Commentario del 21.04.2016

IN PRIMA PAGINA
Casa, per i nuovi mutui arrivano le regole europee (Sole): espropri automatici dopo 18 mesi (Italia Oggi), via libera alle case pignorate (Giornale). Sul Messaggero il piano segreto del governo per portare il bonus a 100 euro allargato alle pensioni minime. E sulle pensioni apertura alle uscite anticipate, col prestito delle banche e tfr in garanzia (Messaggero, Unità). Fornero: prima in pensione? No, costa troppo (Stampa). Giovannini: priorità ai poveri (Avvenire). Spazio anche a banche – Pop Vicenza, i soci perdono quasi tutto (MF, Fatto) – e all'editoria, con la multa milionaria dell'Antitrust a Mediaset, Sky e Infront sul calcio in tv. Marina Berlusconi al Corriere: "Diventare grandi è una necessità" . Dall'Orto al Sole: il canone bisogna meritarselo. Roma in prima pagina su tutti con Bertolaso a un passo dal ritiro, Forza Italia spaccata, Berlusconi al tramonto (Repubblica, Sole). Renzi alle prese con la minoranza interna: si riparla di voto nel 2017 (Avvenire). Su Repubblica il governo spaccato sulla legittima difesa contro i ladri in casa. Su tutti il ritorno in libertà dell'infermiera accusata dei morti in corsia. Su QN l'arresto della maestra romana: nell'asilo lager bambini legati ai passeggini.

POLITICA
Sinistra, strappo sul referendum. La minoranza dem non firma la richiesta di referendum confermativo come chiesto da Renzi: questione di "grammatica costituzionale". Poi l'allarme sulle amministrative e la richiesta di modifica della legge elettorale, chiedendo di cancellare il doppio turno. "C'è una parte del Pd che fa opposizione su tutto", la linea di Renzi che va avanti su referendum costituzionale e Italicum (Corriere p.12). Su Libero (p.7) il sondaggio choc del referendum di ottobre: "ciao Renzi", il 51,9% degli italiani boccia le modifiche alla Costituzione; tra contrari e indecisi anche il 35% dell'elettorato dem.
Ma è Roma a tenere banco, con Bertolaso scaricato e Berlusconi a un passo dalla Meloni: ieri sera però nuovo ripensamento, la decisione solo oggi col vertice a tre Berlusconi, Salvini, Meloni. Per Libero Berlusconi fa la mossa giusta: "ora il centrodestra si prepari a prendere il posto di Renzi", scrive Belpietro. Sole e Repubblica parlano invece di Cavaliere al bivio tra il "cadeau" a Renzi e la sconfitta certa. Il leader al tramonto si piega a Meloni e Salvini tradendo la sua storia politica. Intanto Giachetti chiude le liste e porta gli elenchi al presidente dell'Antimafia Rosy Bindi: "La trasparenza si pratica" (Unità p.6). E al Corriere (p.11) dice: "I sondaggi? Li butto nel cestino. Io ho già scalato una montagna". Il problema per Giachetti resta il Pd. Dal caos del Nazareno la lista esce in serata: capolista Piera levi Montalcini, poi Paola Concia, poi nessuno. Sull'Unità (p.6) parla lo scrittore Lodoli, capolista della civica di Giachetti: "Sinistra basta brontolare, impegniamoci per Roma".

ECONOMIA
Case alle banche per chi salta 18 rate (Sole p.3 e altri): passa in consiglio dei Ministri il decreto attuativo della direttiva Ue sui mutui. La casa va alla banca dopo 18 rate non pagate ma senza passare dall'asta del Tribunale, mentre per i mutui esistenti l'insolvenza scatta dopo 7 mensilità non pagate ma poi i tempi si allungano con le procedure dell''asta. E in caso di vendita forzata l'eccedenza resta all'ex proprietario. Il Giornale (in apertura e a p.3): le banche pignoreranno le case e ai truffati ancora zero rimborsi. E ora si profila il caso della Popolare di Vicenza: nel salvataggio gli azionisti hanno perso quasi tutto (Giornale, Fatto, MF). Ma ora il tema sono le nuove pensioni allo studio del governo. Via prima dal lavoro con il prestito delle banche e il Tfr in garanzia (Corriere p.4, Messaggero p.2): sarebbe questa l'ipotesi allo studio del governo per sbloccare la "flessibilità in uscita". Il Sole (in prima e a p.7) parla invece di un 10-15% in più di "copertura integrativa" per sostenere l'assegno in caso di uscita anticipata, rendendo obbligatoria la previdenza integrativa con agevolazioni fiscali. E questo rilancerebbe i fondi pensione, con incentivi per allargare le adesioni (Sole p.7). Anche per il Foglio, per evitare la "secessione" dei giovani dal welfare, la soluzione è più libertà, meno potere all'Inps. Ieri a Palazzo Chigi vertice riservato tra il sottosegretario Nannicini e il presidente dell'Inps Boeri, che preme come molti per una riforma della Fornero.  Fornero che alla Stampa (p.7) dice: "I pensionamenti anticipati? Troppo costosi. Meglio gli sgravi per favorire l'occupazione giovanile o il reddito di cittadinanza". Su Avvenire (p.10) parla l'ex ministro Giovannini: "La vera urgenza è la povertà, la soluzione era il prestito previdenziale. Per le pensioni pensare prima di tutto ai lavori usuranti". Taddei (Pd) all'Unità (p.4): "Sulle pensioni trasparenza e informazione ai cittadini. Altri sono intervenuti da un giorno all'altro senza dire nulla". Sul Messaggero (p.3) il piano segreto del governo per l'economia: ipotesi bonus a 100 euro e allargato alle pensioni minime. Costerebbe intorno a 4 mld, trovare i quali non sarebbe impossibile. Padoan: "Obiettivo Irpef, se i saldi lo consentono" (Sole p.7).

EUROPA
Terrorismo, immigrati, Medio Oriente: lunedì ad Hannover il vertice dei leader europei con Obama (Sole p.10 e tutti). Fin qui, scrive Negri sul Sole, americani ed europei hanno condiviso più che le stesse politiche i medesimi errori, ovvero messaggi confusi ai potenziali partner, prima fra tutti la Turchia. Intanto a Bruxelles prende quota l'idea di bond per gestire i profughi: sul Corriere (in prima e a p.7) anticipazioni del progetto della Commissione Ue, che prevede emissioni di obbligazioni comuni europee da parte di un'agenzia specializzata per finanziare le spese dell'emergenza migratoria (potenzialmente per decine di miliardi l'anno) senza pesare sul debito pubblico dei governi. Un piano ancora in nuce, che potrebbe essere discusso al consiglio europeo di fine giugno, molto vicino alla proposta italiana ma assai distante dalla linea tedesca. Al momento, però, le carte ufficiali della Commissione rimandano ad un'altra opzione, vale a dire ad un'apertura alla flessibilità dei bilanci nazionali per le spese straordinarie sostenute per fronteggiare le emergenze immigrazione e terrorismo (Sole in prima e a p.9). L'Italia ha già chiesto: ora si apre lo spazio per un "tesoretto" potenziale da 2 miliardi (Sole p.9).

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