Commentario del 30.03.2016

IN PRIMA PAGINA
Libia, sulla Stampa i piani dell'Italia per l'intervento: Tornado e forze speciali ma no a contingente di terra. Mieli sul Corriere: evitiamo avventure in Libia. Su tutti la battaglia della mamma di Regeni: "la verità ho farò vedere le foto" (Stampa). Su Repubblica la pista dei sicari armati dai servizi. Gentiloni al Corriere: "Senza risposte siamo pronti a ogni misura". Sul fronte interno spazio all'economia. Da aprile via libera all'utilizzo dello sgravio contributivo 2016 (Sole, Italia Oggi). Poletti alla Stampa: "Contratti stabili meno costosi". Al via anche l'anagrafe di tutti i conti correnti (Corriere) e il 730 e Unico precompilati (Sole e tutti). Sui conti pubblici l'allarme di Confindustria: flessibilità cruciale per sostenere le riforme (Sole). Libero: anche Confindustria adesso avverte: rischio stangata. Renzi, negli Usa, inaugura uno stabilimento Enel Gp e rilancia: "Nelle rinnovabili noi leader, ma il petrolio serve" (Sole). E riparte lo scontro sulle trivelle (Avvenire). Scontro anche a Roma per le Comunali. Meloni contro l'asse Bertolaso-Marchini (Sole). Bertolaso al Fatto: "Resto candidato e non scendo da bordo".  Su Repubblica Bartezzaghi contro le telecamere all'asilo:salvate i nostri piccoli dal Grande Fratellino.

POLITICA
"Noi leader delle rinnovabili ma il petrolio serve" (Sole p.9 e tutti): Renzi inaugura un impianto Enel Gp e sfida gli ambientalisti in patria (Stampa p.11, Corriere p.15). "Un mondo che va avanti solo a rinnovabili è solo un sogno. Petrolio e gas naturale serviranno ancora a lungo". Nel Pd divampa la polemica. Bersani: disastroso. Speranza: c'è ancora tempo per cambiare rotta. Folli su Repubblica (p.11): torna a galla la doppia anima del Pd. Il voto sarà un test per la riforma costituzionale di autunno. Duri anche gli ambientalisti. Sul fronte amministrative è sempre Roma in primo piano, con lo scontro nel centrodestra. La Meloni si scaglia contro l'asse Bertolaso-Marchini (Sole p.21 e tutti): "Sarebbe un nuovo patto del Nazareno contro di me". Bertolaso, in un'intervista al Fatto (p.9) nega un disimpegno: "Ma quale ritiro, io resto, perché so' come si asfalta". Intervista a Bertolaso anche sul Tempo (p.3): "Farò tornare il Tevere balenabile e poi mi tufferò dal ponte". Ma dai sondaggi del Tempo (p.5) ad oggi sarebbe sfida Giachetti-Raggi con Giachetti avanti. Intanto Marino racconta i suoi anni in Campidoglio: un atto d'accusa contro Renzi, ritenuto il mandante di un golpe (Repubblica p.12). Pombeni sul Sole (p.21): "Populismi già indeboliti, le città chiedono politiche responsabili".

ECONOMIA
Conti pubblici, su Sole (p.8), Repubblica (p.22) e tutti l'allarme di Confindustria: "Senza una revisione della flessibilità, c'è il rischio che nel 2017 l'Italia debba fare una manovra da 24 miliardi". Per il Centro studi la flessibilità è essenziale per sostenere riforme strutturali ma per come è stata ideata e applicata (consentita un solo anno al massimo per lo 0,5% del pil e recuperando la deviazione nei tre anni successivi) ha "gravi limiti che ne limitano l'efficacia". Non serve aumentare il deficit ma allungare i tempi di rientro. Manovre all'insegna dell'austerity avrebbero conseguenze non solo sull'economia ma anche sul consenso politico a governi riformatori ingenerando instabilità politica. Per Repubblica (p.22) una critica molto forte all'Europa e un sostegno pieno al governo Renzi. Belpietro su Libero (in prima e a p.3): "Anche Confindustria adesso avverte il rischio stangata". Baretta: "Abbiamo diritto a maggiore flessibilità in nome delle riforme fatte" (Libero p.3). Gozi rilancia sulle spese per la sicurezza e per i migranti fuori dal deficit (Sole p.8). Oggi alla Camera il voto della Relazione Italia-Ue sulle priorità di Roma. La trattativa con Bruxelles è aperta.  Intanto diventa operativo lo sgravio biennale per il 2016 che prevede per i datori di lavoro esonero nella misura del 40% per le assunzioni stabili fino a un massimo di 3.250 euro l'anno (Sole p.39 e tutti). Poletti alla Stampa (p.10): "Dal 2018 il costo di un contratto stabile dovrà essere strutturalmente inferiore a un contratto a termine". Sul Corriere (p.19) la Guidi torna invece sulle liberalizzazioni: "Accelerare sulla concorrenza ma il Paese fatica a cambiare". Oggi intanto il governo dovrebbe firmare il decreto che sblocca i rimborsi per i risparmiatori traditi dalle 4 banche fallite: sbloccati solo 100 milioni, basteranno soltanto per un terzo dei risparmiatori (Giornale p.9). In calo a marzo la fiducia delle imprese (Sole p.13) mentre migliora quella dei consumatori.

EUROPA
Belgio, battuta d'arresto per l'inchiesta (Sole in prima e a p.6 e altri): rilasciato il giornalista sospettato di essere il "terzo uomo" della strage in aeroporto, ricomincia la caccia. Altre ombre su procura e polizia: il 16 marzo l'Fbi aveva segnalato alle autorità olandesi la pericolosità dei fratelli attentatori. La Stampa (in prima e a p.4) torna invece sull'emergenza migranti: non funziona il patto tra Ue e Turchia per imbrigliarne il flusso. Gli sbarchi sono calati ma le ripartenze sono al minimo, solo 70 rimpatri al giorno. I greci non hanno ancora riconosciuto la Turchia quale Paese sicuro per i rimpatri e i turchi non hanno varato le misure che stabiliscono la tutela dei profughi del Dodecanneso. Ferma anche la ricollocazione interna alla Ue. Sempre sulla Stampa (p.14) lo stallo politico della Spagna, senza governo da 100 giorni.


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