Commentario del 24.03.2017

IN PRIMA PAGINA
Resta in primo piano l'attacco a Londra: il killer: un papà di 52 anni nato in Inghilterra (Corriere e tutti). Era un altro jihadista noto ai Servizi (Fatto). Blitz a Birmingham: presi i complici (Messaggero). Pronti altri attacchi (Repubblica). Mogherini alla Stampa: "Coordinare le intelligence per sconfiggere i terroristi". A Fiumicino al setaccio i voli con passeggeri del Medio Oriente in vista dei 60 anni dell'Ue di domani (Messaggero). L'Ue ha 60 anni e 5 grandi incognite, da Brexit fino alla Bce (Sole). Domani le celebrazioni a Roma, attesi diversi cortei. Minniti al Messaggero: "Linea dura con i violenti". La parata dei peggiori (Libero). Intanto sul Sole parla Praet (Bce) che su un possibile ritorno della  lira in Italia, dice: "Scelta nostalgica, non risolverebbe i veri problemi". In politica italiana resta lo scontro sui vitalizi, con Renzi che al Corriere dice: "Io pagato metà rispetto a Di Maio". Negli esteri resta caldo il fronte delle presidenziali francesi. Su Repubblica parla Macron: "Dobbiamo fermare Le Pen nel nome dell'Europa". Su tutte le prime pagine la morte di due protagonisti della tv anni '70: addio a Mago Zurlì e a Tomas Milian.

ITALIA-ECONOMIA
Tensione Renzi-Padoan sulla manovra (Repubblica p.14 e altri): l'ex premier dice no agli aumenti Iva: "Inventatevi quello che volete, ma di aumento Iva non voglio neanche sentire parlare". Bragantini sul Corriere (p.24) guarda ai conti pubblici italiani, sottolineando come non sia l'assenza di liquidità a pesare sull'Italia, quanto l'assenza di investimenti. Se questi ultimi salgono sale il Pil corrente e, soprattutto, sale quello futuro: perciò il contributo degli investimenti è fondamentale per ridurre il rapporto debito/Pil.
Ampio spazio alle novità sulle pensioni. In arrivo i decreti attuativi dell'Ape: per l'uscita volontaria tasso annuo al 2,75% (Sole in prima e p.2-3). A giorni attesa la chiusura dell'accordo tra governo e banche. "Io credo si tratti di una risposta iniziale a questa richiesta di flessibilità, il prestito con il contributo aziendale può essere un buon avvio per favorirla" dice ad Avvenire Gabriella Di Michele, dg Inps parlando dell'Ape. Poi Di Michele sottolinea come l'istituto sia gravato dai nuovi  compiti: "Tutti a risorse invariate, le strutture territoriali sono in difficoltà". 
Lavoro, i dati Istat di febbraio sui voucher segnalano l'assenza di un rallentamento consistente dekl loro utilizzo nonostante l'introduzione della rintracciabilità. Per Repubblica (p.30) il governo Gentiloni, conscio di quest'arma spuntata e timoroso del referendum, ha deciso per l'abrogazione. Ma restano aperti diversi fronti: lavoro occasionale senza una normativa, bonus baby sitter bloccato e sanzioni saltate. Intanto dalle analisi Istat sul lavoro si evidenzia la crescita dei contratti stabili (+31.768) a gennaio, ma tornano a crescere le domande di disoccupazione, che registrano un +8,5% (Sole p.2). In calo le ore di Cig, -41% a febbraio rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

