Commentario del 28.08.2016

IN PRIMA PAGINA
Terremoto sempre in primo piano, tra dolore e accuse. "Non vi lasceremo soli" il messaggio di Mattarella, Grasso e Renzi alla gente (Corriere, Repubblica, Sole e tutti). Ma è già scontro sul crollo di scuola e ospedale e sui restauri bluff (Mattino).  Grasso al Corriere: "Assurdo che crollino gli edifici dello Stato". Giannini al Mattino: "Noi parte civile su Amatrice". Roberti a Repubblica: "Lo scandalo Irpinia non si ripeterà". Curcio a l'Unità: "Il Paese dei rischi ha bisogno di prevenzione". Per la ricostruzione Errani commissario (Avvenire). Libero: ridateci Bertolaso. Prodi sul Messaggero: al Paese serve un progetto trentennale. Effetto sisma anche sulla politica. Tra Renzi e Berlusconi "patto dell'Amatriciana" (Giornale). Boccia: reagire all'emergenza dell'economia con la compattezza di tutto il sistema Paese (Sole). De Vincenti al Messaggero: "Fuori dal Patto Ue anche i fondi per la prevenzione". Altri temi, le pensioni e la scuola. Boeri al Sole: aumentare le pensioni minime. Su Repubblica l'inizio di scuola a rischio: migliaia le cattedre vuote. A Roma giallo sulle Olimpiadi 2024: la Raggi pronta al no definitivo (Avvenire, QN). Ma c'è un piano per superare il no (Corriere). Su Libero le voci e le smentite sulla salute di Berlusconi: non si vede da tre settimane.

ITALIA-ECONOMIA
Terremoto, mancano i decreti attuativi, la ricostruzione partirà senza riforma degli appalti: Repubblica (p.11) lancia l'allarme sulle procedure. Senza decreti d'attuazione il codice degli appalti è ancora inapplicato e questo paralizza le decisioni. "Ma in questa prima fase si agirà in emergenza – dice il ministro Delrio a Repubblica p.11 – successivamente si passerà al regime ordinario. Per allora contiamo di avere in piena efficacia il nuovo codice con tutta la sua portata, anticorruzione e semplificatoria". Si discute anche sul tipo di interventi da realizzare. "L'Italia può fare una cosa semplice e ordinaria: prevenzione" dice a l'Unità (p.6) il capo della Protezione Civile Curcio. "Al Paese serve un progetto trentennale, con incentivi validi per tutto il territorio, bilanci annuali e obiettivi coerenti, superamento della divisione di competenze, procedure semplificate", scrive Prodi sul Messaggero (in prima e a p.18). Bastasin sul Sole (in prima e a p.3) parla invece di un piano deennale per l'Italia da concordare con la Ue. Dalle procedure alle risorse. "Ciò che servirà noi ce lo metteremo" dice al Messaggero (p.7) il sottosegretario De Vincenti. Ma "ricostruzione e prevenzione vanno inquadrate in un nuovo spirito europeo, attento ai bisogni dei cittadini. Questo è il passaggio politico e di politica economica che l'Europa è chiamata a compiere". Più esplicita la sottosegretaria De Micheli: "Negozieremo un programma con la Ue da 350, 400 milioni – dice ad Avvenire (p.11) – Una volta definiti i danni decideremo sui finanziamenti". Per la Stampa (p.11) il governo si prepara a chiedere specifica flessibilità per esentare gli investimenti in tema di recupero e ristrutturazione antisismica dal computo del deficit del Patto di Stabilità. "E questa volta ci diranno sì" dice alla Stampa (p.11) Zanetti. "La nostra sarebbe una richiesta seria e fondata". Intanto dall'Inps Boeri riapre il dossier Fornero: "Aumentare le pensioni minime" (Sole in prima e a p. 6). E sull'anticipo pensionistico: "E' bene che le categorie a cui concedere il bonus siano circoscritte e scelte con cura".  A inizio settembre la partita decisiva su misure e risorse (Sole p.6).

ITALIA-POLITICA
Terremoto e politica, da Berlusconi mano tesa a Renzi (Messaggero p.7, Sole p.10 e tutti): "Questo è il momento dell'unità e dello sforzo comune per assicurare la massima efficacia degli interventi. FI è pronta a sottoscrivere in Parlamento ogni provvedimento legislativo utile a favorire soccorsi e ricostruzione". Il Cavaliere rompe così un silenzio che aveva innescato rumors sulle sue condizioni di salute, spiazza Salvini e conferma la linea del Giornale apparsa all'indomani del sisma: "Forza italiani, forza Renzi". Pombeni, sul Sole (p.10) parla di prove di tregua politica di fronte all'emergenza. Ironico Padellaro sul Fatto (p.10): dalle macerie sta nascendo un italiano nuovo, vagamente "nazareno". Sul Sole (p.5) l'input di Boccia (Confindustria): "Reagire all'emergenza economica con una compattezza da sistema Paese", come quella dimostrata in questa fase post terremoto. Senza la percezione della gravità della questione economica "rischiamo di essere un Paese che vive di confronto e muore di conflitto". Intanto continua il confronto sulla riforma costituzionale. Marchionne ribadisce il suo "sì": "Marchionne è per il sì personalmente. E a noi come azienda interessa la stabilità del sistema" (Sole p.10). Ma cresce anche il fronte del "no": per l'iniziativa di D'Alema boom di adesioni e l'hotel Nazionale a Roma non basta più (Repubblica p.18). Obiettivo di D'Alema conquistare alla causa del "no" i non allineati del Pd, ovvero bersaniani e sinistra dem. Ma lo staff di Renzi non ha gradito l'affondo di Bersani sull'Italicum: "sta facendo ammuina". "Bersani cerca scuse per votare No". Sul Corriere (p.19) intervista a Smuraglia (Anpi): "Vedrò Renzi per un confronto ma il moderatore non sia del Pd".

EUROPA
Brevetti, domande in crescita del 9%. Ma in Europa l'Italia resta indietro: sul Corriere (p.37) il rapporto della Fondazione Cotec sulle richieste di diritti di sfruttamento economico delle invenzioni nei 38 paesi aderenti. Nel 2014 dall'Italia sono arrivate 3.649 richieste, pari a 5,9 ogni 100 mila abitanti, contro una media di 25 domande di brevetto di Germania, Finlandia e Paesi Bassi. Nel 2015 le richieste sono salite a quota 3.979, cifra comunque molto bassa se paragonata alle domande di Germania (24.820) e Francia (10.781). Settori in ascesa quello informatico e farmaceutico. In Italia le regioni che tirano di più sono quelle del Nord, Lombardia in primis. Anche in fatto di collaborazione con ricercatori stranieri in brevetti internazionali l'Italia non brilla, ultimo Paese nella classifica europea. 

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