Commentario del 04.04.2016

IN PRIMA PAGINA
Renzi lancia la sfida sul caso Tempa Rossa (Unità): "Quella norma l'ho voluta io" (Repubblica) "pronto a farmi interrogare" (Corriere). Le mail inguaiano la Boschi (Fatto): ci sono le prove che la norma fu dettata da Total, Shell ed Eni. Giornale attacca le dichiarazioni della Guidi sulle pressioni dei poteri forti: grande balla. La Stampa rivela "il piano di Total sul petrolio lucano" che emerge dalle carte in mano alla Procura di Potenza, che intanto si appresta a interrogare Guidi e Boschi. Su tutti "il network dei paradisi fiscali riservati ai potenti" (Messaggero e tutti):  Putin e altri big del pianeta nel dossier Panama Papers (Corriere). C'è anche Montezemolo (Fatto). Per l'economia spazio allo scontro sulla solidarietà sulle pensioni (Repubblica). Conti in affanno nella previdenza: mezzo milione di italiani in pensione da oltre 36 anni (Stampa). Per gli esteri, su tutti, in primo piano lo scontro al Brennero tra polizia e centri sociali.

ITALIA-ECONOMIA
Pensioni, flessibilità in uscita: scontro sulla proposta di Boeri (Inps) di un "contributo di solidarietà" dalle quasi 500 mila pensioni liquidate dal 1980 (Repubblica p.17 e tutti). "Pur se condivisibile è inattuabile - spiega il viceministro dell'Economia, Zanetti, al Messaggero (p.6) -. E' la stessa Inps a dire che il ricalcolo contributivo delle pensioni non è possibile. Il parametro diventerebbe non lo squilibrio ma il solo numero di anni di contribuzione. Ma moltissime delle pensioni con pochi contributi sono di importo basso e questo genererebbe un basso gettito", che per il Corriere (p.17) si aggirerebbe intorno ai 12 mln. "Nessuna novità allo studio" assicura Poletti (Stampa). L'argomento non è previsto nel Def e nel Piano di riforme che lo accompagnerà venerdì in Cdm. "La flessibilità in uscita è un tema importante, ma non bisogna smontare la legge Fornero. E prima di tutto viene chi non ha un lavoro" dice ancora Zanetti. L'attuale regime fu introdotto da Letta nel 2014 in sostituzione di un precedente prelievo bocciato dalla Consulta. "Il problema è che l'unica vera differenza del nuovo regime, rispetto a quello bocciato è le temporaneità, visto che gli è stata data la veste di una misura contingente, e che quindi sarà difficile prorogare così come è" commenta il Corriere (p.17).

ITALIA-POLITICA
"Quell'emendamento è roba mia. Se vogliono interrogarmi sono qui": Renzi a 'In mezz'ora' si assume tutta la responsabilità sul caso Tempa Rossa (Corriere, Repubblica, Messaggero e tutti). Difende la Boschi - "E' suo dovere valutare tutti gli emendamenti" - e attacca: "Siamo un Paese in cui quando qualcuno ruba si bloccano le opere anziché il ladro". Oggi l'argomento in direzione Pd. Renzi scudo umano, si immola in diretta tv per difendere la Boschi scrive Belpietro (Libero in prima e p.5) mentre Folli (Repubblica in prima e p.21) parla di "tattica a cui i politici di temperamento ricorrono nei momenti di difficoltà. Di solito ha l'effetto di spegnere l'incendio, quando non ci riesce non c'è più difesa di fronte alla voragine". Opposizioni all'attacco. Di Battista (M5S) al Corriere (p.3): "Mi sembra evidente che il premier debba difendere petrolieri e banche. Lo porteremo in Aula". Il centrodestra prepara la mozione di sfiducia. "Se ci soddisferà la voteremo" dice Di Battista, mentre Barani (Ala) al Corriere (p.4): "Noi non la votiamo, il centrodestra è ossessionato dalla sfiducia, si facciano curare". Polemiche sulle dichiarazioni della Boschi "vittime dei poteri forti". Grande balla (Giornale in prima e p.2), rivolta delle opposizioni (Stampa p.2). Fatto (in prima e p.2) attacca: "L'emendamento l'hanno dettato Eni, Shell e Total". Indagini della Procura di Potenza: i pm oggi chiamano Guidi e Boschi (Messaggero p.2). Dalle carte emerge un attivismo della Guidi che va oltre l'ingenuità della chiamata di troppo (Repubblica p.7). Politici, lobby e grand commis: una rete per orientare le leggi (Messaggero p.4). E il Senato si muove: corsia urgente per la legge contro le lobby (Repubblica p.9). Il pm Woodcock, che per primo avviò le inchieste sul "Totalgate", alla Stampa (p.3) parla di "corruzione e collusione come modus operandi ordinario nel settore degli appalti delle opere pubbliche". E avverte: "Tante indagini e poche condanne è la maledizione della Basilicata". Intanto oggi Renzi sentirà Mattarella per parlare del successore della Guidi (Messaggero p.5). Ma la Stampa (p.30) commenta: "Il ministero dello Sviluppo è da chiudere".

EUROPA
Scontri tra le forze dell'ordine e i centri sociali al Brennero (Corriere in prima e p. 10 e su tutti): protesta contro la "politica dei muri" alla vigilia dei primi rimpatri dalla Grecia alla Turchia, come stabilito nell'accordo tra Ue ed Ankara qualche giorno fa. Fubini sul Corriere (p. 11) parla di "Ue fragile ed esposta alla minaccia di un infarto del sistema di libertà" mentre Vienna annuncia una "gestione rigida con barriere e verifiche capillari". Piano di controlli sui tir e e automobili: a rischio non solo economia e traffici, ma da quelle parti può saltare l'Europa delle libertà. Gozi, a QN (prima e p. 12) sottolinea "la necessità di gestire quella parte di frontiera con la polizia europea. L'accordo con la Turchia è molto complesso ma va attuato: quello è il paese-chiave per i rifugiati siriani. Venerdì e sabato andremo in Grecia per vedere se il piano di Bruxelles funziona".
Regno Unito (Stampa prima e p. 11 e Repubblica prima e p, 21) "soffia forte il vento anti-Ue e sempre più inglesi sono pro-Brexit": i "secessionisti" avanti di 4 punti e le richieste di cittadinanza britannica sono cresciute del 25%. L'analisi del Corriere Economia (p. 4): "l'Ue attuale non riesce a gestire le grandi sfide e questo rafforza tutti i secessionisti. I mercati finanziari non hanno mostrato segni di panico dopo gli avvenimenti delle ultime settimane e gli indicatori economici segnalano il rischio di un abbandono dell'Ue da parte del Regno Unito".

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