Commentario del 5.12.2015

IN PRIMA PAGINA
La strage di San Bernardino in apertura su tutti quotidiani. Ormai è chiaro "il marchio dell'Isis" (Corriere, Stampa, Messaggero), "i killer seguaci del Califfo" (Repubblica): la moglie di Farook giurava fede al Califfo e in Rete arriva la rivendicazione. Per l'Fbi è terrorismo. Intanto c'è l'intesa nella Ue sulla registrazione dei nomi di chi vola mentre in Iraq è giallo sulle truppe turche nella regione di Mosul. L'altro tema in evidenza è l'economia: "ripresa, l'Istat gela Renzi" (QN): a fine anno Pil in crescita solo dello 0,7%, "le bugie di Renzi sui nostri soldi" (Giornale). Libero attacca sul salvataggio degli istituti di credito: "sbancati". Sul Sole il "boom di occupati negli Usa. Arriva la stretta Fed". E Draghi ribadisce: "nessun limite al Qe". In evidenza anche la fotografia del Censis sull'Italia: "ancora in letargo" (Messaggero, Repubblica, Stampa).  

ITALIA-ECONOMIA
Le previsioni dell'Istat sulla crescita che rallenta e la fotografia del Censis sull'Italia "in letargo" in primo piano su tutti i quotidiani. "Stime allo 0,7%" (Messaggero p.10), "truccati i conti" del Pil (Libero p.3). Gli italiani? "Impauriti e senza idee" aggiunge il Censis (Giornale p.2) nella sua consueta descrizione della situazione del Paese. "Macchè fermi, noi rischiamo più degli altri. Siamo svegli, energici e attraenti" protesta il re del cachemire, Cucinelli, intervistato da QN (p.9). Nonostante i dati non positivi "il Paese è ripartito" assicura Renzi (Corriere p.12) e Taddei ad Avvenire (p.9) spiega che l'Italia è stata penalizzata dall'export, "ma niente correzioni ai conti: non è per una previsione che si sposta dello 0,1% che saltano gli obiettivi di finanza pubblica". Sempre l'Istat rivela, inoltre, che "il sommerso vale oltre 200 miliardi" (Avvenire p.6): "il Pil salvato dai criminali" (Fatto p.6). Al Mattino (p.11), il vicepresidente di Confindustria, Laterza, lancia l'allarme: "la politica decida, così la ripresa si allontana". E prosegue "il balletto sul Mezzogiorno": vista anche la frenata del Pil sconti sempre più in salita (Mattino p.10). "La Ue finanzierà strade e banda larga" annuncia Hoyer (Bei) alla Stampa (p.19): nel 2015 il piano Juncker ha messo in circolo fino a 40 miliardi. In Italia in rampa di lancio la rete veloce Telecom, intervento da 500 mln.
Resta calda la polemica sul salvataggio delle banche. "Ecco il fondo salva-risparmi" (Messaggero p.16): aiuti limitati solo a chi è a rischio indigenza per le perdite sui bond Etruria, CariFe, CariChieti e BancaMarche. Parte delle risorse dovrebbe arrivare dal sistema bancario ma ci sono perplessità e il rischio che si crei un precedente. "Ai 300 mila risparmiatori beffati Renzi offre un salvataggio farsa" commenta Libero (p.2).
"Le misure della Bce stanno funzionando" assicura, intanto, Mario Draghi (Corriere p.15) che promette anche nuove misure "se necessario" (Messaggero p.18). Di diverso avviso Sommella che su MilanoFinanza (p.14) spiega perché il Qe americano funziona e "quello europeo fa cilecca".
Infine, arrivano le nomine in Consob: Berruti e Di Noia i nuovi commissari (Repubblica p.29)

ITALIA-POLITICA
"Renzi manda il Pd in piazza. Gli sms a Giachetti per Roma" (Messaggero p.13): il partito si mobilità nel weekend con i banchetti nelle città, e la sinistra plaude. Secondo Cacciari, intervistato dal Fatto (p.9), Renzi "ha capito che senza partito non va lontano". Cerasa sul Foglio (prima) analizza il problema di Renzi, allo stesso tempo premier impegnato nello scenario internazionale e segretario del partito coinvolto nella difficile scelta dei candidati sindaci. A Roma, secondo il Messaggero (p.13) e altri, Renzi avrebbe chiesto la disponibilità a Giachetti "ma si testano pure altri". E il vice Guerini al Corriere (p.19) stoppa le polemiche su Milano: "sono tanti i tecnici diventati ottimi politici. Il confronto alle primarie sia sulle idee più che sulle persone o si rischia di delegittimare i candidati in campo". Per Repubblica (p.18) Sala "cerca" Renzi per le ultime garanzie. Serracchiani torna sul ruolo degli ex sindaci e alla Stampa (p.11) ribadisce: "chi è stato sindaco non si candidi, io mi batterò". Nel centrodestra, Quaglieriello al Tempo (p.11) indica Marchini come candidato migliore.
Il Corriere (p.16), Repubblica (p.12) e altri riportano il "disagio dentro la Consulta per il mercato della politica" e l'amarezza del Quirinale: "basta veti". Secondo il Messaggero (p.13) ora "si tratta con M5S: ma Barbera non si tocca".
Intanto, a proposito dei grillini, il dubbio de l'Unità (p.4) che si rivolge direttamente al sindaco di Livorno, Nogarin: "lei la tassa sui rifiuti la paga?".

EUROPA
Berlino dice sì ai Tornado in Siria (Repubblicap.7 e tutti): via libera del Bundestag alla missione anti-Isis al fianco della Francia (Stampa p.4). Per Ennio di Nolfo (Messaggero in prima e p.24) l'ingresso nella coalizione anti-terrorismo di Merkel e Cameron è una mossa per togliere la scena a Putin. Intanto in Europa tornano le polemiche sull'accoglienza dei profughi. Il viceministro alle Finanze tedesco Spahn, alla Stampa (p.5): "Confini sicuri e quote di profughi per tutti, solo così Schengen può funzionare". Intanto l'Europa trova l'accordo sul controllo dei voli. Tutti i passeggeri schedati e scambio di dati (Stampa p.5), le informazioni saranno disponibili per 5 anni (Corriere p.8). Per Verderami (Corriere p.9) "è la dolorosa scelta di Bruxelles che dà il via alla stretta sulla sicurezza per salvare Schenghen". Si torna a parlare anche di Brexit: Londra alza la porta e si allontana l'intesa sul rapporto con l'Ue. Slitta a febbraio-marzo l'ipotesi di un accordo (Sole p.10).
Francia, domani elezioni amministrative: Front National avanti in sei regioni (Stampa p.6), la Francia trema (Repubblica p.10): se i sondaggi saranno confermati il partito più populista d'Europa ne uscirà legittimato.  

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