Commentario del 29.04.2016

IN PRIMA PAGINA
Berlusconi cambia e sta con Marchini. La rottura a destra (Corriere): spiazzati Salvini e Meloni (Giornale). "Così i moderati governeranno Roma" dice Berlusconi al Messaggero. Salvini: "Ora basta alleanze" (Repubblica). Sempre in tema politico. Mattarella chiede un'alleanza politica-magistratura contro la corruzione (Sole) ma avverte: "La corruzione dei politici è più grave" (Repubblica). Oggi parte l'esame della prescrizione. In primo piano anche la sicurezza. Isis, 4 arresti tra Piemonte e Lombardia (Sole): la banda del kickboxer voleva colpire il Vaticano (Repubblica).  Spazio anche alle polemiche con Vienna sull'immigrazione (Unità).
In economia i conti italiani. "Più flessibilità per l'Italia": il presidente Dijsselbloem alla Stampa. Aperture sull'output gap anche da Dombrovskis (Sole). In arrivo novità sul fisco: caccia alle grandi evasioni, non alle somme esigue (Messaggero). Orlandi a Repubblica: "Faremo meno accertamenti". Oggi in cdm il decreto banche: sale la soglia per gli indennizzi (Messaggero). Confindustria, il Consiglio approva la squadra di Boccia (Sole).

ITALIA-ECONOMIA
"L'Italia può avere dall'Ue più flessibilità sui conti pubblici": nuova apertura dal presidente dell'Eurogruppo, Dijsselbloem, che alla Stampa (in prima e p.11) immagina un'ipotesi di un Patto di legislatura, oltre che di Stabilità. E ringrazia Padoan per la flessibilità legata alle riforme: "è un approccio che a lungo ho chiesto". Possibilità di revisione del Patto di stabilità annunciata dal vicepresidente della Ce, Dombrovskis, che promuove l'Italia - "bene su riforme e raccomandazioni" - e apre sull'output gap, flessibilità dello 0,75% sui saldi di quest'anno, ma la decisione è ancora da formalizzare (Sole in prima e p.4 e tutti). Manca ancora l'ok sulla manovra (Stampa p.11 e altri). Per Pesole (Sole p.4) lo 0,75% di flessibilità può essere un buon risultato, ma per MF (p.7), visto che l'Italia per il 2016 ha previsto uno sforamento dell'1% di Pil, ci sono in ballo 5 mld. Tra i nodi da sciogliere le indicazioni sul fisco: pressing Ue per spostare il carico delle tasse dal lavoro a consumi e proprietà (Giornale p.8 e altri). Intanto, arriva la svolta sul Fisco: caccia ai grandi evasori, non puniti gli errori (su tutti). La direttrice delle Entrate, Orlandi, a Repubblica (p.15): "Distinguere tra chi è distratto e chi è in malafede. Obiettivo: prevenire l'evasione". Novità sul fisco anche dal Def: blindati 60 mld  di agevolazioni (Sole p.4). Spazio anche alla questione bancaria, oggi in Cdm il decreto per i rimborsi agli azionisti e misure per il credito. Procedure fallimentari semplificate (Sole in prima e p.5). Oggi il salva risparmiatori: rimborso automatico in 8 casi su 10 (Unità p.7) ma sale la soglia per gli indennizzi (Messaggero in prima e p.19). Renzi rimette mano ai parametri dei rimborsi (Repubblica p.28). Intanto le quattro banche salvate si svalutano di quasi 400 mln, a dirlo è Stefano de Polis (Banca d'Italia): si pensava di vendere per un valore di 1,8 mld, ma le ultime stime parlano di 1,4 (Avvenire p.25 e altri). Il governo si prepara ad incassare 2,157 mld da Bankitalia, che ha chiuso i conti 2015 con un utile di 2,8 mld (Sole p.5).

ITALIA-POLITICA
Scontro politica-toghe. Mattarella: "Basta. La corruzione è il cancro, uniti contro il malaffare" (su tutti). Damilano sull'Espresso (p.18) parla di pericoloso dejà vù nello scontro politica-giustizia. Intanto in Senato parte l'esame sulla riforma della prescrizione: dentro c'è anche il ddl di riforma di parte del processo penale e la delega sulle intercettazioni (Repubblica in prima e p.6). Si cerca l'intesa con i centristi sui tempi della prescrizione (Messaggero p.8). Libero (p.11): la solita buffonata. Pd e Ncd si spartiscono pure la prescrizione. E per accontentare le toghe allungano i tempi. "La prescrizione lunga non serve" avverte ad Avvenire (p.12) il procuratore Nordio, e Ferrarella sul Corriere (in prima e p.27): meglio tempi più brevi ma con paletti più rigidi. Stampa (in prima e p.27) dice "il sistema giustizia va cambiato, ma bisogna vedere quale è la posta in gioco". Renzi, rispondendo in diretta sui social: "Regole più dure contro la corruzione? Noi ci siamo" (su tutti). Giornale e Fatto attaccano: altro che Renzi risponde, tace sull'ultima inchiesta di Napoli. Intanto oggi vertice tra Pd e Ala. Verdini entra in maggioranza (Giornale p.5). Protesta la minoranza dem. Bersani: "Ci mancava solo questo". Ma per Sarzanini (Corriere p.6) non ci sarà nessun ingresso. Verdini e amministrative di Roma sono i nodi del Pd (Messaggero p.5), con Renzi che nega l'ipotesi di un polo di centro. "Sono bipolarista e per il Pd" (Unità p.5 e altri).
In primo piano su tutti la svolta di Berlusconi, che scarica Bertolaso e punta su Marchini.  Berlusconi al Messaggero (p.3): "I moderati torneranno a governare: i sondaggi dicono che solo Marchini è in grado di vincere. Giorgia torni con noi". Meloni al Fatto (p.3): "Sorpresa ma fino a un certo punto. Ora la coalizione non c'è più". Salvini a Repubblica: "Questo è un inciucio". Marchini al Corriere: "Da Berlusconi scelta coraggiosa: così si sconfiggono i populismi". Raggi: "Caduta la maschera. Noi unici diversi" (Corriere p.6). Storace, dal Tempo (p.2) invita ancora all'unità.

EUROPA
"Brennero, niente muri" (Repubblica p. 13 su tutti). Vienna abbassa i toni, Sobotka incontra Alfano a Roma e trovano un accordo "per salvare il diritto di circolazione: il blocco di una frontiera sarebbe un danno enorme al turismo, nonché all'inport e all'export" sostiene il ministro italiano. Dal canto suo l'Austria risponde che "non fa nulla contro il diritto europeo" (Stampa p. 8). Polemico Libero (p. 5) che titola: "Muro? Che muro? Vienna adesso ci prende in giro". Giovedì previsto un incontro tra Renzi e Juncker per garantire il ritorno al normale funzionamento dell'area Schengen entro fine anno. Il premier: "Mentre noi parliamo di banda larga, altri immaginano muri che sono fuori dal senso della storia...". Preoccupazione di Ban Ki-Moon sulle misure sempre più restrittive nei confronti di immigrati e rifugiati da parte di alcuni Paesi.  Sulla Stampa (p. 8) "Turismo e autotrasporti in allarme" sullo stop al valico che potrebbe costare in termini di import-export un danno che si avvicina ai 10mld: un terzo delle merci che attraversa le Alpi "interessa" il Brennero per un complessivo di 40mln di tonnellate considerando anche il trasporto su rotaia.

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