Commentario del 18.04.2016

IN PRIMA PAGINA
"Niente quorum, vince Renzi" (Stampa). Libero: Vaffanquorum. La trivella vince, il mare perde, Renzi trionfa con chi non vota, il titolo del Fatto. Ma sono 16 milioni di voti contro Renzi, per il Giornale. Renzi: "Hanno vinto i lavoratori" (Repubblica). Emiliano: macché perso, abbiamo frenato la lobby. Guerini: voto strumentale, gli italiani sono con noi (Stampa). Repubblica parla di spallata fallita ma per il Corriere questo è solo il primo verdetto. Intanto il governo pensa alla riforma del fisco: meno tasse dal secondo figlio ai fondi pensione (Messaggero, QN). Su Affari&Finanza la lenta parabola dei sindacati, spinti al margine dalla rivoluzione digitale. Su CorrierEconomia quanto prenderemo di pensione, con la busta arancione dell'Inps rivista e corretta. Sul Sole si riparla di riforma del catasto, con la revisione degli estimi. Su tutti gli sviluppi dell'inchiesta di Potenza che investe Lo Bello: manovre per diventare presidente di Unioncamere (Messaggero, Corriere, Repubblica, Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Fondi pensione e nuovo bonus bebé: il governo a caccia di altri sgravi. Su QN (p.11) e Messaggero  (p.8)le prossime mosse del governo per dare ossigeno al ceto medio. Si prefigura una retromarcia sui fondi pensione, con l'abbattimento del peso fiscale innalzato negli anni scorsi: obiettivo, rendere più conveniente mettere denaro nei fondi pensione e nelle casse di previdenza dei professionisti nella prospettiva di assegni pensione assai magri. Da Damiano (Pd) nuovo richiamo sulla necessità di prevedere forme di flessibilità in uscita. Altro capitolo, la famiglia: il ministro Costa ha annunciato agevolazioni per il secondo figlio. Intanto oggi partono le prime "buste arancioni" dell'Inps con la simulazione dell'assegno di pensione (Messaggero p.8). Su CorrierEconomia (in apertura e a p.20 e 21) il confronto tra le stime governative (assai ottimistiche) e calcoli più attendibili su quanto prenderanno i 30-50enni di oggi, con le opzioni per accantonare risparmi aggiuntivi. Il Corriere (p.17) torna sui rimborsi per gli obbligazionisti truffati: il decreto legge è pronto e dovrebbe andare in consiglio dei ministri entro la settimana, salendo dai 100 milioni di dotazione previsti inizialmente a 300 mln: in questo modo dovrebbe garantire un rimborso alla quasi totalità dei truffati.

ITALIA-POLITICA
Referendum, votanti fermi al 32%, "un buco nell'acqua" (QN p.2). Renzi: "Hanno vinto i lavoratori" (Unità p.2). Per la Stampa ha vinto Renzi. Per il Giornale i 16 milioni di voti sono contro di lui. Berlusconi non va neanche a votare: "Spallata ora impossibile" (Messaggero p.4). Schiaffo per Grillo che ci aveva messo la faccia. Per Polito (editoriale del Corriere) il tentativo di creare un'Alleanza contro Renzi non ha funzionato. "Ha perso chi voleva fare la conta interna" (Corriere p.3), "la demagogia non paga, questa sconfitta ha nomi e cognomi", l'affondo di Renzi contro Emiliano, la sinistra dem e il M5S (Stampa p.3). Ma Renzi guarda già al referendum d'ottobre e prepara la battaglia d'autunno: "Quella è la sfida finale" (Repubblica p.3, Corriere p.3). Obiettivo: sfilare i poteri ai governatori (Messaggero p.3). Zaia a QN (p.5) E A Libero (p.2): "Se a ottobre Renzi pensa che sia una passeggiata si sbaglia di grosso". Romani (Pd) a QN (p.5): "Renzi più forte di M5S,Lega e Fi messi insieme. I veri sconfitti sono Grillo e Brunetta".  Serracchiani al Corriere (p.5): "Quesito insensato, ora chi l'ha voluto risponda dell'esito". "Renzi ci rispetti – dice Emiliano a Corriere (p.5) e Stampa (p.4): "I 14 milioni di elettori sono più dei voti presi dal Pd alle Europee.Mi auguro che il partito torni a sinistra". E a Repubblica (p.7): "Un popolo si è ribellato, questo è solo l'inizio. Da oggi il premier farà i conti con me". Ma chiarisce: "Non mi candiderò al congresso, continuerò a fare il governatore della Puglia".

EUROPA
Migranti sempre in primo piano, dopo la visita del Papa a Lesbo e alla vigilia del Consiglio Ue dei ministri di Esteri e Difesa che oggi analizzerà il Patto sull'immigrazione proposto dall'Italia (Messaggero p.10). Il commissario Onu Filippo Grandi, in un'intervista al Corriere (p.11), ridimensiona il fenomeno: "In Italia non è in corso un'invasione. E se si riescono a trovare gli strumenti europei per rispondere al flusso di profughi non ci sono motivi di apprensione". Per l'Italia la pressione maggiore è dalla Libia "ma sarà impossibile fermare questo fenomeno soltanto con strumenti di chiusura. Che si tratti di rifugiati o di migranti economici, credere di respingerli con barriere è un po' ingenuo. Capisco che dal punto di vista elettorale possa servire sul breve periodo. Ma il problema si ripresenterà". Anche il candidato democratico Usa Sanders condanna muri e xenofobia: "Europa e Usa accolgano più siriani: aiutare i rifugiati è un dovere morale" (Stampa p.7). Intanto a Tripoli si riaccende la tensione: battaglia per le strade, colpita la casa del vice premier (Stampa p.10). Alfano a Sky Tg24: "L'Italia è pronta a supportare la Libia anche con forze di polizia per controllare le frontiere a nord e a sud e impedire così il flusso di migranti verso l'Italia" (QN p.12). Più in generale il ministro dell'Interno italiano ha sollecitato investimenti in Africa: ma se ne deve fare carico l'Europa. Ma il fronte egiziano, scosso dal caso Regeni, balla. Al Sisi, sotto pressione anche della stampa internazionale, si difende attaccando: "Impossibile applicare gli standard europei dei diritti umani: il Paese è molto turbolento. Ma se l'Egitto cade conseguenze inimmaginabili" (Stampa p.11 e tutti).

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