Commentario del 27.03.2016

IN PRIMA PAGINA

Terrorismo in evidenza. "Ancora sangue sull'Europa ma non parliamo di guerra" scrive Renzi sull'Unità. Intanto identificato il terzo uomo delle stragi di Bruxelles (Sole). La rete degli attacchi in Italia (Messaggero): a Salerno fermato un uomo che falsificava i passaporti. Nel mirino i social network: "Il web non sia una zona franca" (QN). E Prodi avverte: "Solo una rete europea può salvarci". Caso Regeni: alta tensione e smentite tra Italia ed Egitto (Repubblica). Alfano al Corriere: "Ora l'Egitto deve far indagare noi: avremo il nome dei killer". "Dall'Egitto alla Germania prendiamo sberle da tutti" attacca il Fatto, citando i casi Regeni e Kessler. Intanto in Libia pronta la missione diplomatica italiana per il nuovo governo (Corriere). Per l'economia le notizie sul Pil 2016 verso l'1,3% (Sole). Crescita e inflazione ipoteche sul debito. Lotta all'evasione fiscale: decolla la super banca-dati per conti correnti e carte di credito (Messaggero).


ITALIA-ECONOMIA

Governo al lavoro per chiudere il Def dopo il richiamo della Bce sui conti: crescita ridotta all'1,3% e rapporto Deficit/Pil che passa dal 2,5% al al 2,3% grazie un aggiustamento da 3 mld (Sole p.2). Ma Pesole (Sole in prima e p.2) avverte: "Sulla riduzione del debito pesa l'incognita inflazione". Per Tabellini (Sole in prima e p.18) la riduzione del debito italiano è fondamentale non solo per la stabilità italiana, ma anche per accelerare una maggiore integrazione politica ed economica in Europa. Sulla stessa linea anche Lucrezia Reichlin, secondo cui si va sempre di più verso l'Uem, ma l'Italia rischia di restare fuori a causa della fragilità finanziaria, dell'alto debito pubblico e delle sacarse prospettive di crescita (Corriere in prima e p.25). "Il nodo del debito italiano è gravissimo" avverte Paolo Savona ad Avvenire (p.22). L'economista invita a pensare ad un piano B "perchè l'euro non è irreversibile" e l'Europa oggi comporta "vincoli senza opportunità". Intanto la Commissione Ue comunica i dati di marzo sugli investimenti del piano Juncker: Italia in testa per numero di progetti con 1,4 mld per gli 8 progetti infrastrutturali (su tutti). Approvate 21 operazioni di finanziamento per 318 mln a beneficio della Pmi. Ma siamo in coda su cultura e scuola (Avvenire p.12).

Lotta all'evasione fiscale: decolla la super banca-dati per conti corrente e carte di credito (Messaggero in prima e p.15). Entro giovedì i dati da banche e Poste, in mano alle Entrate 1 mld di informazioni su assegni, bonifici e saldi.


ITALIA-POLITICA

"Non credo che guerra sia la parola giusta. E' la parola che vogliono usare i terroristi. Noi dobbiamo reagire, distruggendoli, perciò serve una reazione durissima": il Premier Renzi in un intervento sull'Unità (in prima e p.14) ribadisce la linea italiana. "Scelta la strada: per ogni euro investito in sicurezza, un euro in cultura". Alfano, al Corriere (in prima e p.13): "L'Ue non è in grado di eseguire decisioni già prese. Sono contrario ad un'Unione a due velocità – dice -, ma consapevole che se non forniamo risposte veloci, presteremo il fianco ad altri potenziali attacchi. Dobbiamo ripensare l'intera architettura puntando sulla sicurezza". Di diverso avviso Laura Boldrini, che su Repubblica (in prima e p.24) chiede "Maggiore cooperazione tra Stati e intelligence".

Comunali, "a Roma Fi avanti con Bertolaso. Ma se rinuncia sceglieremo Meloni" spiega al Corriere (in prima e p.17) Giovanni Toti (Fi). In Fi aumentano i dubbi sull'ex capo della Protezione Civile mentre FdI teme il possibile voltafaccia della Lega (Messaggero p.13). "Quello che è certo è che con 4 candidati il centrodestra rischia di regalare la città al M5S" commenta Cramer sul Giornale (p.11). Per Pombeni (Sole p.14) Berlusconi si è infilato in un vicolo cieco, dal quale può uscire solo "ammettendo di essersi sbagliato e ripiegando su Marchini". "Milano tornerà ad essere la capitale del centrodestra" spiega a Libero (p.10) Maria Stella Gelmini, che parla di "coalizione unita" e definisce "un'eccezione il caso Roma".


EUROPA

A tenere banco ancora il terrorismo. Scalfari su Repubblica (p.1 e 25) chiede "un Ministro dell'Interno Ue contro il terrorismo". Anche Ricolfi sul Sole (p. 1 e 6) mette in risalto l'impotenza dell'Europa dinanzi alla piaga del terrorismo in un territorio dove si scontrano leggi funzionanti ed efficaci nei confronti di cittadini educati a questo, ma drammaticamente inadeguate con individui e gruppi la cui propensione al rischio è incomparabilmente maggiore di quella del cittadino comune.

Su QN (p. 3) Prodi lancia l'allarme sul potere dei social network: "Solo una rete europea può salvarci. E' tutto in mano a società americane e cinesi, così perdiamo la sovranità". Lunga intervista all'ex Premier che in alcuni passaggi sottolinea come "serve che l'Ue faccia una legge che fissi regole comuni a tutti: questi giganti ignorano i giudici". Eric Dénécé, l'esperto di intelligence francese adAvvenire (p. 6): "Senza soldi gli 007 hanno le mani legate. Le leggi impongono troppi limiti ai servizi e i politici non le modificano perchè sottovalutano la minaccia".Intanto il Belgio è dall'allerta per le centrali nucleari (Repubblica p. 4). Necessario un "summit sulla sicurezza" (Sole p. 8) che si svolgerà giovedì e venerdì prossimi a Washington, per analizzare le minacce dell'Isis che emergono dalle intercettazioni. Per l'Italia parteciperà il Premier Renzi. In Europa, invece, la rabbia di Erdogan sui diplomatici Ue: "Siete indecenti" (Repubblica p. 14). Consoli e ambasciatori europei al processo a due giornalisti turchi accusati di spionaggio.


©riproduzione riservata


Nessun commento:

Posta un commento