Commentario del 18.10.17

IN PRIMA PAGINA
Bankitalia, Pd contro Visco: "Ora serve fase nuova". Il Colle: ingerenza politica (Sole e tutti). Battaglia sul Governatore (MF). Gentiloni all'oscuro. Padoan: "Dimmi che non è vero" (Corriere). Il Fatto: Renzi&Boschi attaccano Visco per nascondere BancaEtruria. Il Corriere: strappo inutile e dannoso. Repubblica: sassata populista da campagna elettorale. Per il Messaggero la mossa di Renzi rafforza Visco.
Tra politica e giustizia. Mattarella chiede modifiche al Codice Antimafia (Sole, Stampa e tutti). Il procuratore di Roma Pignatone chiede prudenza ai pm: "L'avviso di garanzia solo se ci sono indizi" (Messaggero, Corriere).
Sul Messaggero intervista alla Madia: "Trattativa a oltranza con gli statali per chiudere il contratto entro la legislatura". Intanto le pensioni tornano a crescere e oggi decolla l'Ape sociale (Italia Oggi). Su Stampa e QN i nuovi migranti italiani: disoccupati over 50 e famiglie. 
Dall'estero: in Cina si apre il Congresso del Rinascimento (Stampa). In Siria bandiera bianca su Raqqa: liberata la capitale dell'Isis (Corriere e altri). A Malta per la cronista uccisa si batte la pista dei narcos italiani (Repubblica). La famiglia di Daphne: "I colpevoli al governo" (Fatto).
In cronaca. A Torino Appendino dal pm: è indagata per falso in bilancio (Sole e tutti). Di Maio: "Un attacco a M5S, reagiremo" (Messaggero). A Roma c'è intesa al tavolo per la città: progetti pronti in due mesi (Messaggero). C'è anche la sentenza su Mafia Capitale: Buzzi e Carminati corruttori, non mafiosi (Messaggero e altri).

ITALIA-ECONOMIA
Manovra, la Fiom minaccia lo sciopero, la Cgil frena e insieme a Cisl e Uil chiedono a Gentiloni un incontro urgente (Corriere). "La manovra così non va, non c'è nulla su pensioni e lavoro, faremo lo sciopero generale" l'attacco della Re David (Fiom). La Madia al Messaggero: "Strano uno sciopero contro questa manovra, che tra le altre cose rinnova il contratto di lavoro a quasi 3 milioni e mezzo di lavoratori tutelando i redditi più bassi. Ci sono le risorse per mantenere l'impegno politico di un aumento di 85 euro medi mensili e la conferma del bonus di 80 euro. Sarà un impegno contrattuale. Se poi i datori di lavoro privati vogliono seguire la stessa strada del contratto pubblico sono liberi di farlo, La struttura degli 80 euro non sarà cambiata". Sul Corriere la replica di Leonardi: "Lavoro non trascurato, si vedano le misure per giovani e cassintegrati". Il consigliere economico di Palazzo Chigi cita le risorse per il contratto del pubblico impiego, gli incentivi per le assunzioni di giovani, il prolungamento di un anno della cassa integrazione nelle aree di crisi e lo sconto sui contributi per chi assume cassintegrati, 50% per 18 mesi per chi li assume: "Un intervento su cui abbiamo coinvolto imprese e sindacati, in attuazione dell'accordo che Cgil, Cisl e Uil hanno firmato con Confindustria un anno fa". Camusso critica sulle pensioni: "L'impegno a rivedere lo scatto per l'aspettativa di vita è stato disatteso". Padoan: "Non so Camusso quale legge di Bilancio abbia visto". Tra le pieghe della Finanziaria, il Corriere segnala l'aumento della platea dei beneficiari del reddito di inclusione (da 490 mila a 650 mila famiglie) e uno slancio alle privatizzazioni, con il possibile passaggio della quota di Enav dal Tesoro alla Cdp, che farebbe incassare al Mef 1,1 mld. Sul Sole la "sorpresa" di una nuova imposta, un prelievo del 2 per mille sulle polizze vita a capitale garantito. Si applicherà a partire da gennaio e dovrebbe produrre un gettito di 194 milioni.
Su Stampa (e altri) i nuovi italiani in fuga: over 50 e famiglie con figli. Nel rapporto "Italiani nel Mondo" redatto dalla fondazione Migrantes, l'esodo di italiani all'estero: tra il 2016 e il 2017 il registro dei conterranei residenti all'estero è cresciuto del 16% e tra loro molte famiglie. Le destinazioni preferite: Regno Unito, Germania e Svizzera. Tra quelli che "arrivano" in Italia, invece, ci sono manager e universitari attratti da affari e moda: Milano in testa alle preferenze.

