Commentario del 21.09.2016

IN PRIMA PAGINA
Legge elettorale in primo piano. Oggi alla Camera si vota una mozione di maggioranza: c'è l'accordo, l'Italicum sarà cambiato (Repubblica). Renzi: "Si alle modifiche, facciano tutti le loro proposte" (Corriere), ma il premier non cede sul ballottaggio (Repubblica). Fatto polemizza: "Ci hanno presi in giro e continuano" mentre M5S propone il ritorno a proporzionale e preferenze (su tutti).  Unità contro Grillo: "Scommette sul caos". Altro tema caldo il caso degli italiani rapiti in Libia: erano senza scorta (Corriere), rapiti da criminali, non da terroristi (Avvenire). Tripoli promette: "Sforzi per ritrovarli" (Sole). Negli esteri, spazio anche alla ripresa delle guerra in Siria: bombe nonostante gli appelli, schiaffo all'Onu (Stampa). Usa attaccano Mosca: "Bombe su aiuti umanitari" (Repubblica). Economia, sulla Stampa Moscovici gela Renzi sui conti: "Rispetti le regole, niente eccezioni sulla flessibilità".
Roma, oggi il giorno della verità sulle Olimpiadi (Messaggero): si va verso il no (Corriere). Per il Fatto è la fine dei Giochi, con la Raggi che annuncia "un no secco".

ITALIA-ECONOMIA
Renzi dagli Usa definisce le politiche austerità imposte dal Patto di Stabilità "un coperchio" alla crescita italiana (Sole p.8), ricordando come "l'austerità senza visione rischia di essere un errore incredibile dell'Ue" (QN p.5). A gelare le ambizioni italiane è il Commissario Ue Moscovici, intervistato dalla Stampa (in prima e p.7): "Il Patto funziona, possibili miglioramenti ma solo di piccola entità". Quanto alle richieste di flessibilità italiana, dice: "Esamineremo i singoli casi, siamo pronti ad applicare tutta la flessibilità prevista dal patto. Ma senza fare eccezioni, bisogna stare nei limiti imposti dalle regole". E sul piano anti-sismico italiano, assicura: "Non sarà la questione principale nelle valutazioni con l'Italia". Ma Realacci sull'Unità (in prima e p.7) definisce il piano "Casa Italia" un'occasione per cambiare verso all'economia italiana, oltre che un dovere morale. Tra i temi della Stabilità, intanto, si discute sulle pensioni. Si lavora per avere maggiori risorse per "l'Ape social" (Unità in prima e p.7). Slitta il confronto governo-sindacati in programma per oggi: da sciogliere i temi legati alle risorse disponibili, con i sindacati che attendono risposte sull'anticipo pensionistico per chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni e sulla soglia di reddito da pensione per beneficiare dell'Ape (Sole p.4 e tutti). Rinvio dell'incontro al 27 settembre, che per Giornale (p.2) serve al Governo per capire se ci sono gli spazi per accontentare i sindacati. Sul tavolo della manovra anche il dossier sugli sgravi per i neoassunti. "Stiamo valutando se mantenerli in via generale, o applicarli con maggiore selettività" ha detto Poletti, certificando l'esistenza di posizioni discordanti, con Calenda che vorrebbe destinare quelle risorse al capitolo produttività (QN p.25). Intanto dal Mise, Calenda annuncia una strategia per le rinnovabili nel 2017 (Messaggero p.14): già in manovra il ministro lavora ad una misura "per le norme sugli energivori e gasivori, per alleggerire l'onere delle rinnovabili sulle aziende".
Banche, nuovo tonfo in Borsa per Mps (-6,40%) che scende ai suoi minimi storici: l'intera banca capitalizza circa 549 mln, un decimo dell'aumento di capitale da 5 mld allo studio (Corriere p.41). Si ragiona su una riduzione dell'ammontare cash a 2-3 mld (Sole). Intanto si insedia il nuovo ad Morelli, la sua agenda prevede di rafforzare il patrimonio della banca, la presentazione di un piano industriale in tempi brevi e di riportare la fiducia nella rete commerciale (Sole in prima e p.25). Nel frattempo, mentre Bankitalia, assicura che "le banche italiane sono meno rischiose della media Ue" (Sole in prima e p.24), l'Abi sottolinea la mancanza di inversione di tendenza sulle sofferenze bancarie: l'ultimo studio vede salire a 85 mld (da 83,7) i crediti deteriorati netti.

