Commentario del 15.03.2016

IN PRIMA PAGINA
Esteri in primo piano, con la svolta di Putin in Siria: "Via le truppe, missione compiuta" (Repubblica e tutti). La Casa Bianca sorpresa (Messaggero). Non cambia linea invece la Merkel in Germania: "Sui migranti avanti con l'accoglienza (Sole e tutti). In primo piano anche la politica, con la rottura nel centrodestra su Roma. Ma il caso del giorno è la frase di Bertolaso sulla Meloni: "Faccia la mamma". Un caso anche a Milano per la Bedori: "sei brutta e grassa". E la grillina si ritira. Bertolaso sul Tempo: "Giorgia, non volevo offenderti". Lei pronta a candidarsi (Sole, Avvenire, QN). A Roma la Raggi avanti a Giachetti di 10 punti (Tempo). Sull'Unità il progetto per Roma del candidato Pd.  Su Repubblica e Messaggero in apertura "il marcio in Campidoglio": dagli appalti sulle strade agli asili, il "sistema Roma" è fuorilegge. Su tutti il via alla missione Exomars: a caccia della vita su Marte: per l'Italia è un affare (Libero). Sul Sole le tre sfide dei primi tre anni di Papa Francesco.  

ITALIA-ECONOMIA
Disoccupazione, giù le richieste, ma è allarme per la povertà (Messaggero p.13, Repubblica p.22 e tutti). Crollano le domande di indennità di disoccupazione (-32,3% rispetto a gennaio 2015) ma il calo non riguarda i giovani. Il loro tasso di occupazione continua a frenare mentre cresce quello dei più anziani. Dall'Inps allarme sulla staffetta generazionale che non scatta, e che con gli anni, per effetto della riforma Fornero, sarà ancora più rallentata. Boeri: "Bisogna intervenire subito introducendo la flessibilità previdenziale". Cgil, Cisl e Uil d'accordo. Dall'Istat richiamo sulla lotta alla povertà: al crescere delle famiglie in stato di povertà assoluta (1 milione e 470 mila) corrisponde una spesa sociali di contrasto alla povertà inferiore di dieci punti alla media europea. Intanto il governo pensa a sconti fiscali a chi investe sulle imprese (Messaggero p.13, Sole p. 6): detassati i rendimenti di bond di aziende industriali. L'obiettivo è canalizzare il risparmio verso l'economia reale. In campo anche incentivi per rafforzare il patrimonio e un potenziamento dei sostegni a ricerca e innovazione. Da oggi in discussione il decreto di riforma delle Banche di Credito Cooperativo (Repubblica p.22 e tutti): il governo media su riserve e nuova way out.

ITALIA-POLITICA
In primo piano su tutti la politica, con la rottura nel centrodestra su Roma. Salvini a Repubblica (p.9): "Per noi a Roma c'è solo Giorgia. Non ragiono d'altro".  "Non stiamo pensionando Berlusconi, cerco solo di scegliere i candidati migliori. Ma per battere Renzi abbiamo bisogno di un chiarimento tra noi". Meloni pronta a candidarsi: "Non possiamo andare al suicidio" (Corriere p.6). Ma il pressing azzurro perché ci ripensi – "Salvini è ormai fuori dell'alleanza" – continua. Ma il caso del giorno è la frase di Bertolaso sulla Meloni: "Faccia la mamma". Un caso anche a Milano per la Bedori: "sei brutta e grassa". E la grillina si ritira. "Mi hanno aggredita sull'aspetto – dice al Corriere (p.9) – E in politica ci sono troppi squali". La Boldrini a Repubblica (p.7): "Basta misoginia, nessuno decida al posto nostro". Il Fatto: "Non è un Paese per donne". Sempre in corsa, invece, la Appendino (M5S) a Torino: "Sarò mamma e sindaca, senza quote rosa". Sull'Unità (in prima e a p.5) il programma elettorale di Giachetti: "Roma ha bisogno di buona politica. Subito risposte su sporcizia, sicurezza, scomodità. Ma per la Capitale sarà fondamentale un progetto per la cultura". Ma il sondaggio del Tempo (p.5) da' Raggi sindaco, centrodestra sparito. Al ballottaggio con la candidata 5S Giachetti, sotto però di 10 punti. A Napoli nuovo ricorso di Bassolino e nuovo "niet" del Pd. "Una presa in giro", dice l'ex sindaco, che medita di correre con una lista civica anti Pd (Stampa p.6, Repubblica p.9). Intanto a Benevento Berlusconi ricicla Mastella (Stampa p.9): i sondaggi sono dalla sua parte contro il candidato del Pd.  

EUROPA
"Sui migranti non cambio politica, avanti con l'accoglienza": così la Merkel dopo il voto nei lander che ha visto il successo degli xenofobi di AfD e la sconfitta di Cdu e Spd. Una vittoria che preoccupa la Confindustria tedesca. Per il presidente Grillo AfD può spaventare gli investitori stranieri in Germania e rappresenta una "sveglia" (Sole p.5). In allarme anche la Ue: con una leadership tedesca ancora più dura l'unione rischia di esplodere (Messaggero p.11). Per la Merkel crescono le contestazioni anche dentro il suo partito. Wolf (Cdu) a Repubblica (p.12): "Tra i cittadini cresce la rabbia. L'AfD dà risposte sbagliate a problemi reali". Sturmer: "Ha commesso troppi errori. Grande coalizione a rischio" (Messaggero p.10). Ma la cancelliera resta ferma sulla necessità di una soluzione europea, "e questo richiede tempo" anche se non sarà facile portare a casa un intesa con i 28 della Ue sui profughi (Sole p.5). Renzi conferma la sponda italiana: "Se le decisioni su Turchia e migranti saranno quelle concordate, giovedì sosterremo la Merkel" (Messaggero p.11).

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