ITALIA-POLITICA
Pd, Renzi parla al Corriere (in prima e p.13): "C'è un racconto su Renzi il burattinaio che non esiste" dice a proposito della scelta del governo sui voucher. Parlando di Europa torna a chiedere di ridiscutere il Patto di Stabilità, mentre sulla legge elettorale torna a puntare sul Mattarellum: "Il Pd, con la Lega ed altri ha i numeri. Ma se vogliono un'altra legge la facciano, ma non aspettino il nostro congresso per addossare la colpa dei ritardi al Pd". Glissando la domanda sul caso Consip – si limita a ribadire il proprio garantismo – definisce "ridicole" le accuse di aver creato un sistema di potere toscano. Poi, sulla polemica per i vitalizi con il M5S, dice: "Io posso parlare, non ho vitalizi e mai li avrò. Da premier guadagnavo la metà di quello che guadagnano Di Battista e Di Maio dopo che hanno restituito una parte delle stipendio, o, almeno, dicono di averlo fatto". E su Bersani che propone un'alleanza con i grillini, dice: "Non commento quello che fa da qualche mese". Ad accogliere la proposta di Bersani è invece Emiliano: "Per Renzi e Orlando l'unica possibilità di accordo è con Fi. Noi vogliamo aprire la discussione sul programma, ciò consente di aprire al M5S che fa del programma un elemento dirimente: propongo 10 punti da realizzare congiuntamente, senza alleanza di sistema" (Libero p.11 e Corriere p.12). Intanto Grillo scrive una lettera al Pd: "Avete buttato la sinistra. Perderete, siete il vecchio" (Giornale p.10 e altri).
Centrodestra. Berlusconi vede Salvini e riparte l'alleanza (Repubblica p.17): i due si sono incontrati a Milano, si torna a parlare dell'ipotesi listone. Il leader leghista vuole un patto sul programma, "perchè – ha detto – non sarò mai succube della Merkel". Ma sull'intesa peserà il risultato francese, se la Le Pen non dovesse spuntarla, per Berlusconi le ambizioni di Salvini e Meloni dovranno ridimensionarsi e la prospettiva sarebbe quella di una leadership moderata. La Meloni al Giornale (p.12) sulla possibilità di trovare una sintesi nel centrodestra sulle tematiche europee: "La chiave è la difesa della nostra sovranità. Ascoltando i cittadini una sintesi è possibile".

EUROPA
In primo piano l'attacco a Londra. Il killer, Khalid Masood, era un insegnante britannico di 52 anni. A Birmingham il blitz dopo l'attacco a Westminster rivendicato dall'Isis. Otto arresti, per i servizi "erano pronti ad altri attentati" (Repubblica p.2). Masood era conosciuto per piccoli precedenti, ma era considerato "marginale". Luttwak al Giornale (p.4): "Inutile schedare i terroristi se poi si lasciano in libertà. Vanno seguiti e deportati, siamo in guerra". Sul Messaggero (p.4) gli errori dell'intelligence: sottovalutaTe le comunicazioni via web, ignorante le immagini dei video di sorveglianza. E i poliziotti senza armi sono ancronistici. Su tutti i quotidiani il focus su Birmigham, la "culla" dei radicali inglesi: 200 moschee e il 21,8% di islamici. Nel 2014 un complotto sventato dagli 007. Intanto Londra prova a tornare alla normalità. "Non ci faremo intimidire" dice Theresa May in Parlamento (Stampa p.2). Califfato: "Ha colpito un nostro soldato". E' la controffensiva dell'Isis per le perdite in Iraq (Stampa p.4). Fatto (p.4): l'Isis in ritirata sta creando i nuovi bastardi senza gloria. Forte rischio emulazione, ad Anversa un tunisino si è gettato sulla folla. Arrestato.
"Coordinare le singole intelligence è l'unico modo per vincere la battaglia - dice l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini alla Stampa (in prima e p.5) -. Dobbiamo investire per dare futuro ai giovani ed evitare la radicalizzazione".
Domani a Roma le celebrazioni per i 60 anni dell'Ue. Stop ai camion in Centro per l'allarme attentati (Corriere p.8), controlli sui mediorientali. Droni in volo e cecchini appostati sui tetti: massima allerta a Fiumicino e Ciampino (Messaggero p.6). Ma fanno più paura i black bloc (Stampa p.6). Il ministro Minniti al Messaggero (in prima e p.7): "Garantita la libertà di manifestare ma useremo la linea dura con i violenti. La situazione – tranquillizza – non presenta particolari picchi di preoccupazione". Intanto, nel merito del vertice, il Sole (p.13-19) dedica uno speciale: l'Ue ha 60 anni e 5 grandi incognite: dalla Brexit alla Bce. Tajani, presidente dell'Europarlamento, al Messaggero (p.9): "L'obiettivo è ridurre la distanza tra cittadini e istituzioni. Quella della doppia velocità è un'ipotesi, se vuol dire che un gruppo di volenterosi apre la strada agli altri è un fatto positivo. Se invece si riduce a 4 Paesi che vanno in fuga, non si va lontani". Intanto sul testo della "dichiarazione di Roma" restano le ostilità di Grecia e Polonia. Gentiloni prova a mediare. "Riaffermeremo la volontà di stare insieme – dice Mogherini alla Stampa (p.5) -. Parlare di divisioni Est-Ovest non rende giustizia alla realtà: in Polonia il sostegno alle istituzioni europee tra la popolazione è molto alto".

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