ITALIA-POLITICA
Legge elettorale, prima intesa per cambiarla (su tutti): asse Pd-Ncd per una mozione di maggioranza oggi alla Camera "per avviare una discussione", ma per la minoranza dem "è troppo poco" (Repubblica in prima e p.10 e tutti). Renzi, pronto a trattare, apre al premio di coalizione (Corriere in prima e p.11), ma non cede sul ballottaggio (Repubblica in prima e p.11). Premier chiede di fare proposte. Il M5S punta su proporzionale e preferenze (su tutti). Il capo dei deputati grillini Cecconi al Corriere (p.10): "Ritorno alla Prima Repubblica? Cadevano tanti governi, ma il Paese è diventato grande. E l'Italicum non garantisce la stabilità". Sulla Stampa (p.9) parla Cirino Pomicino: "Proporzionale è la strada migliore in un sistema parlamentare". Unità attacca Grillo: "Scommette sul caos", mentre per Sorgi (Stampa p.9) possono essere due i motivi che spingono i 5Stelle sul proporzionale: sono interessati a un sistema dove il maggior partito di opposizione conta più di quelli di governo, oppure vogliono tenersi lontano dalla discussione. Franco sul Corriere (p.11) parla di "trattative virtuali". Sulla stessa linea Folli (Repubblica in prima e p.32): cortina fumogena, il dibattito non regalerà in tempi brevi una norma migliore dell'Italicum. Polemico il Fatto: "Ci hanno preso in giro e continuano". Sarà il voto sulla riforma costituzionale – scrive Palmerini sul Sole (in prima e p.10) – a decidere chi darà le carte sulla legge elettorale. Su Avvenire (p.10) parla Romani (Fi): "Nostra proposta dopo il referendum, non vorremmo che il pasticcio di questa mozione serva a intorbidire le acque nel dibattito referendario". Intanto, dopo la presa di posizione dell'ambasciatore americano sul referendum, al QN (in prima e p.6) parla l'ambasciatore inglese Jill Morris: "Per il Regno Unito è importante che l'Italia abbia un governo stabile per guidare l'economia. Faremo di tutto per favorire ciò".

ESTERI
In primo piano il caso dei due italiani rapiti in Libia. Erano senza scorta perchè la società (Con.I.Cos) non aveva dato informazione alla Farnesina della sua presenza in Libia e non aveva "registrato" i propri dipendenti (su tutti). Messaggero (in prima e p.20) ricorda come le imprese straniere possano essere fonte di reddito per milizie e predoni. Intanto, irritazione del governo per il comportamento dell'azienda: vertici italiani al lavoro con le autorità libiche, che assicurano "sforzi per ritrovare gli italiani rapiti" (Sole in prima e p.21). Le autorità conoscono i rapitori, in passato avrebbero già effettuato imboscate e rapine (Corriere p.2). Ora il rischio è che i due lavoratori italiani siano venduti (Repubblica p.7). Nonostante le rassicurazioni sull'identità dei rapitori, non si esclude l'ipotesi della pista "politica". Sole (in prima e p.21) ragione intanto sul lavoro di stabilizzazione del Paese: bisogna fare i conti con il generale Haftar, anche se è considerato il principale oppositore all'unità con Tripoli, non si disegnare l'assetto della Libia senza lui, vista la sua potenza militare e i controllo di porti e petrolio. Altra situazione calda in Siria, dove sono ripresi i bombardamenti. Gli Usa accusano Mosca di "lanciare bombe sugli aiuti umanitari" (Su tutti)

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