Commentario del 1.11.2017

IN PRIMA PAGINA
Strage a New York, torna il terrorismo (Corriere). L'attacco con un pick up fa strage di ciclisti: 8 uccisi. Di Blasio: è terrorismo (Sole). L'aggressione al grido "Allah akbar" riaccende gli incubi di Manhattan (Corriere). E New York scopre la sindrome europea (Stampa).
In primo piano anche la crisi spagnola. Madrid dà l'ultimatum, Puidgemont resta in Belgio: "Così rischia l'arresto" (Corriere). Vargar Llosa "In Catalogna golpe di pagliacci" (Messaggero)
Sul fronte interno è la politica in primo piano, con Berlusconi sotto inchiesta per mafia. Riapre la caccia, titola il Giornale. Lo processeranno anche da morto (Libero). Il Fatto contro la censura tv alla notizia: il silenzio degli indecenti.
Tra politica ed economia l'intervento di Visco alla Giornata del Risparmio: "Daremo conto del nostro operato" (Corriere). Libero: è la confessione che Bankitalia non serve a niente. Intanto la crisi ha cambiato il risparmio (Sole): gli italiani perdono la fiducia e non investono (Stampa) 
Su tutti anche le novità in manovra: cambia il digitale terrestre, da rottamare il 90% dei televisori (Messaggero, Giornale). Avvenire attacca il governo: è pioggia di bonus ma non per i bebé. Critico anche Italia Oggi: avvocati senza equo compenso. Sul Sole tutti i bonus sulla casa.

ITALIA-ECONOMIA
Sempre in primo piano la manovra. Sul Messaggero (in prima e a p.4) l'ultima novità: in vista dall'arrivo del digitale terrestre di seconda generazione, per gli italiani si profila la sostituzione di oltre il 90% dei televisori da qui a 5 anni. Stanziati in manovra quasi 600 milioni per il riadeguamento degli impianti (282 mln) e per l'indennizzo alle emittenti locali  (304 mln). Avvenire all'attacco: è pioggia di bonus ma non per i bebé. Il taglio di 100 milioni dal fondo famiglia scatena Ap e cattolici dem. Il presidente del Forum delle Famiglie Di Palo: "Non si fa spending review sui neonati – dice ad Avvenire (p.7) - Delusi e mortificati, la famiglia ridotta a tema elettorale. Diciamo no a una manovra che guarda più alle urne che al Paese". Italia Oggi critica sul taglio dell'equo compenso per gli avvocati: misure stralciate su indicazione del presidente del Senato Grasso perché "ordinamentali", dai contenuti cioè estranei al testo. Sul Sole il focus sui  bonus casa: il nuovo bonus verde per giardini, balconi e terrazzi (al 36%), il bonus ristrutturazione e arredi  (al 50%), le detrazioni sul risparmio energetico (75%), sisma bonus e condominio (85% per la messa in sicurezza), la portabilità semplificata dei crediti (al 65%), la cedolare secca sugli affitti (al 10%).
Il clima è da "assalto alla manovra", scrive il Messaggero. Il vice ministro Casero: "Vedremo gli emendamenti ma dopo la legge elettorale tutti guardano solo al voto". Alfano minaccia: "No alla manovra senza bonus famiglia" (Repubblica). Mdp mette paletti sul Jobs Act. Gentiloni:"I numeri ci saranno", assicura il premier da Abu Dhabi. Punto interrogativo sullo slittamento di 6 mesi dell'aumento dell'età pensionabile: secondo il Messaggero Gentiloni potrebbe aprire. Ma Boeri dice no anche alle 11 categorie da esentare in caso di innalzamento dell'età a 67 anni (Corriere): "Su quali basi scientifiche si basa?"  E propone contributi più alti per i datori di lavoro di dipendenti che svolgono attività con un tasso di mortalità più alto.

ITALIA-POLITICA
La nuova inchiesta su Berlusconi e Dell'Utri per le stragi di mafia del '93, rivelata ieri da Corriere e Repubblica, scatena lo scontro politico e riavvicina il centrodestra (Corriere). "Accusa ridicola che mi fa vincere" la linea del Cav secondo Repubblica. E sigla la tregua con Salvini. "I magistrati ci hanno fatto un grosso regalo per vincere in Sicilia domenica". Poi l'affondo su fango e giustizia a orologeria. Ghedini contro Orlando: "Nessuna novità, Orlando faccia chiarezza sulla notizia uscita a mezzo stampa e senza preavviso" (Corriere). "Ma come le altre due inchieste archivieranno" (Messaggero).. A Berlusconi la solidarietà di Salvini e Meloni: possibile una reunion dei tre a Catania, nel comizio finale per Musumeci. Sul Corriere l'imbarazzo del Pd, che teme che l'inchiesta favorisca Berlusconi. Violante: singolare prendere per buone le frasi di Graviano (Corriere).
In Sicilia anche il M5S nella bufera, per le minacce di "bruciare vivo" Rosato dell'assessore in pectore Angelo Parisi. Rosato al Corriere: "A furia di seminare odio qualcuno arriverà ai fatti. Dal M5S nessuna chiamata di scuse: ma ho segnalato l'episodio ai magistrati". Lui si scusa, Cancelleri e i vertici grillini in imbarazzo ma lo difendono (Repubblica). Di Maio: "Un twitter da condannare e lo condanno ma non è questo che determina la qualità di una classe dirigente".
Ritorno alle urne il 18 marzo: per Repubblica Mattarella sarebbe pronto a rimandare lo scioglimento delle Camere di due settimane per "aspettare" lo ius soli. Con il timing spostato alla seconda metà di gennaio, il Quirinale punterebbe ad elezioni non prima del 18 marzo, prima data utile per la conclusione "naturale" della legislatura. Così Gentiloni non avrebbe l'obbligo formale delle dimissioni e resterebbe in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Anche il Corriere parla di urne a marzo, ma poi c'è il rischio stallo e prefigura l'opzione estrema di un nuovo voto a giugno. Uno scenario su cui pesa il nuovo ruolo di Grasso: potrebbe essere lui a guidare una sorta di quarto polo a sinistra e questo renderebbe insanabile la frattura col Pd, ma lo sottrarrebbe a un ruolo super partes che potrebbe tornare utile dopo il voto per istituzionalizzare il rapporto con il M5S.

EUROPA
Catalogna, Puigdemont isolato: il Belgio lo snobba, l'Europa pure (Messaggero p. 10). Voci, poi smentite, parlavano di un rientro a Barcellona: ora rischia il pignoramento dei beni perchè lo Stato rivuole indietro le somme utilizzate per il referendum. "Sono venuto qui per lavorare in sicurezza, non chiedo asilo, ma libertà" dice, ma dal governo belga non avrà alcun asilo politico (Repubblica p. 8, Corriere p. 8 e altri). Il presidente del Parlamento Ue Tajani, intervistato dal Corriere (p. 9): "Non è un perseguitato politico, per l'Europa il caso è chiuso. Il secessionista è in un vicolo cieco, la democrazia spagnola è solida". Il Nobel unionista Llosa dice: "Hanno tentato un golpe e sono fuggiti: è una farsa. Scappare li ha screditati anche tra i sostenitori della Catalogna" (Messaggero p. 11).

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