Commentario del 1.10.17

IN PRIMA PAGINA
Madrid annulla il referendum ma Barcellona va a votare (Sole). Spagna in primo piano su tutti i giornali, per la sfida finale in Catalogna (Repubblica). Sigilli e marce, tensioni ai seggi (Corriere). In Spagna un test per la nuova Europa (Stampa). Il Sole: rischi di balcanizzazione. In copertina sull'Espresso Ue all'ultima spiaggia: sulla strada di Merkel e Macron c'è il caos italiano.
Sul fronte interno ampio spazio alla politica. Minniti al Corriere: "Unità nazionale contro gli scafisti e i terroristi". Alfano a Repubblica: "Via l'ambasciatore coreano dall'Italia. Su Regeni Londra ci sosterrà". A sinistra scontro a distanza Vendola-Pisapia. Vendola a Repubblica: "Preferisco Grasso". Pisapia alla Stampa: "Non è il Pd il mio nemico". A destra Romani apre a Salvini: "Patto con la Lega, addio alle primarie" (Mattino). Tra politica e giustizia l'attacco di Libero e Tempo al ministro Orlando per il nuovo Codice Antimafia: più diritti ai delinquenti che agli imprenditori.Tra politica ed economia l'attacco di Di Maio ai sindacati: cambiate o ci pensiamo noi (Corriere e tutti). Sul fronte economico, l'uscita dei Comuni dalla partecipazione in aeroporti, autostrade fiere (Sole e altri). Fisco, rottamazione delle cartelle fino a giugno. Ma su Superenalotto e Gratta&Vinci raddoppia la tassa sulla fortuna (Messaggero).
Roma sotto stress, anche la salute è peggiorata (Corriere, Messaggero). Milano supera il primo esame Ue per ospitare l'Ema (Sole, Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
"Con noi al governo o i sindacati si autoriformano o li indurremo a cambiare": così di Di Maio ieri alla kermesse dei Consulenti del lavoro a Torino, in primo piano su tutti i giornali. "Dobbiamo dare più possibilità ai giovani di contare ai tavoli della contrattazione. Un sindacalista che prenderà la pensione d'oro ha ben poca credibilità per rappresentare un giovane di 31 anni". Durissime le reazioni di Cgil, Cisl e Uil. Camusso: "Di Maio parla un linguaggio autoritario e insopportabile, che dimostra tutta l'ignoranza e l'arroganza di chi non riconosce la rappresentanza". Bentivogli (Fim Cisl) a QN: "Di Maio non è credibile ma noi dobbiamo cambiare. Su trasparenza e giovani bisogna rinnovarci o si scompare". Furlan alla Stampa: "Che parole inutili. Dica piuttosto come intende creare lavoro. Per noi serve una contrattazione diversa e un diverso rapporto tra mondo della formazione e lavoro. Dopo 10 anni di crisi terribile è importante capire che si può uscire da questa situazione solo se si lavora insieme, con le istituzioni e le forze sociali". Landini a Repubblica: "Di Maio parla con arroganza: nella storia italiana un solo governo è intervenuto dall'alto sui sindacati ed era quello del regime fascista. Andare a Cernobbio gli ha fatto male. Eppure arriva da Pomigliano". Barbagallo al Corriere: "Anche durante il ventennio il sindacato fu minacciato. Il sindacato ha iniziato da se un percorso di autoriforma". Reazioni anche dal mondo della politica. Poletti difende i sindacati: "Hanno la loro autonomia, e va rispettata". Martina: "Il sindacato gioca un ruolo decisivo per lo sviluppo di ogni grande Paese avanzato. E' con le parti sociali che si fanno le scelte fondamentali per lo sviluppo e la coesione" (Corriere).
Sul fronte economico, l'uscita dei Comuni dalla partecipazione in aeroporti, autostrade fiere. Sul Sole un primo bilancio dei piani di razionalizzazione delle partecipazioni comunali, all'indomani della scadenza del termine fissato dalla legge Madia. Roma, Torino, Napoli, Verona e Treviso escono dalle società di gestione aeroportuale. Altri sindaci italiani pronti ad abbandonare le partecipazioni in fiere, autostrade, agenzie territoriali. Ma su 1.204 partecipazioni in essere quelle che saranno cedute, fuse o liquidate sono solo 370. Nel Lazio società più che dimezzate: a Roma la parte del leone (Sole e altri).
Su Repubblica nuove anticipazioni sulla manovra: Lorenzin studia la tassa sul fumo, un centesimo a sigaretta per far fronte alle spese della sanità. Con Padoan e Gentiloni schierati per una finanziaria leggera, la ministra della Salute rilancia l'imposta sulle sigarette per scoraggiare il fumo e fornire risorse alla sanità. Gettito stimato 700 milioni di euro. Su Superenalotto e Gratta&Vinci raddoppia la tassa sulla fortuna (Messaggero). Da oggi un'aliquota fino al 12% per le vincite superiori a 500 euro: esentate da questo provvedimento la Lotteria Italia, il Bingo e le scommesse sportive. Grazie alla manovra-bis di primavera, lo Stato stima di incassare nei prossimi 3 anni 320mln: considerando anche l'aumento del prelievo erariale su slot e vlt, i maggiori incassi supereranno il miliardo.

