Commentario del 3.03.2017

IN PRIMA PAGINA
Papà Renzi, è caccia all'uomo (Giornale). In primo piano su tutti le rivelazioni dell'ad Marroni: "Pressioni da Tiziano Renzi e Verdini" (Sole, Repubblica). Alla Consip accordi e soldi per avere gli appalti (Corriere). Oggi Tiziano Renzi dai pm, mentre il M5S chiede la sfiducia per Lotti. Assedio a Renzi jr, primarie in forse (Stampa). "Ma non rinuncio" (Repubblica). Libero: Renzi deve dirci due o tre cose. Il Foglio contro la Repubblica fondata sulle procure. Verdini condannato a 9 anni per bancarotta e truffa (Giornale). "Alla fine sono solo io alla sbarra" (Corriere).
In primo piano anche il lavoro: a gennaio occupati in aumento (+30 mila). In due anni recuperato il 70% dei posti "bruciati" dalla crisi (Sole). Voucher soltanto a privati e famiglie: trattative sulle imprese senza addetti (Sole). Damiano: così cambieremo la legge (Unità). Manovra, c'è la stangata sui fumatori (Giornale).
Nella Ue l'inflazione europea risale al 2% dopo 4 anni. La Bce torna sotto pressione sul Qe (Sole).
Negli Usa "Russia-gate" per il capo della Giustizia (Stampa): rischia di saltare anche Sessions. Sul Corriere la foto del nuovo ministro dell'Interno Zinke, che va in ufficio a cavallo.
Ieri a Wall Street la ipo dei record: Snapchat a +44% (Sole,MF).
In Francia il piano Macron, tra Ue e giovani (Corriere): no dei telefonini in classe (Repubblica).

ITALIA-ECONOMIA
A gennaio + 30mila occupati: in aumento i contratti stabili. Su Sole (p.5) e tutti i dati Istat sul lavoro, che segna il più alto tasso di occupazione (57,5%) dal 2009, comunque ben lontano dal 70% circa della media europea. Stabile all'11,9% il tasso di disoccupazione da dicembre, il calo al 37,9% la disoccupazione giovanile, ma resta tra i peggiori d'Europa. Gentiloni: "Siamo in fase di crescita ma serve l'aiuto della Ue per accompagnare questa ripresa". Renzi: "Con me al governo 681 mila posti di lavoro in più". Poletti conferma: "C'è un incremento dell'occupazione". Polemico Calenda: "Per creare lavoro e reddito non esistono scorciatoie e bonus: bisogna creare condizioni di competitività perché le imprese possano assumere. Evitiamo di ripetere errori del passato". Fortis: in due anni recuperato il 70% dei posti bruciati dalla crisi. Merito anche del Jobs Act e delle decontribuzioni: i posti stabili rappresentano i due terzi dei nuovi occupati. Critico Di Vico sul Corriere (p.42): ma la politica non aiuta, pensa ai sussidi e non al lavoro. Katainen alla Stampa (p.9): "In Italia c'è ancora molto bisogno di riforme; quelle approvate hanno rafforzato competitività ed economia. Ma resta tanto lavoro da fare, e ci sono debolezze che non sono state corrette per tempo". Tempo che per l'Italia potrebbe scadere: con l'inflazione dell'eurozona al 2%, pressing tedesco sulla Bce perché riveda la sua politica monetaria ultraespansiva. Ma Draghi non cambia i piani (Stampa p.9): il tasso di inflazione core, depurato da petrolio e alimentai, è ancora inchiodato allo 0,9%.
Intanto si è riaperto il dibattito sui voucher, nel tentativo di stoppare i referendum Cgil. L'ipotesi è di limitarne l'uso soltanto a privati e famiglie. Si tratta sull'estensione alle micro imprese commerciali e artigianali senza addetti. Deroghe anche per l'agricoltura e per la Pa. Damiano: "La trattativa è ancora aperta: l'ipotesi che le imprese siano tutte escluse c'è, ma c'è chi pensa alla deroga per quelle individuali.Quanto alla Pa l'orientamento è di escludere, con circoscritte eccezioni". Ma Sacconi attacca: "Mi opporrò a questa deriva. Al Senato cambieremo il testo" (Sole p.5). Sul Giornale (p.8) nuove anticipazioni della manovra: "Padoan punisce i fumatori". Con l'aumento delle accise sul tabacco si va verso un rincaro fino a 20 centesimi. E questo nonostante il veto di Renzi.

