Commentario del 3.02.2016

IN PRIMA PAGINA
Libia, l'Italia pronta a muoversi (Corriere): coordinerà P. Chigi, 007 già a Tripoli. I servizi segreti lanciano l'allarme attentati. Su Repubblica il viaggio nella fragile tregua in Siria: "così resiste Damasco". La Stampa apre con il duello Hillary-Trump per conquistare l'America. "Riaprite le frontiere" (Avvenire): Bruxelles richiama gli Stati a "controlli ordinati" e vara il piano emergenza.
Sul fronte interno, tiene banco "La guerra dei mutui" su QN, ma per il Sole "governo pronto a correzioni" dopo bagarre 5Stelle. QN intervista Poletti: "i bonus sul lavoro finiranno nel 2017".
Su tutti l'approvazione, con la fiducia, del reato di omicidio stradale.
In evidenza anche la nascita del polo Stampa-Repubblica: "sarà leader in Italia" (Stampa), "il polo del futuro" (Repubblica). "Ma ora nessuno si lamenta dell'incubo del monopolio" protesta Sallusti nell'editoriale del Giornale.

ITALIA-POLITICA
"Salvini fa muro contro Bertolaso: corra Meloni o ai gazebo entro Pasqua" (Corriere p.14) ma l'ex capo della Pc tira dritto. E anche Berlusconi "non arretra" (Giornale p.12). Secondo Libero (p.6) Salvini potrebbe rinunciare alla lista a Roma e collaborare con Marchini e Storace. Attacco a Bertolaso anche da Pivetti (Libero p.7) che continua a non escludere una sua candidatura: "i romani non lo vogliono, troppo aggressivo e ha grane giudiziarie"
Per il centrosinistra, "mossa di Verdini: sì a Sala e Giachetti anche alle primarie" (Repubblica p.17), Bersani attacca: "non avevo dubbi". Folli (p.17) spiega che quelo che Verdini sta facendo in queste settimane, "dovrebbe continuare a farlo anche nel nuovo Parlamento" ma il progetto non è semplice.
Su tutti, l'approvazione con la fiducia dell'omicidio stradale: carcere fino a 20 anni. Arresto in flagranza, pene più dure per i pirati e per chi guida sotto effetto di alcol e droga. Da Renzi dedica a Lorenzo e Gabriele, due vittime simbolo (Repubblica p.10).
Ancora polemiche sulla scelta di Vendola che intanto agli amici racconta la maternità: "la donna si è prestata come atto di generosità" (Corriere p.11 e altri). Ma la legge sulle adozioni è già su un binario morto (Stampa p.5). Se effettivamente conterrà anche la stepchild "o non sarà approvata in questa legislatura o non verrà neppura discussa" scrive Sorgi (Stampa p.5) spiegando che sul destino dei diritti "pesa il voto" e la ricerca del consenso del 70% dei cittadini contrari all'adozione.
Sul Corriere (p.14 e altri) l'ipotesti di sostituire Bindi con Fiano alla guida dell'Antimafia.

ITALIA-ECONOMIA
Il premier prepara la mossa sui redditi, "l'idea di una sorpresa sul fronte del Fisco" (Corriere p.9): una parte dell'esecutivo, Morando in testa, convinta che si possano toccare le aliquote Irpef già nel 2016. "Avanti con il taglio delle tasse ma sostenibile" ha dichiarato Padoan (Corriere p.9): "bisogna prima evitare l'applicazione delle clausole di salvaguardia". E Renzi intanto annuncia 2,5 miliardi per la ricerca (Repubblica p.20 e tutti). Sul Foglio (p.5) "la geografia del renzismo in campo economico" e le varie ipotesi sulle prossime mosse.  Libero (p.2) ipotizza una riduzione della pensione del 18% "per tagliare le tasse del 6%". Poletti a QN (p.6) frena sul taglio dei contributi: "sbagliato parlare di pensioni".
Intanto ieri bagarre dei Cinquestelle contro il decreto sui mutui (Corriere p.13) ma il governo "corre ai ripari" e pensa a correzioni (QN in prima e altri). Patuelli (Abi): "non sono regole per togliere la casa a chi non riesce a pagare il mutuo" (l'Unità p.7), "nessun rischio per i clienti, si tratta di misure per i mutui futuri e non retroattive".
Su Repubblica (p.22) il debito delle Regioni, "oltre mille euro a cittadino. Corte dei Conti: pesano i tagli", Lazio e Piemonte in testa.

IL CASO
Migranti, allarme dei servizi segreti in Parlamento: "Terroristi infiltrati nella rotta dei profughi: rischio concreto dai Balcani" (Repubblica p.4 e tutti). Intanto, dopo il caos al confine tra Grecia e Macedonia, l'Europa dà una mano ad Atene: piano d'aiuti da 700 mln in tre anni che coinvolgerà anche i Balcani (Sole p.8). "Meglio di niente ma quasi niente – commenta Cerretelli sul Sole (in prima e p.8) -. E' il piccolo piano di un'Europa stanca di sé".

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