ITALIA-POLITICA
Minniti al Corriere: "Unità nazionale contro gli scafisti e i terroristi". "Solidarietà nazionale su contrasto al terrorismo e al traffico di esseri umani: sui temi di fondo, un grande Paese non si divide".  Sulla Libia: "Dobbiamo stabilizzare il Paese, per questo abbiamo sviluppato un rapporto forte con il governo Serraj. Ma abbiamo incontrato il generale Haftar perchè era giusto fare un passo anche verso di lui". Minniti respinge le accuse di aver pagato i trafficanti per fermare gli sbarchi e ricorda gli investimenti in Libia: "Abbiamo fatto un accordo con i sindaci: loro si impegnano a sganciarsi dai trafficanti, noi li aiutiamo a costruire il futuro. Ma serve anche l'aiuto Ue".
Alfano, intervistato da Repubblica, guarda anche lui alle vicende libiche: "L'inizio del dialogo tra Serraj e Haftar è positivo". Anche il titolare della Farnesina smentisce che il governo italiano abbia pagato i trafficanti per fermare gli sbarchi: "L'Italia non tratta con i trafficanti di morte". Poi sui rapporti con l'Egitto dopo il caso Regeni, spiega: "Rapporti condizionati dalla nostra volontà di fare chiarezza e dalla nostra attesa che il Cairo faccia di più sui diritti umani. Queste sono le istruzioni sulle priorità per il nostro ambasciatore in Egitto".
Centrosinistra, nel Pd patto tra Renzi ed Emiliano per la creazione di una lista civica alleata ai dem: l'obiettivo è creare un contenitore per mettere insieme le realtà locali, che coinvolga i sindaci di Lecce e Cagliari, Crocetta e altre figure simbolo dei territorio (Repubblica p.10). Intanto, Renzi apre alle primarie di coalizione con Pisapia "Se si costruisse un'alleanza non saremmo noi a dire no alle primarie. Ma prima bisogna pensare all'alleanza" (Corriere p.13). Pisapia frena: "Oggi le primarie sarebbero fuori dalla realtà" perchè "penso che resterà il consultellum come legge elettorale e ognuno farà la sua lista (Stampa p.8). Ma per Pisapia "gli avversari sono la destra, i populisti e i fascisti. Col Pd ci sono differenze, ma sono più le cose che ci uniscono che quelle che ci dividono". Nichi Vendola a Repubblica (p.11): "Piero Grasso mi sembra assai più chiaro e radicale di Pisapia. Oggi il centrosinistra è una formula svuotata, un progetto disintegrato dalle scelte del Pd. Se fosse fantapolitica e il Pd cambiasse marcia su scuola, lavoro, articolo 18, farei mille accordi con il Pd. Ma è fantapolitica". Renzi, dal convegno dei cattodem di Orvieto tenta di accreditarsi come il fulcro anti-M5S (Messaggero p.9), ma evita di parlare di ius soli: "Ingiusto se non si fa, ma decide Gentiloni" (Stampa p.8).
Centrodestra, via libera del Ppe ad un accordo tra Berlusconi e Salvini in chiave anti-M5S: "Ma non a traino della Lega"  (Stampa p.9). Anche se Salvini torna a ribadire il ruolo del Carroccio come "forza trainante". E slitta il summit tra Berlusconi e Salvini (Messaggero p.9). Romani al Mattino (in prima e p.11): "Prossima settimana vertice di centrodestra per parlare di sicurezza, immigrazione, tasse, sviluppo e Sud. Con la Lega abbiamo deciso di ufficializzare, con gli emendamenti alla legge elettorale, un'identità di vedute, mettendo la parola fine al problema 'primarie sì, primarie no' e alle tentazioni di altre candidature che avrebbero solo indotto confusione nel nostro campo".
Legge elettorale, un sondaggio di Noto sul QN ribadisce le previsioni: né Consultellum né Rosatellum garantiscono la formazione di un governo di maggioranza. Il 67% degli italiani preferirebbe il maggioritario – modello uninominale senza quota proporzionale - il 60% sarebbe favorevole alle coalizione e non alle singole liste, e un italiano su due si dice favorevole al ballottaggio per assegnare il premio di maggioranza. Solo il 12% per le liste bloccate. Intanto, il Quirinale non fa appelli e lascia lavorare il Parlamento, anche dopo la Stabilità, perciò nessuno scioglimento delle Camere, a meno che non lo voglia Gentiloni, prima del 14 marzo (Messaggero).

EUROPA
Catalogna, è il giorno della sfida a Madrid (Corriere, Stampa e tutti). La polizia sigilla più di mille seggi, neutralizzato anche il sistema informatico per registrare e contare i voti. "Noi oggi votiamo" (Repubblica) il grido di Barcellona. 5,3 milioni gli elettori catalani, ma l'affluenza sarà molto ridotta: voteranno, se ci riusciranno, solo i sostenitori del sì, mentre i contrari boicotteranno un referendum considerato illegale. Indipendentisti in difficoltà: i giovani occupano le scuole per tenere aperti i seggi ma nessuno ha visto le urne e in città il governo di Madrid ha inviato 300 teste di cuoio. Guardiola: "Io ho votato per posta. Oggi non si vota per l'indipendenza ma per la democrazia" (Corriere). Il governatore catalano Puigdemont al Corriere: "Oggi ci conteremo e poi saremo coerenti. No a rotture brutali, ma non si può ignorare la volontà di un popolo". Sul Corriere parla anche il leader dei Popolari catalani Albiol: "Il referendum è una farsa. L'unica via d'uscita è fare delle elezioni vere. Noi Popolari scommettiamo sull'unità". Sulla Stampa due giornalisti spagnoli a confronto: "Questo è un esercizio democratico – dice Alvaro, de La Vanguardia – Qualunque sia il risultato la Catalogna è già un altro Paese". "Una ridicola carnevalata che minaccia l'Europa e crea altri fratture in Spagna", dice Cebrian, presidente di El Pais.
La Ue con Rajoy ma senza schierarsi (Stampa): Bruxelles osserva con preoccupazione e imbarazzo la situazione della Catalogna che chiede di diventare Stato con tutti i rischi del caso: effetto domino e instabilità.

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