Commentario del 1.12.2015

IN PRIMA PAGINA
Clima, ultima chiamata a Parigi. Il Papa: siamo vicini al suicidio (Stampa). L'impegno dei Grandi: stop al riscaldamento (Avvenire). Obama: è l'ultima chance. Ma l'India ostacola l'accordo (Sole). Renzi: "L'Italia vuole un'intesa vincolante". Italia maglia nera d'Europa per le morti da inquinamento (QN). In parallelo la crisi internazionale legata all'Isis, che ora punta al petrolio libico (QN). Obama: in Libia più raid per frenare l'avanzata dell'Isis (Stampa). Casini a QN: "Il Califfo a Sirte? Un'atomica alle porte". Ma tra Ankara e Mosca è gelo. Putin: jet colpito per coprire il commercio con l'Isis (Messaggero, Repubblica). Niente scuse da Ankara (Avvenire). Italia alle prese col presepe negato a Rozzano – con il Giornale che evoca un patto del presepe contro il laicismo estremista – e con il nuovo Vatileaks: "Manca solo Lucrezia Borgia" (QN). Bisignani (su Tempo e Libero): "Sodoma e Gomorra in Vaticano, dico tutto". Intanto rispunta la deflazione. Il Giornale: la ricetta di Renzi è un buco nell'acqua. Prodi al Fatto: "Caro Padoan, se l'economia va male non è colpa dell'Isis".

ECONOMIA
Renzi prova a "smentire" Padoan – "Nessuna paura: il pil continuerà a crescere" (Corriere p.31) – ma la gelata dei prezzi a novembre (Sole p.21) riaccende lo scontro. "Un'inflazione più alta sarebbe stata più utile" ammette Padoan. Prodi al Fatto (p.9): "Padoan ha messo le mani avanti su un peggioramento dell'economia ma già prima di Parigi c'erano segnali allarmanti. Spero nonabbia notizie ancora più cattive". Brunetta attacca: "Tutto da verificare il pil allo 0,9% mentre è certo che l'inflazione sarà pari o minore di zero". "Sulla fragile ripresa il rischio deflazione", scrive il Sole (p.21). Per il Giornale (in prima e a p.5) la ricetta Renzi è un buco nell'acqua. Buone notizie invece dal debito pubblico: "5 miliardi di risparmi nel 2015" certifica la Cannata (Sole p.16). Ma al debito servirebbe la ripresa dell'inflazione e, con tassi a 0 se non negativi, una gestione delle aste molto prudente (Corriere p.31). Quanto alla frenata del pil, per il Sole (p.16) i veri rischi si corrono nel 2016, col deficit in scivolata verso il 3%. Attesa per il board Bce di giovedì: Draghi pronto a giocare la carta di acquisti più forti di titoli e prolungabili a tre anni, ma nel consiglio sarà battaglia (Repubblica p.19). Weidmann (Bundesbank) ha ripreso la sua guerriglia contro Draghi e si è portato dietro olandesi e baltici ma non la Finlandia. Decisivo il ruolo della Francia: Noyer era dubbioso su un nuovo intervento ma dopo i fatti di Parigi potrebbe aver cambiato idea avvicinandosi a Draghi.

