Commentario del 7.03.2017

IN PRIMA PAGINA
Calo record delle nascite (Corriere): l'Italia invecchia (Messaggero), i figli li fanno gli immigrati (Giornale). Libero: italiani via, dentro i neri. In primo piano su tutti la foto dell'Istat sul Paese che cambia. Il Foglio: "L'Italia potrebbe scomparire per la crisi demografica". Libero: italiani via, dentro i neri. In primo piano su tutti la foto dell'Istat sul Paese che cambia.
Cambia anche l'Europa: "Serve una Ue a più velocità o c'è il rischio che crolli tutto" (Messaggero e tutti). Via al primo nucleo di eurodifesa (Sole). Su Repubblica lo scandalo dei rimborsi Ue:  i partiti euroscettici e gli italiani che hanno truffato Strasburgo.
Sul fronte interno inchiesta Consip sempre in primo piano, con Romeo che si difende – "In carcere senza prove" – e i pm che accusano: "Così portò il denaro all'estero" (Corriere, Messaggero). Sul Fatto l'avviso a Marroni: resta in Consip ma deve ritrattare. Intanto il Pd si compatta sulla fiducia al ministro Lotti (Messaggero). Renzi pensa al voto nel 2018 (Corriere). Sala e Chiamparino: "Caro Renzi, cambia mare se vuoi restare capitano" (Repubblica).
Spazio anche all'economia, con le ipotesi di taglio al cuneo fiscale, i 500 milioni del governo alle periferie, e il piano anti-povertà: rispunta la card da 400 euro al mese (Messaggero). Nel 2016 14 mld di tasse in più (Italia Oggi).
Nel mondo: Peugeot compra Opel, Gm incassa 2,2 miliardi (Sole). Nasce il secondo gruppo d'Europa (Stampa). Il mercato ora guarda a Fca-General Motors (Sole). Negli Usa Trump firma un altro bando per i migranti: porte chiuse a sei Paesi ma salva l'Iraq (Repubblica). In Francia Fillon sconfigge il suo partito: sarà lui il candidato (Fatto).

ITALIA-ECONOMIA
Calo record delle nascite (Corriere in apertura e a p.8): in un anno solo 474 mila neonati, mai così pochi nella storia. E con l'età media a 44,9 anni (contro i 30 del mondo) e con 13 milioni e mezzo di over 65 l'Italia invecchia (Messaggero). I figli li fanno gli immigrati (Giornale p.14) mentre chi può va all'estero: 115 mila gli italiani che hanno lasciato il Paese (+12,6%) . Il demografo Bacci al Corriere: "Dobbiamo anticipare l'età dell'autonomia per i nostri giovani". Rosina al Foglio: "Se continua così perderemo 15 milioni di abitanti". E ad Avvenire: "E' un cambio epocale, e senza immigrati sarebbe anche peggio. La politica si muova subito".
Intanto il governo sblocca i fondi per le periferie e prepara il piano contro la povertà (Messaggero p.11 e tutti). Ieri sbloccati 500 milioni per 24 progetti di risanamento tra cui l'abbattimento delle Vele di Scampia, ma altri seguiranno. Tra oggi e domani il via libera del Senato alla legge delega sulla povertà: gli aiuti saranno distribuiti con una card ricaricabile fino a un massimo di 400 euro al mese. E' il cosiddetto reddito di inserimento, assegnato dai Servizi sociali comunali (Messaggero p.11). Dibattito aperto invece sul taglio al cuneo fiscale promesso dal premier Gentiloni. Per il Sole (p.6) l'ipotesi è quella di uno sconto di 3-5 punti di contributi su tutti i neoassunti a tempo indeterminato, che costerebbe 1-1,5 mld, col taglio ripartito in parti uguali tra azienda e lavoratore oppure per due terzi per l'azienda e un terzo per il lavoratore. Più costoso (2-2,5 mld) il taglio del cuneo fiscale a tutti i lavoratori. Repubblica (in prima e a p.6) parla di una riduzione di 4-5 punti del costo del lavoro dal 2018 ma solo per i neo assunti; costerebbe 3-4 mld ma non graverebbe sull'Inps bensì sul bilancio statale.
Il Corriere (p.31) torna sull'ipotesi suggerita ieri da Nannicini (Pd) delle tasse legate all'età, ovvero imposte ridotte sui lavoratori neoassunti. Il Giornale (p.8): è l'ultima follia del Pd, più sei vecchio e più paghi. Ci costerebbe 30 miliardi.
Su Italia Oggi (in apertura e a p.27) il boom delle entrate fiscali: nel 2016 14 mld in più. La vouluntary disclousure ha fatto incassare 4 miliardi, il gettito Iva è cresciuto di 5 mld, i giochi di 2,6 mld. Il resto viene dall'aumento delle imposte dirette.