ITALIA-POLITICA
"Una figura idonea per Bankitalia" (Corriere p.2). Il "siluro" del Pd per il governatore Visco, che sembrava a un passo dalla riconferma, è il caso politico del giorno. La mozione – inattesa e oggetto di rimaneggiamenti da parte della maggioranza – passa alla Camera, ma viene stoppata dal Quirinale, con un richiamo diffuso dalla Reuters: "Salvaguardare autonomia e indipendenza di Bankitalia, nell'interesse dell'economia del Paese e della tutela del risparmio degli italiani". Richiamo valido "per tutti gli organi della Repubblica, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo". Governo e Bankitalia colti di sorpresa. Gentiloni tenuto all'oscuro del blitz, come pure Berlusconi. Il Corriere parla di Padoan furibondo, attaccato al telefono urlare al premier: "Dimmi che non è vero". Sulla Stampa la sorpresa di Bankitalia, dove si parla di agguato in piena regola e di Visco pronto ad andare in commissione a dire la sua.
Nel blitz del Pd i quotidiani leggono la vendetta di Renzi e Boschi per l'affaire Etruria (Fatto e tutti) e il tentativo di rincorrere M5S e Lega nel processo popolare a banche e banchieri. Ma il caso evoca anche lo spettro degli attacchi di Andreotti a Baffi e Sarcinelli e soprattutto espone sui mercati un sistema Italia sempre fragile, scrive Verderami sul Corriere. Su Repubblica e Corriere la linea di Renzi: "Gentiloni e Mattarella vogliono tenere Visco? Lo facciano ma non in mio nome". Ma mentre con il premier il segretario dem trova una ricomposizione, con il Colle che considera la sua mossa come "eversiva" lo strappo sarebbe ormai definitivo.
"Il nome di Visco noi non l'abbiamo fatto – dice al Corriere la Fregolent, prima firmataria della mozione – nel rispetto delle istituzioni diciamo solo che serve un cambio di passo, che potrebbe essere affidato anche a Visco. La nuova mission della Banca d'Italia è quella di restituire ai cittadini la fiducia nel sistema bancario che ha subito un serio colpo di credibilità". Mucchetti, in un'intervista a Repubblica, bolla la mossa Pd come "sbagliata, inopportuna e incomprensibile". "L'autonomia e l'indipendenza di Bankitalia sono beni preziosi. Sulle banche c'è una commissione d'inchiesta, che faccia il suo lavoro. Ma allora bisogna considerare non solo Bankitalia ma anche governi, Tesoro, Parlamento, Commissione europea e Vigilanza". Brunetta a QN: "Il partito di Renzi irresponsabile come M5S e Lega. Gentiloni prenda posizione contro questo gioco al massacro. Renzi è un irresponsabile e un'opportunista, sta distruggendo la credibilità dell'istituzione più importante del Paese".  Tabacci al Corriere: "Renzi sbaglia a seguire il M5S, così li favorisce. Non è il caso di aprire una crisi istituzionale".

EUROPA
Catalogna, la legge con cui il governo catalano ha convocato il referendum del primo ottobre è stata definita anticostituzionale dal Tribunale Costituzionale di Madrid e perciò è nulla, come l'esito del voto, scrive il Corriere. Ma la linea di Puigdemont non cambia: non si rimangerà la dichiarazione unilaterale di indipendenza, come il governo di Madrid gli chiede di fare entro domattina. "Se ci chiedono di arrenderci la risposta è semplice andiamo avanti". La conseguenza, scontata, è la sospensione parziale dell'autonomia catalana. Ieri intanto gli indipendentisti si sono ripresi le piazze (Stampa): in 200 mila a Barcellona marciano contro l'arresto dei leader separatisti Sànchez e Cuixart. E dalla Catalogna prendono il volo anche le opere d'arte (Corriere): il patrimonio di 500 pezzi prestati dal collezionista francese Philippe Méaille al Macba di Barcellona tornerà nella Loira per problemi di sicurezza. Dura la replica del museo: "Qui le opere non hanno nulla da tenere, in Catalogna non c'è una guerra civile ma un conflitto politico".

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