POLITICA
Il governo delle città in primo piano, tra amministrative e caos Livorno. Domani Renzi a confronto con Pisapia per provare a sciogliere il nodo Milano: il Corriere (p.14) parla di possibile duello alle primarie tra Sala e Balzani, per Pisapia l'unica in grado di tenere insieme la coalizione. Repubblica (p.17) parla di lista civica in gestazione per Sala, che dovrebbe raccogliere un'area che va dagli industriali di Assolombarda alle Acli e al Terzo Settore. Per Folli (Repubblica p.18) sul caso Sala Renzi si gioca il futuro del centrosinistra: abbandonare Sala al gioco dei veti incrociati del partito e del cenrosinistra sarebbe la prova che il renzismo vive solo a Palazzo Chigi. Ma Lotti mette le mani avanti: "Le Comunali non saranno un test sul governo" (Fatto p.4). Nel centrodestra si sonda il nome della Bernardini de Pace, che non dispiace a Maroni, mentre ora Salvini pensa all'ex presidente dell'Inter Pellegrini (Corriere p.14). Sul Fatto (p.6) dossier sul Campidoglio. "A Roma una sola certezza: vince il partito dei capibastone". I 5Stelle, pur in testa in tutti i sondaggi, potrebbero pagare i dubbi sul candidato. Il Pd rischia anche il ballottaggio. Prodi al Fatto (p.9): "A Roma peggio di così non può andare, ora non può che risalire".  A Livorno il sindaco Nogarin tra i veleni della gestione rifiuti. Il Pd: "Inadeguati". La replica: "Colpa vostra". I big del partito lo difendono, ma da Roma (Corriere p.17). A Livorno, scrive il Messaggero (p.13) non va nessuno e al sindaco resta solo un consigliere. Di Maio si gode invece l'investitura a leader di ieri su Repubblica. "Io leader? – dice a Repubblica p.18 – Onorato. Ma più della faccia conta il simbolo". L'ex Rizzetto contro i 5 Stelle: "Sono diventati un partito come tutti gli altri. Ma al governo non andranno: non sanno far politica" (QN p.13).
Un caso politico nazionale anche il Natale "negato" alla scuola di Razzano, cavalcato dalla destra e da Libero e Giornale. Ieri lo show dei politici con i presepi e l'anatema della Cei: ridicolo cancellare la festa (Corriere p.20).

EUROPA
Scontro Russia-Turchia, Putin attacca Erdogan: "Acquista petrolio dall'Isis, protegge i traffici dei terroristi" (su tutti). La replica di Ankara: "Mostri le prove" e vacilla la coalizione anti-Isis (Unità p.4). Intanto Mosca schiera truppe speciali per blindare il confine siriano. Ieri incontro Putin-Obama: asse sul terrorismo (Messaggero p.4). Il Presidente Usa, che oggi incontra Erdogan (Stampa p.4), incalza: "Via Assad". E annuncia l'accelerazione per la risoluzione in Libia: "Intensifichiamo i raid" (Stampa p.4). Prodi al Fatto (p.9): "Volevo pacificare la Libia, mi dissero di no e ora c'è l'Isis ma i bombardamenti, in Siria e Libia, non aiuteranno la pace". Nel frattempo l'Is punta il petrolio della Cirenaica e minaccia all'Italia, ma l'Intelligence smentisce (QN in prima e p.2). Casini a QN (p.3): "Califfato si avvicina troppo, è un'atomica alle nostre porte". A preoccupare il numero di foreign fighters in Ue. Kerchove, coordinatore europeo anti-terrorismo, al Sole (p.12): "Sono 5mila, ci vuole un'intelligence comune". Spazio alle polemiche sull'apertura Ue all'ingresso della Turchia. Dopo l'accordo sui migranti crescono le speranze turche (Messaggero p.5) e Libero (p.4) attacca: entrando Ankara riceverebbe 125 mld di fondi strutturali, 20 dall'Italia. Pittella all'Unità (p.3): "Accordo con Turchia non è assegno in bianco, restano i problemi di democrazia ma sono favorevole all'ingresso. Errore di Merkel e Sarkozy aver lasciato Ankara a pulsioni neo-imperiali".
Clima, da Parigi l'avvertimento: ultima chance per salvare il Pianeta (su tutti). Obama ammette gli "errori" americani ma chiede di cambiare per il futuro. India e Cina frenano. Hollande a Repubblica (p.3): "Serve un accordo per limitare il riscaldamento. Necessari aiuti ai Paesi più vulnerabili". Renzi: "Serve un accordo vincolante". Intanto Italia maglia nera per le morti per smog: secondo l'Agenzia ambientale Ue lo smog fa 84.400 morti l'anno (Stampa p.9 e tutti).

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