Commentario del 28.04.2016

IN PRIMA PAGINA
In primo piano il si della maggioranza alla prescrizione lunga (su tutti). Critiche dai giudici (Repubblica). Fatto attacca: legge truffa. E per QN il premier cede ai pm. Intanto si allarga l'indagine su camorra e politica (Sole): nel mirino il presidente campano del Pd e i voti nelle aree dei clan (Corriere). "Grazie per i voti" avrebbe detto il presidente Pd all'imprenditore di Gomorra (Fatto). Per l'Unità il Pd è in primo linea contro la camorra. Ampio spazio anche al tema migranti: la sfida del Brennero (Corriere): progettato il muro. Altolà di Renzi (Messaggero). L'Austria ci "invade": controlli sugli stranieri oltre la frontiere (Fatto).
In economia spazio le richieste delle Camere sul Def: più tagli al cuneo e sgravi sul sud (Sole). Aperture sulla pensione anticipata: tre ipotesi (Giornale). Vestager a Repubblica: "Il fondo atlante buon modello, più responsabilità alle banche". Su tutti i quotidiani analisi sulle elezioni americane e il ritorno della tempesta sulla Grecia, dopo il no di Berlino al summit sul debito (Messaggero).

ITALIA-ECONOMIA
Camera e Senato danno il via libera al Def, richiesti tagli al cuneo e sgravi al Sud (Sole in prima e p.3). Tema centrale anche l'apertura sulle pensioni anticipate (Corriere p.6 e tutti). Sulla flessibilità in uscita si propongono "interventi selettivi" con la previsione di ragionevoli penalizzazioni graduate a seconda del reddito (Sole p.2). Ieri Nannicini ha confermato che non c'è spazio per ipotesi generalizzate di flessibilità mentre si ragiona sull'ipotesi del prestito previdenziale. "E' una follia" attacca Landini. "Sulla previdenza bisogna essere seri, occorre preservare l'equilibrio finanziario" spiega all'Unità (p.5) il presidente della commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini. Giornale (p.10) parla di 3 ipotesi per il sistema di pagamenti nella flessibilità in uscita: a pagare è il lavoratore (fino al 30%) per il ritiro anticipato, oppure lo Stato per chi resta disoccupato o le aziende in caso di ristrutturazione. Intanto notizie positive arrivano dall'Istat, che segnala il calo di 3,5 mld di tasse sulle imprese: stimata una riduzione dell'11% grazie all'eliminazione del costo del lavoro dell'Irap, all'introduzione dei maxiammortamenti e al rafforzamento dell'Ace (Sole in prima e p.3). Ma Padula sul Sole (in prima e p.3): "Sulla pressione fiscale serve fare di più: i numeri in discesa sono positivi ma non è corretto valutare la pressione fiscale solo in termini di quantità".
Aperture sul patto di stabilità dopo l'incontro Padoan-Dijsselbloem (Messaggero p.4 e tutti): le modifiche che si profilano serviranno a rendere meno rigida l'intera impalcatura della disciplina del bilancio europea (Sole p.3). Notizie positive anche sui conti pubblici: nel primo trimestre 2016 è sceso al livello minimo storico il costo del debito (Sole in prima e p.7).
"Atlante, un modello per le banche italiane": su Repubblica (p.13) parla Margrethe Vestager, commissario europeo alla Concorrenza, che difende i "bail in" ma apre ai rimborsi. "I contribuenti hanno pagato troppo a lungo per le crisi degli istituti di credito, è ora che chi ci investe si assuma i rischi". E a proposito di banche, domani è atteso il Consiglio dei Ministri per l'approvazione del Dl.

ITALIA-POLITICA
Intesa nella maggioranza sulla riforma della prescrizione abbinata a processo penale e intercettazioni (Sole e tutti). L'Anm avverte: serve riforma organica (Repubblica). Pd e Ncd vicini all'accordo per rilanciare il ddl fermo in Senato che prevede l'allungamento dei tempi per la prescrizione. Orlando: "Sono ottimista". Polemico il Fatto che parla di legge truffa: inutile sulla corruzione e inesistente sugli altri reati di Tangentopoli. Per la Stampa (p.7) Renzi e Orlando vogliono dare un segnale chiaro, dimostrando la volontà di non fare sconti sul piano giudiziario ma senza dare l'impressione di subire la linea dell'Anm. Per Giornale e Libero è un modo per ricucire lo strappo con la magistratura. Intanto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, l'Anm evita strumentalizzazioni: "Si al dialogo, no agli insulti" (Corriere p.11 e tutti).
Camorra e politica, l'indagine si allarga (Sole in prima e p.26 e tutti). Scambio di accuse tra i dem, ma Renzi non replica a minoranza e opposizioni (Corriere p.9). Per Franco (Corriere p.15) l'impressione è che il Pd si senta accerchiato dalle inchieste giudiziarie e reagisca con un silenzio pesante. Il commissario del Pd Campano, Mirabelli, ad Avvenire (p.9): "Stiamo facendo pulizia, almeno noi ci proviamo". Bassolino a Repubblica (p.4) e Stampa (p.6): "Partito a rischio legalità, basta con le conventicole. Renzi sarebbe già dovuto intervenire". Altro che giustizia a orologeria, il Pd è sommerso dai processi (Giornale p.3) ma Migliore (Pd) all'Unità (p.6) rivendica: "Noi abbiamo fatto le leggi contro la corruzione, altri il legittimo impedimento". Per Pombeni (Sole in prima e p.26) tra etica e politica serve un binomio "senza se e senza ma". E Saviano su Repubblica (in prima e p.29) scrive: per combattere il sistema secondo cui "per emergere devi sporcarti", bisognerebbe aiutare gli imprenditori onesti.

EUROPA
Immigrazioni, Vienna alza una rete al Brennero e chiede di fare controlli già in Italia (Corriere prima e p.2). Renzi "è contro le regole europee, oltre che contro la storia". Dall'Austria fanno sapere: "ci fermeremo se l'Italia collabora" (Repubblica p. 10-11). Ora Renzi si aspetta sanzioni dall'Europa contro Vienna (Stampa p. 3). Avviati i contatti con Juncker per sollecitare una linea dura della Commissione. "E' in gioco il futuro dell'Unione" rimarca il premier. I numeri dicono che "L'Austria esporta più migranti di quanti ne arrivano dal nostro paese" (Corriere p. 3 e Repubblica p. 10). Per Libero (p. 13) ogni camion fermato, fa perdere 60 euro all'ora, per un complessivo di 170mln, un concetto rafforzato dalla Ravetto sul Corriere (p. 3): "La chiusura di Schengen avrà risvolti drammatici per l'economia: ci costerà 10mld. E non vorrei che la penalizzazione dei prodotti italiani, dall'Austria fosse stata calcolata". Il governatore altoatesino Kompatscher sul Mattino (p. 3): "Mossa elettorale, finora Vienna ha accolto 90mila migranti".
Torna d'attualità il caso Grecia, sul Corriere (p. 5 e su tutti) "salta l'Eurogruppo, nuovo scontro con Atene" sullo sblocco dei prestiti necessari alla penisola ellenica per evitare l'insolvenza tra maggio e l'estate. Intanto Tsipras fa sapere che "l'economia greca è andata meglio delle previsioni". Per la Stampa (p. 5) la linea dura di Berlino e Fmi rischia di far tornare d'attualità il "Grexit". Sapelli sul Messaggero (prima e p.16): "La Grecia all'angolo è peggio della Brexit: recuperarla diventa fondamentale anche per resistere alla nuova minaccia russa".

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