Commentario del 11.04.2016

IN PRIMA PAGINA
Mano tesa di Renzi ai pm: "Non tocco le intercettazioni" (Repubblica, Corriere). "Ma basta gossip" (Messaggero). Il Giornale: Renzi si arrende ai magistrati. Scontro tra Mattarella e Salvini: il presidente critica i dazi, il leader della Lega lo attacca sui migranti (Giornale e tutti). Repubblica: insulti senza frontiere. Ampio spazio al caso Regeni e al terrorismo Isis. La Ue studia il sostegno all'Italia nello scontro con l'Egitto (Corriere). Casini all'Unità: "Mogherini faccia muovere l'Europa". Ma l'Egitto "è un affare faraonico" che per l'Italia rischia di saltare (Giornale). Su Repubblica e Stampa le ultime rivelazioni sull'Isis: "Volevano colpire Parigi durante gli Europei". Roberti (Antimafia) a Repubblica: "In Italia 500 minori a rischio Jihad. Reclutamento in carcere". In evidenza anche l'economia. Sul Sole la "retromarcia" dei redditi degli italiani: -2,7% in cinque anni. Sul Corriere la corsa delle tasse locali: record a Roma e Milano. Su Repubblica le spese folli degli enti pubblici: su beni e servizi uno spreco di 20 miliardi. Sul Giornale le pensioni ferme da 5 anni. Su Libero la ripresa del mercato della casa: si torna a guadagnare. Su A&F parla Pompei (Open Fiber): "Così l'Enel cablerà l'Italia: accordo con Fastweb, aperti a Telecom".

ITALIA-ECONOMIA
Retromarcia dei redditi in Italia: in cinque anni calo medio del 2,7%, certifica il Sole (in apertura e a p.3). Tengono solo Mantova e Bergamo, il resto delle province è tutto in calo. Milano e Roma al top per imponibile dichiarato. Si allarga la forbice con il sud. Sul Corriere (p.9) l'avanzata delle addizionali comunali: a Roma e Milano il record delle imposte con 154 e 143 euro procapite, ma i romani sono anche i più insoddisfatti d'Europa dei loro servizi pubblici locali. Intanto il governo studia il taglio delle detrazioni fiscali: sulla scorta delle previsioni del Def a rischio agevolazioni per circa 1 mld a partire dalla prossima manovra. Dal 2011 le agevolazioni sono aumentate da 720 a 799. Sul tema anche il Sole (p.2) ma i problemi con cui si scontrerà il governo nella revisione sono stempa gli stessi: tagliare le deduzioni significa di fatto aumentare la pressione fiscale su alcuni soggetti piuttosto che su altri. "Def meno ottimista e più realistico – per Giugliano (Repubblica p.10) – ma non affronta il nodo competitività". Un problema anche la revisione al ribasso degli investimenti: in un contesto di grande incertezza internazionale che preoccupa le aziende tocca allo Stato trovare le risorse per investire. Anche Pesole sul Sole (in prima e a p.7) sottolinea le incognite dei conti italiani, a partire da debito e pil, anche se la vera trattativa con Bruxelles sarà sulla manovra 2017. Roubini a Repubblica (p.11): "L'Italia paga l'indecisione europea sull'unione fiscale". Sempre su Repubblica (p.16) focus sugli sprechi di Stato: tra enti locali, Ministeri, Asl e Università ogni anno per beni e servizi se ne vanno 87 mld. Ma solo il 17% compra utilizzando la centrale unica degli acquisti. E così si buttando via 20 mld. Marroni (Consip) a Repubblica (p.17): "Siamo appena partiti, prossimo obiettivo la sanità. Assistiamo tutte le amministrazioni che vogliono essere più trasparenti e efficienti. Ma i cambiamenti innescano resistenze: va modificato un modo di pensare vecchio. Ed è una rivoluzione a vantaggio dei cittadini". Sul Giornale (p.4) le pensioni ferme al palo: negli ultimi cinque anni solo 50 euro in più.

ITALIA-POLITICA
Renzi offre la tregua ai magistrati: "Non metteremo mano alle intercettazioni" (Repubblica p.12 e su tutti). "Servono per scoprire i colpevoli ma affari di famigli e pettegolezzi restino riservati". Semmai, "come cittadino onesto chiedo ai magistrati di lavorare di più" (Stampa p.2). Per il Giornale (p.3) e Libero (p.7) è una resa ai magistrati. Per Repubblica (p.12) è il tentativo di evitare scontri il vista dei test elettorali, per il Messaggero (p.3) Renzi cerca di evitare nuovi veleni che possano minare la ripresa e la fiducia delle imprese. Il ministro Costa a Repubblica (p.13): "No, la stretta va fatta subito. Trasformiamo la circolare dei pm in legge: le conversazioni private non devono finire sui giornali". Oggi alla Camera l'intervento di Renzi sulla riforma costituzionale: atteso un attacco a chi frena la riforma della Costituzione (Stampa p.2). Ma quello che preoccupa Renzi è il sondaggio di ieri di Repubblica, col sorpasso dei 5S al ballottaggio: un incubo che prende forma, quello della lenta erosione dei consensi popolari per effetto dell'opacità dei rapporti tra politica e affari", l'analisi di Folli su Repubblica (p.15). Così l'Italicum diventa un salto nel buio e si moltiplicano i segnali di voto anticipato. E a una settimana dal referendum sulle trivelle Emiliano incalza: "Renzi aveva giurato di rottamare le lobby, invece vive e lotta insieme a loro. Dopo il referendum battaglia nel Pd" (Stampa p.7).  

EUROPA
"Patto Ue-Turchia, crollano dell'80% gli sbarchi in Grecia". I dati di Frontex (Repubblica p. 4) hanno sorpreso anche la Commissione Europea smentendo montagne di analisti che avevano già seppellito l'accordo. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgermeine Zeitung che a questo aggiunge che "i flussi variano" a seconda delle condizioni meteo e possono oscillare tra 70 e 700 restando sempre al di sotto dei 1000/2000 al giorno, come accadeva prima dell'accordo.  Il consigliere del Cir, Christopher Hein: "Ma la rotta si sposta verso l'Italia. Boom di arrivi" (Repubblica p. 2). E aggiunge: "La chiusura della rotta balcanica potrebbe far impennare gli arrivi nel Mediterraneo centrale e rispetto allo scorso anno gli arrivi sulle coste italiane è in crescita del 53%. Le coste siciliane e quelle calabresi sono le più colpite, ma potrebbe aprirsi una vecchia rotta: quella che dall'Albania porta in Puglia. E i sistemi d'accoglienza italiani sono già sotto stress: rischio collasso".

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