gli piace c'è una maggioranza di catalani che vuole decidere tramite referendum il vincolo con la Spagna". E sul voto di dicembre dice: "Prima delle elezioni vogliamo sentire esplicitamente la Spagna e la Ue per sapere se accetteranno o meno il risultato del voto. Signor Rajoy, signor Juncker, signor Tajani, accetterete la decisione dei catalani? Abbiamo qualche dubbio".

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