ITALIA-POLITICA
Renzi cambia verso: può arrivare al 2018. Per Corriere l'ex premier è convinto che giocare di sponda con il governo possa essere la chiave per il successo futuro. Così Gentiloni e Renzi giocano di concerto. Renzi: "L'obiettivo sia continuare l'opera di riduzione delle tasse. Noi ci siamo".
Sala e Chiamparino, in una lettera su Repubblica chiedono di portare la legislatura verso il suo termine naturale. E nella corsa alle primarie Pd, chiedono a Renzi un cambio di passo nella  leadership in chiave maggiormente inclusiva per aggregare un progetto con tante forze innovatrici.
Intanto sulla mozione di sfiducia del M5S contro il ministro Lotti per il caso Consip, il Pd di compatta, i fuoriusciti sono pronti a mettere al sicuro il titolare dello Sport uscendo dall'aula (Messaggero). Ma per Repubblica (p.11) Mdp prepara la trappola: "decapitazione" di Lotti attraverso un atto parlamentare che impegna Gentiloni a togliere le deleghe al ministro. Una sfiducia senza sfiducia. Intanto pesa una mozione di Quagliariello e Augello per chiedere al governo di azzerare il vertice Consip, in quel caso neppure Fi si potrebbe sottrarre alla votazione. E il governo sarebbe nella mani di Verdini.
Ieri è iniziata la corsa a tre per la guida dem: presentate le firme per le candidature. "Basta attacchi, sfida sui programmi" avverte Zanda e il membro della direzionale nazionale Boccali, all'Unità (p.6) scrive: "Salviamo il Pd ricostruendo". Per Messaggero (p.7) nella "battaglia delle firme" Renzi è in testa, 40 mila firme, tra cui molti big del partito.
Spazio anche all'inchiesta Consip: i legali di Tiziano Renzi chiamano come testimone l'ad di Marroni: puntano a farlo ritrattare (Fatto in prima e p.2 e altri), così si andrebbe verso il proscioglimento sia per Lotti che per Tiziano Renzi. Intanto l'imprenditore Romeo, arrestato, tace col gip, poi attraverso i suoi legali si difende: "Sono in carcere senza prove" (su tutti). Mentre Bankitalia svela 8 operazioni sospette sui conti di Romeo con flussi di denaro per 100 mln verso l'estero (Corriere p.3 L'avvocato di Romeo, Vignola al Messaggero (p.2): "Alfredo è una pedina, non può passare l'idea che sia il più grande corruttore della Consip".

EUROPA
A Parigi Germania, Francia, Italia e Spagna lanciano l'Europa a due velocità (Sole p.5 e tutti). Merkel: "Dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano avanzare più velocemente di altri, sia pure con le porte della cooperazione aperta". Idem Gentiloni: "Andiamo verso un'Unione più integrata ma che consenta diversi livelli di integrazione". Si comincia da difesa e sicurezza, alla luce della nuova linea politica dell'America di Trump e delle turbolenze seguite alla Brexit. Il primo nucleo di Difesa comune sarà il comando militare unificato che si occuperà  di missioni di addestramento in 3 Paesi africani.  Weber (Ppe) al Messaggero (p.9): "Giusto non aspettare gli Stati che frenano. L'Italia è in A e ci resterà. Londra fuori anche dal mercato unico". L'Europa tenta un rilancio con la logica delle due velocità ma i Quattro Grandi di Parigi (Merkel, Hollande, Gentiloni e Rajoy) ostentano leadership deboli – scrive la Cerretelli sul Sole – in un'Europa resa ingovernabile da conflitti di interessi sempre più accesi. Non a caso i Quattro di Visegrad (Polonia, Ungheria, Ceca e Slovacchia) hanno denunciato il vertice di Versailles come il modo di dividere l'Unione e avviarla alla disintegrazione. Così com'è l'Europa non può andare avanti ma cambiarla potrebbe rivelarsi una sfida superiore alle sue forze.
Su Repubblica (in apertura e a p.4) lo scandalo dei rimborsi facili agli europarlamentari: i primi a truffare Strasburgo sono proprio i partiti euroscettici, dal Fn della Le Pen all'Ukip di Farage. Guai anche per il partito irlandese del Sinn Fein. Anche eurodeputati italiani nel mirino: da Laura Comi (FI), a Riccardo Nencini (Psi); il dem Panzeri deve restituire 83 mila euro.

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