ITALIA-POLITICA
Papà Renzi, è caccia all'uomo (Giornale). In primo piano su tutti le rivelazioni dell'ad Marroni: "Pressioni da Tiziano Renzi e Verdini" (Sole, Repubblica). Alla Consip accordi e soldi per avere gli appalti (Corriere). Oggi Tiziano Renzi dai pm, mentre il M5S chiede la sfiducia per Lotti. Assedio a Renzi jr, primarie in forse (Stampa). "Ma non rinuncio" (Repubblica).
Sul Fatto in esclusiva il verbale dell'interrogatorio dell'ad Consip, Marroni: "Lotti e altri mi avvertirono di indagini in corso e delle intercettazioni". Il ministro si difende: "Campagna vergognosa". Per il Fatto la presenza di Lotti al governo è imbarazzante, ma diversamente cadrebbe il governo. Alfano alla Stampa: "Nessuna ripercussione sul governo dall'inchiesta. Da garantisti, difenderemo Lotti in Aula". Ma la sfiducia potrebbe passare visti i numeri risicati al Senato della maggioranza, a cui potrebbero tornare utili i voti di Ala.
Su Verdini però pesa il crack del Credito Fiorentino: condannato in primo grado a 9 anni, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, per associazione a delinquere, bancarotta e truffa. Sul Corriere lo sfogo di Verdini: "Ci sono banche che sono state dissanguate e risparmiatori senza un euro. Ma alla sbarra solo io, per un istituto in cui nessuno ci ha rimesso nulla".
Il caso Consip pesa sul Pd. Franceschini e Fassino spingono per il rinvio delle primarie, per evitare che il confronto si trasformi in uno scontro durante una bufera giudiziaria. Ma Renzi predica "calma" e prosegue il suo tour nel Sud Italia (Corriere). "Non mi tirerò indietro" dice l'ex premier, ma nel Pd temono che "possa crollare tutto" (Repubblica). Su Avvenire l'ex presidente della Camera, Luciano Violante, invita alla cautela: "Altre inchieste si sono sgonfiate".
Libero: Renzi deve dirci due o tre cose. Il Foglio contro la Repubblica fondata sulle procure.

EUROPA
"Gli Stati siano responsabili. Il futuro dell'Unione dipende da loro": sulla Stampa (p.9) parla il vice presidente della Commissione Katainen. "Non è possibile che ogni anno le elezioni politiche di alcuni Paesi diventano una minaccia esistenziale per la Ue e creano incertezza. Non è sostenibile". Per Katainen "il problema è che è calata la responsabilità nazionale, e questo ha un riflesso sul sentimento dei cittadini". E sulla debolezza del Libro Bianco sul futuro dell'Unione presentato ieri da Juncker: "Perché spetta ai governi decidere". Sul Fatto (p.15) intervento dell'ex ministro greco Varoukakis: "Serve un New eal europo per rendere popolare la Ue".
Su Corriere e Sole (p.15) e altri il nuovo piano Ue sui rimpatri: "Un milione i migranti da rimpatriare". Non hanno i requisiti per essere accolti come rifugiati. Se ne parlerà al Consiglio in programma il 9 e 10 marzo. Tra le misure chieste agli Stati quella di rinchiudere fino a 18 mesi chi deve essere espulso per impedirgli la fuga; misura estesa anche ai minori non accompagnati. Amnesty International protesta. Intanto Juncker sollecita aiuti per Italia e Grecia, sotto pressione per gli arrivi, mentre si stima che a frenare i flussi da Siria e Iraq verso la Germania sia stato l'accordo da 6 miliardi con la Turchia. Per la Commissione serve una cooperazione continua con tutti i Paesi africani coinvolti.

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