Commentario del 16.03.2017

IN PRIMA PAGINA
Olanda, l'onda populista frena (Corriere), l'Europa respira (Fatto). Liberali avanti, crollo dei laburisti, balzo dei verdi; il Pvv guadagna ma non sfonda. Wilders: "Questo risultato mi basta" (Corriere).
In primo piano anche la politica, per la sfiducia sul caso Consip: Lotti salvo con l'aiuto di Verdini (Stampa). Il Fatto: tutto è perdonato. Lotti al contrattacco: "Colpiscono me per Renzi" (Corriere), "scissionisti subalterni ai 5Stelle" (Repubblica). Di Maio al Corriere: "Renzi sapeva dell'inchiesta".
 Dal Senato via libera alla riforma della giustizia: stretta sulle intercettazioni, prescrizione più lunga (Messaggero, Italia Oggi). Nel governo fifa blu dei referendum Cgil: via i voucher pur di non votare (Fatto). Negli Usa l'economia va: la Fed alza i tassi (Corriere, Stampa). E Wall Street gradisce (MF). In Italia il Papa "azzanna" Murdoch: "No agli esuberi Sky" (Notizia Giornale). "Peccato gravissimo togliere il lavoro per fare manovre" (Avvenire). Libero: ci mancava il Papa sindacalista.

ECONOMIA
L'economia Usa va, la Fed alza i tassi (Corriere in prima e a p.12): è la seconda volta in tre mesi (0,75-1%). Centrato l'obiettivo di inflazione vicina al 2% e della piena occupazione. Previsti altri due ritocchi entro l'anno.
La mossa della Fed "interroga" anche la Bce, con Draghi da tempo sotto pressione dei tedeschi che vogliono un cambio di rotta nella politica monetaria. Per la Stampa (p.11) il governatore della Bce farà di tutto per congelare il costo del denaro e mantenere la politica ultraespansiva fino al 2018.
Intanto in Italia sale l'inflazione: a febbraio (+1,6%), dovuto soprattutto all'impennata di frutta e verdura, causa maltempo, e all'impennata di carburanti e beni energetici. In aumento anche le vendite al dettaglio: per Confcommercio "un segnale positivo da confermare". In aumento anche il debito pubblico di 32,7 mld: si arriva a 2.250,4 mld (Messaggero p.20).
Intanto il governo cerca 3 mld: serviranno per abolire i ticket sulla sanità e dare un segnale di attenzione alle fasce deboli della popolazione (Corriere p.37). Governo pronto a dare un segnale anche sul lavoro: domani in consiglio dei ministri il decreto legge sui voucher. Probabile l'abolizione tout court. Il Fatto parla di fifa blu del referendum Cgil, la Stampa (p.5) di governo accerchiato a sinistra: su nomine, Jobs Act e manovra gli scissionisti del Pd spingeranno per avere cambi radicali di linea. Guerini (Pd): "Tirare avanti un anno così sarà dura". "Abbattere il debito pubblico, questa deve essere la priorità di Gentiloni" dice Fassino alla Stampa (p.7). Come? "Vendendo assetti patrimoniali e societari pubblici, rivendendo il sistema degli incentivi e dlle agevolazioni. Ridurre il debito e quindi gli interessi sul debito è vitale per investire e quindi invertire la tendenza alla bassa crescita e produttività".

POLITICA
Lotti, niente sfiducia al Senato: "Vado a testa alta" (Corriere p.8 e tutti). Ma si salva solo con i voti di Forza Italia e l'aiuto di Verdini: un traguardo che gli costerà caro, rimarca la Stampa (p.23). Dal fedelissimo di Renzi un discorso di 6 minuti "pieno di avvertimenti" (Fatto p.3). "Basta gogna, con me si vuole colpire il renzismo" (Messaggero p.4). Ai 5Stelle dice: "Niente lezioni da un movimento fondato da un pregiudicato". E agli ex compagni dem: "Siete culturalmente subalterni e politicamente scorretti". Lotti attacca anche il suo accusatore, l'ad di Consip Marroni: "Chi mi accusa mente" (Repubblica p.6). "La parola di Lotti non vale nulla: se dice la verità deve querelare Marroni" dice Di Maio in un'intervista al Corriere (p.10). Ma non cadrà, "perché se cade Lotti cade il governo". E su Renzi: "La sua disonestà politica fa venire i brividi. Sapeva dell'inchiesta Consip". Di Maio evoca l'accordo Pd-Fi, ieri per salvare Lotti, oggi Minzolini, e per il futuro governo dice: "Niente alleanze: i 5 Stelle puntano al 40%. Poi ci presenteremo alle Camere senza offrire poltrone, chiedendo a chi lo vuole di condividere il nostro programma". Renzi in difficoltà teme l'assedio di ex pd, grillini e procure (Messaggero p.5): obiettivo, fargli perdere il congresso. Tensioni che si ripercuotono sulla tenuta del governo Gentiloni alle prese ora col Def, in autunno con la manovra di Bilancio.
Grillo alle strette su post e blog: "Rispondo solo di quelli che firmo" la linea della difesa dopo la querela milionaria dei dem (Messaggero p.9). Il sito è intestato al modenese Bottaro ma la titolarità è celata in un sistema di scatole cinesi con la Casaleggio. Per la Stampa (p.8) invece lo Statuto del Movimento "inchioda" Grillo, titolare e gestore del blog.
Anche Berlusconi ha i suoi problemi. L'alleanza con Salvini non decolla. "Noi mai così vivi e in salute – dice Salvini - Non ho nostalgia della corte di Arcore" (Libero p.8).

EUROPA
Olanda, l'onda populista frena (Corriere), l'Europa respira (Fatto). Altissima l'affluenza alle urne (82%): gli exit pool nella notte davano liberali avanti, crollo dei laburisti, balzo dei verdi; il Pvv guadagna ma non sfonda. Rutte esulta: "Fermati i populisti" (Corriere p.2). Wilders guarda avanti: "Questo risultato mi basta: io non bado alle poltrone. Ora parlare di Islam non è più un tabù" (Corriere p.3). Su Avvenire (p.5) parla l'outsider Klaver, che ha guidato i verdi alla vittoria: "Mio padre è marocchino, mia madre per metà indonesiana: nessuno deve temere che un nuovo governo possa cacciarli". E sul futuro governo: "Rutte non sarebbe la mia prima scelta ma non dico di no. L'Olanda è un Paese di coalizioni". Sul Corriere (p.5) e tutti il sollievo dell'Europa: superato il primo test. Berlino: "Olandesi campioni". Gentiloni: "La destra anti Ue ha perso, ora rilanciamo l'Unione". Il politologo Lazar a Repubblica (p.3): "I populisti sono minoritari ma hanno cambiato la politica. Ora facciamo ripartire l'Europa". Il sociologo Rooduijn alla Stampa (p.2): "In Olanda serviranno mesi per una coalizione. Il Paese è sempre più polarizzato, l'euroscetticismo sta crescendo".


Nessun commento:

Posta un commento