Commentario del 10.03.2016

IN PRIMA PAGINA
Politica in primo piano per lo scontro nel Pd sulle primarie di Roma e Napoli e l'incertezza del centrodestra sul candidato per il Campidoglio. Renzi contro la minoranza dem – "giocano a farci perdere" (Corriere) – Berlusconi contro Salvini: "Su Roma chiediamo lealtà" (Messaggero). La candidatura di Bertolaso sempre più in bilico mentre a Napoli Bassolino pensa a correre da solo: "Io senza il partito? Tanti mi spingono" (Mattino). In primo piano anche la Libia. "Chiama tutti, aiutatemi" (Corriere): su tutti l'ultima telefonata di Failla, uno dei due ostaggi morti in Libia. Le salme rientrate stanotte in Italia. "Uno dei rapitori chiamava dalla Libia e parlava italiano" (Messaggero, Repubblica). Gentiloni: "Non ci faremo trascinare in avventure inutili e pericolose" (Unità). Caldo anche il fronte dell'est: sui migranti vertice al Quirinale (Stampa). Si temono 140 mila arrivi in Puglia dopo il blocco dei confini in Slovenia, Croazia e Macedonia. L'Unità: "Giochi con le frontiere". Il Sole: e a rischiare ora è l'Italia. Spazio anche all'economia: la crescita del Pil ferma allo 0,1% (Sole). Il Corriere: cresciamo poco, investiamo meno. La zavorra sui conti pubblici. Oggi parla Draghi: le Borse scommettono sul "bazooka" della Bce (Sole). Su Repubblica la tangentopoli del fisco. Giudici tributari, commercialisti e avvocati: così la cricca pilotava i ricorsi (QN). Su Corriere e Libero la "guerra" dei Prodi a Bologna, tra favorevoli e contrari alla benedizione di Pasqua nelle scuole.

ITALIA-POLITICA
Le primarie Pd di Napoli e Roma, tra voti comprati e voti gonfiati, diventano un caso nazionale. Bersani al Corriere (p.5): "Fatti incredibili, così gli elettori non ci seguono". E benedice candidature alternative a quelle uscite dalle primarie. Intanto a Napoli il "no" dei garanti al ricorso di Bassolino e la vittoria assegnata alla Valente aprono la strada a una candidatura in solitaria dell'ex sindaco, che al Mattino (p.3) dice: "Io senza il partito? Tanti mi spingono". Renzi prova a chiudere il caso ma la sinistra dem resta nel mirino: "Sabotatori, giocano a farci perdere" (Messaggero p.2). Il premier pensa a un documento da votare in direzione per vincolare la minoranza interna alle scelte del partito (Corriere p.10).
Diviso alla meta anche il centrodestra, con Salvini che insiste: "Se ai gazebo su Bertolaso prevalessero i no, l'unica soluzione sarebbe la candidatura della Meloni" (Sole p.11 e altri). Ma Berlusconi tiene il punto: "A Roma vincerà Bertolaso al primo turno", dice al Messaggero p.5. E a Salvini manda a dire: "Temo che sia stato malconsigliato. Da lui e dagli altri mi aspetto lealtà".  Su Libero (p.6) la svolta "grillina" di Salvini, che schiera la Lega sul "No" alle trivellazioni in mare e si prepara a ribadire anche il "no" agli ogm. In secondo piano il dibattito sul coinvolgimento italiano in Libia. Gentiloni frena: "In Libia non ci faremo trascinare in avventure inutili e pericolose" (Unità in prima e a p.5). "L'Italia interverrà solo su richiesta di un governo legittimo". Napolitano "mette in riga Renzi" (Fatto in prima e a p.6): "Illusorio e ingannevole pensare che nel futuro non sia possibile un intervento delle nostre forze armate".

ITALIA-ECONOMIA
Mercati in rialzo in attesa delle mosse della Bce: si scommette sul "bazooka" di Draghi, ovvero sull'annuncio di nuove misure di stimolo monetario (Sole in apertura e a p.2 e 3). Fa discutere la possibile riduzione dei tassi sui depositi bancari, contro cui si sono schierate le banche tedesche. Molto si gioca sulle aspettative: c'è il rischio di una nuova "delusione" dei mercati (Sole p.3). Italia alle prese con la Ue, che aspetta il dettaglio delle misure correttive per ridurre il debito entro metà aprile (Sole p.5 e tutti). Nella lettera della Commissione a Roma richiamo su spending review, riforma del fisco, riordino della contrattazione e lotta alla corruzione. Ma nel Paese la crescita frena: solo lo 0,1% nel primo trimestre, spinto dai consumi privati, certifica l'Istat. Investimenti piatti, inflazione in territorio negativo. Morando: "Preoccupati per l'inflazione, non è nel nostro controllo" (Sole p.5). Per Pesole (Sole in prima e a p.5) la frenata della crescita mette a rischio le stime sui conti: anche con 3 mld di correzione sarà impossibile centrare l'obiettivo del deficit/pil al 2,5%. Per il Corriere (in prima e a p.31) investimenti e poca crescita zavorrano i conti pubblici. Sul fronte del lavoro, crescita dello 0,3% dell'occupazione a gennaio ma il tasso i disoccupazione resta all'11,5%. Per chi ha assunto nel 2015 decisivi sono stati gli sgravi contributivi. "Siamo al bivio: più investimenti da parte dei governi o un'altra crisi" dice al Corriere l'ex ad di Pimco El-Erian.  Da Bankitalia i dati sulle banche: prestiti in ripresa solo per le famiglie, sempre più negativo il trend per le imprese (Sole p.7). Stock complessivo delle sofferenze al nuovo record di 202,053 mld. QN (p.9) torna sui freni alla concorrenza. Della Vedova all'attacco: "Parlamento ostaggio delle lobby, è condizionato da interessi particolari: così non si fa l'interesse dei cittadini. Serve una visione coerente e di lungo periodo, ce lo chiedono tutte le agenzie internazionali". Sulla Stampa (p.5) il lavoro che cambia: l'artigiano è immigrato, gli stranieri aprono, gli italiani chiudono.

EUROPA
Migranti, l'Europa chiude la rotta balcanica (Sole in prima e p.8) e tutti: Slovenia, Croazia, Serbia e Macedonia bloccano il transito da Sud ai non autorizzati. Per evitare nuovo caos in Grecia, l'Ue concede 700 mln di euro. Allarme in Italia per la possibile ondata di arrivi, previsti 140mila sbarchi: ieri summit tra Mattarella, Renzi e altri esponenti del governo (Stampa in prima e p.2). Intanto in Europa si continua a discutere sull'accordo con la Turchia. "Se la carta turca non funzionasse potrebbe essere l'Italia a diventare il 'grande magazzino di anime' dell'Unione" avverte Cerretelli (Sole in prima e p.8). Nel frattempo raddoppiano i nigeriani sbarcati in Sicilia, 1633 arrivi da inizio anno (Stampa p.3): scappano da un Paese messo in ginocchio dal prezzo del greggio.

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