Commentario del 4.08.2016

IN PRIMA PAGINA
"Libia, l'Italia farà la sua parte" dice la Pinotti alla Camera. Governo pronto al via libera per l'uso di basi e spazi aerei italiani. L'Italia blinda i porti (Repubblica) e Roma: varchi al Colosseo (Messaggero). Il Foglio: ma l'Italia è preparata? Il Fatto: adesso speriamo di evitare il nostro Bataclan. Orlando al Corriere: nelle carceri gli islamisti hanno fatto festa per gli attentati in Francia. Spazio anche alle banche. Padoan: "Mps non fallirà, non c'è una crisi sistemica" (Avvenire). Patuelli a QN: speculatori dietro i crolli delle banche. Ma Renzi pensa al Fondo Salva Stati per rilanciare gli istituti in crisi. Weidmann (Bundesbank) al Corriere: "Non si cambiano le regole per aiutare un governo". Sul fronte politico tengono banco le nomine ai Tg Rai. Giannini al Fatto: "Renzi fa peggio di B". In prima pagina su tutti anche Roma, con il richiamo del ministro Galletti sui rifiuti - "Raggi si decida, rifiuti già oltre il limite" (Sole, Avvenire, Messaggero) – e il "processo" del direttorio alla sindaca (Messaggero, Corriere). Ferrara sul Foglio: aridatece er sindaco Petrucci.

ITALIA-ECONOMIA
"Nessuna minaccia sistemica dalle banche italiane" (Sole p.4 e su tutti): Padoan, ieri alla Camera difende il piano di salvataggio di Mps e nega l'esistenza di un "problema banche" in Italia. "Problemi anche per errori e illeciti dei manager. Chi ha sbagliato dovrà pagare". Zingales a Repubblica (p.9): "Basta aspettare e trovare soluzioni tampone caso per caso. E' il momento di un intervento statale per salvare le banche. Bruxelles può essere della partita: i soldi potrebbero venire dal Fondo Salva Stati che intervenne in Spagna". Per la Stampa (p.7) è proprio questa la strada che Renzi tenta di battere e che avrebbe prospettato a Hollande e Merkel, ma evitando il taglio dei titoli subordinati che fu imposto a Madrid. Sul Corriere (p.9) parla Weidmann, il capo della Bundesbank: "Può essere un problema politico, per Renzi, imporre perdite ai creditori, ma dovremmo per questo derogare a regole piene di buon senso che ci siamo dati insieme? Il governo italiano può sostenere i singoli cittadini, se lo ritiene necessario, ma questi interventi vanno coperti finanziariamente in maniera solida". Altro richiamo all'Italia sul debito pubblico: "Un debito oltre il 130% è più del doppio del livello compatibile. Andrebbe ridotto in fretta. L'Italia ha realizzato importanti riforme chiedendo flessibilità, ma le regole non si possono cambiare in base alle esigenze politiche". Ieri intanto tregua in Borsa e ricoperture dopo i crolli (Sole in apertura e a p.5). In lieve rialzo Mps, ancora in calo Unicredit nonostante gli utili in trimestrale superiori alle attese: pesano i timori sul capitale. Giuliani (Azimut) al Messaggero (p.6): "Tassi azero e stretta sui salvataggi: il mercato azionario ballerà ancora". Ieri a Piazza Affari impennata di Fca (+8,2%) sulle voci di cessione della Magneti Marelli alla coreana Samsung, un'operazione da 3 mld di dollari per ora non confermata dalle aziende (Sole p.17). Repubblica (p.26) parla di maxi alleanza per l'auto senza pilota.
Su Panorama (p.7) l'ennesimo falso miracolo di Renzi: nel marzo 2014 promise di saldare tutti i debiti della Pa entro settembre. Sono passati due anni: secondo Confartigianato i debiti sono arrivati 65 miliardi e mezzo. Su Notizia Giornale (in prima e a p.3) le crepe del Jobs Act: l'Anpal ancora non funziona ma è già un poltronificio. Su Repubblica (p.28) la vita a rate degli italiani: per auto, casa e vacanze 360 euro al mese.

ITALIA-POLITICA
"Italia pronta a fare la sua parte in Libia" (Messaggero in apertura e a p.2 e tutti) concedendo l'utilizzo di basi e spazio aereo. Così la Pinotti ieri alla Camera, tra le proteste dei grillini – "Una follia" – e la richiesta di un voto da parte della Sinistra. Da gruppi jihadisti nuove minacce a Roma: "I prossimi sarete voi" (Messaggero p.4). Il ministro Orlando al Corriere (p.3): "L'Isis ha un ruolo nell'invio dei migranti verso l'Italia". Altro fronte caldo, le carceri: "300 gli islamisti radicali detenuti, dopo gli attentati in Francia hanno esultato". E per le moschee: "Nessun divieto ma anche nessuna zona franca". Sicurezza rafforzata a Roma ma anche nei porti e sui traghetti (Repubblica p.3 e altri). "Isis, Libia, espulsioni proiettano l'Italia al centro di un grande conflitto mondiale – scrive Cerasa sul Foglio – Ma siamo sicuri che l'Italia è pronta a fronteggiare un evento traumatico che potrebbe colpire le coscienze del Paese?" Più esplicito Massimo Fini sul Fatto (p.11): "dopo l'intervento in Libia prepariamoci ai nostri Bataclan". "E nella lunga estate delle paure, per il terrorismo e per le banche, il referendum scivola in terzo piano", scrive Folli su Repubblica (p.11). Ancora indecifrabili le conseguenze del voto, sia a Bruxelles che  a Roma. Per Folli "prima di decidere quali saranno le conseguenze del referendum nel recinto domestico, occorrerà alzare gli occhi sul mondo". L'autunno potrebbe essere la stagione che impone a tutti senso di responsabilità anziché favorire iniziative spregiudicate.

EUROPA
Gran Bretagna verso la recessione (Sole in prima e a p.3): pil in bilico fra –0,2 e –0,4%. Oggi parola alla Banca d'Inghilterra, che con molta probabilità ridurrà i tassi e rilancerà il quantitative easing. Crolla anche l'indice Pmi dei servizi, ai livelli di sette anni fa. Le conseguenze della Brexit cominciano a farsi sentire. Ma l'Eurozona dribbla lo shock britannico: continua a salire l'Indice Markit Pmi che registra il tasso di espansione economica, con la manifattura a tassi record benché disomogenei. In rialzo anche i livelli occupazionali, ai massimi dal 2008. Ma in Spagna e in Italia la crescita rallenta, anche per effetto dell'incertezza politica (Sole p. 3).

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