Commentario del 13.04.2016

IN PRIMA PAGINA
L'addio al Senato (Repubblica) e l'addio a Casaleggio (Sole) in primo piano su tutti, con la politica che già guarda al referendum di ottobre (Unità) e alla successione nel M5S. La Stampa parla di patto tra Casaleggio jr e Di Maio: per i più è lui che prenderà la guida del Movimento. Grillo: "Vinciamo le politiche o lascio" (Repubblica). Per Renzi viene prima il referendum: "Godo quando ci sono le elezioni. Anche alle Europee ero partito indietro" (Stampa). Ma un sondaggio di Italia Oggi lo dà al minimo storico. Primo test, domenica sulle trivelle. Il "partito" del voto al 35-40% (Fatto). Galletti ad Avvenire: "Regioni inadempienti, voterò no". In primo piano anche la crisi delle banche. Padoan al Sole: "Misure decisive per il rilancio". Ma sul piano di salvataggio altalena in Borsa, e il governo cambia (Messaggero). In Iran porte aperte a Renzi e alle imprese italiane: "Amici preziosi" (Corriere). Un affare da 15 mld (Repubblica). In Austria porte chiuse ai migranti. Roma e Bruxelles contro Vienna: il muro non è la soluzione (Stampa, Messaggero, Corriere).

ITALIA-ECONOMIA
Banche, ancora una giornata di tensione con la Borsa che boccia il fondo Atlante dopo il dossier riservato del governo rivelato dal Messaggero.it che evidenziava rischi per il settore dalle difficoltà di Veneto Banca e Pop Vicenza a procedere con l'aumento di capitale (Repubblica p.12 e tutti). Padoan, in un'intervista al Sole (p.3) rassicura: "Fondo Atlante e riforma del diritto fallimentare decisive per il rilancio delle banche, da Bce e Ue nessun rischio di stop". Rossi (Bankitalia) a Repubblica (p.13): "Nessun pericolo per il sistema. Il fondo Atlante darà sicurezza ed eviterà l'effetto domino". Ma per il Messaggero (p.15) il governo già studia correttivi al fondo. "Il Piano Atlante si fa in due", scrive Dimito. Accanto al primo fondo per sostenere gli aumenti di capitali verrà creato un secondo veicolo ad hoc dedicato ai crediti deteriorati.
Intanto il Fmi taglia le stime di crescita dell'Italia (1% nel 2016, 1,1% nel 2017): troppo alto il debito, troppo bassa la competitività. Italia destinata ad essere fanalino di coda europea da qui al 2021. Renzi: "I conti si fanno alla fine" (Messaggero p.10, Stampa p.5). Padoan al Sole (p.3): "Presto una nuova tranche di privatizzazioni a cominciare dalle Poste". Ma sul taglio delle tasse frena: "La riduzione dovrà avvenire con i tagli alla spesa". E per rafforzare la crescita si punterà su investimenti, pubblici e privati. Libero (in apertura e a p.5) rilancia l'allarme reversibilità tra le righe del Def: taglieranno le pensioni alle vedove. Italia Oggi (p.11) rilancia l'allarme tasse: previsto un aggravio fiscale di 71 mld nel giro di quattro anni e un aumento della spesa pubblica di 34 miliardi per uscite correnti e 20 mld per le pensioni, mentre gli investimenti diminuiranno di quasi 7 mld. Ma con l'inflazione a zero, si risparmieranno 3 mld l'anno sulle pensioni (Messaggero p.11).

ITALIA-POLITICA
I 5 Stelle senza più Casaleggio (Corriere p.2) e il sì alla riforma Boschi che cambia Senato e Costituzione (Repubblica p.2) si dividono le aperture di tutti i giornali. Mattarella saluta il guru come "vero innovatore" (Stampa p.2). Il testamento politico, tra profezie e road map: conquistare Roma e Torino e nel 2017 le Politiche per battere Renzi (Libero p.4 e altri). Ma ora ci si interroga sulla successione. "Grillo si defila, tocca a Di Maio" scrive QN (p.6). Ieri l'incontro tra il figlio Davide e Di Maio, rivelato dalla Stampa (p.3): lo scontro con il direttorio è sul controllo dei server. Per adesso il patto tra Casaleggio jr e Di Maio è stato rinnovato, ma bisognerà vedere se reggerà. Per il Corriere (p.5) il nuovo leader del movimento, vale a dire il candidato premier delle prossime politiche, avverrà a giugno on line, ma il ruolo di Casaleggio jr resta cruciale per il controllo del blog. Su Repubblica (p.7) lo sfogo di Grillo - "Ora vinciamo le politiche o è meglio lasciare tutto" – e la paura del Movimento: "Rischiamo di esplodere".
Con l'ultimo sì del Senato cambia la Costituzione ed è già battaglia sul referendum (QN p.2). Renzi e Boschi: data storica. L'opposizione lascia l'aula. Berlusconi: "La Carta andava riscritta insieme". E prepara la battaglia per il no (Giornale p.11). Per Italia Oggi (p.8) Renzi deve cambiare il suo gioco: il fronte dei suoi "sconfitti" si sta organizzando contro di lui e la sua popolarità è in calo, come dimostra il sondaggio Lorien (Italia Oggi p.9) che lo dà al minimo storico (36% dei consensi). "Sondaggi e editorialisti non colgono l'umore profondo del Paese – dice Renzi alla Stampa (p.6) – Anche il referendum lo vinceremo. Godo quando ci sono le elezioni. Anche alle Europee eravamo partiti dal 28% e abbiamo finito al 41%". Su Avvenire (p.7) il piano segreto di Renzi per il referendum di ottobre: nei comitati giovani e imprenditori, "molto oltre gli steccati del partito", l'ossatura del nuovo Pd. "Non servirà un trionfo ma vincere".

EUROPA
Brennero, scontro Italia-Austria per la costruzione del muro anti-migranti. Alfano e Gentiloni protestano con Bruxelles: "Verificare la compatibilità con Schengen" (Stampa p.9 e tutti). Anche per il commissario Ue Avramopoulos "quella non è la soluzione giusta". Ma per il cancelliere Faymann i "controlli aggiuntivi" al confine con l'Italia "sono necessari e giusti". Libero (p.11): Vienna ci ha presi in giro, ma Bruxelles fa di peggio, parlando di costruire ponti invece di gestire l'emergenza. E l'Italia resta l'unico Paese a mantenere aperte le frontiere agli immigrati. Su QN (p.8) le preoccupazioni di autotrasportatori e produttori di vino: "Col valico chiuso danni per 170 mln", 1 mld secondo la Coldiretti.
Sulla Stampa (p.5) e tutti il doppio allarme del Fmi per la Ue, messa a dura prova dall'arrivo di migranti e rifugiati e dal fantasma della Brexit. "L'eventuale vittoria dei no farebbe gravi danni regionali e globali interrompendo i rapporti commerciali".

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