Commentario del 11.12.2015

IN PRIMA PAGINA
Dalla Ue accuse a governo e Bankitalia: "Ai risparmiatori bond invendibili" (Repubblica). Rossi (Bankitalia) al Corriere: "Bruxelles non neghi le sue responsabilità". Ma c'è aria di assedio a Bankitalia (Repubblica).  L'Unità: indagare senza risparmio. Anche Renzi favorevole alla commissione di inchiesta, mentre il governo studia un "salva-obbligazionisti" (Stampa): fondo di solidarietà e un arbitro "caso per caso" (Sole). La vedova del pensionato suicida: "Qualcuno deve pagare" (Stampa). Intanto in manovra via libera ai crediti d'imposta per il Sud estesi alle imprese agricole (Sole) e sanatoria sui 730 precompilati (Italia Oggi). In Senato sì (faticoso) all'omicidio stradale (Stampa): pene fino a 18 anni (Messaggero) mentre Maroni vieta il velo integrale in ospedale e uffici pubblici (Repubblica). Sul fronte politico, la Leopolda in mezzo al guado (Stampa), ma la Pellegrini nuota al largo da Renzi (Libero). Su tutti l'assoluzione di Penati: "Quattro anni di ingiustizie". Da Bruxelles procedura Ue contro Roma sui migranti: "L'Italia non rileva le impronte digitali" (Sole). A Parigi oggi l'accordo sul clima. Ma non basta ancora (Stampa).

ITALIA-ECONOMIA
Dalla Ue nuovo schiaffo all'Italia sulle banche salvate: "Hanno venduto prodotti inadeguati a persone che non sapevano ciò che stavano acquistando", l'accusa del commissario agli Affari finanziari Jonathan Hill (Sole, Repubblica, Corriere p.2 e tutti). Rossi (Bankitalia) si difende, chiamando in causa Consob e precedenti governi: "Visco aveva chiesto di vietare la vendita di obbligazioni subordinate agli sportelli ma non potevamo vietarlo." (Corriere p.3). Sul Corriere (p.8) parla anche Angeloni (Bce): "Si può applicare più flessibilità alle regole Ue sulle banche". Renzi – sotto il tiro di tutte le opposizioni – dice sì a una commissione di inchiesta e ribadisce la volontà di cercare una soluzione compatibile con i margini di manovra europei (Sole p.4 e tutti). Allo studio del governo un fondo di solidarietà da 100  milioni e una procedura di arbitrato veloce che valuti caso per caso, sul modello del salvataggio di banche spagnole. Ma serve il sì della Ue all'emendamento (Sole p.3, Repubblica p.4). Sul Corriere (p.2) il corto-circuito Renzi-Junker-Bankitalia. "Siamo al punto più basso nei rapporti tra governo e Unione europea" ma c'è un fronte anche con via Nazionale. Su Repubblica (p.2) l'aria che tira a Bankitalia: pessima, come quella del 2003 del crac Cirio e Parmalat, anche se la linea è: "Noi non abbiamo nulla da temere". Salvini attacca Bankitalia e Ue e chiede le dimissioni di Visco (Sole p.4). Ora tutti i partiti sbraitano contro la Ue ma hanno votato sì al bail in, ricorda il Fatto (p.3). Giornali divisi: il Sole (p.3) difende le Authority – "nei prospetti erano indicati i rischi" – e dice "no" ai polveroni: "Va colpito chi ha sbagliato" (Sole in prima e a p.3). Idem il Foglio (p.3): senza salvabanche i danni dei bad banker sarebbero enormi. "Dov'erano Bankitalia, Consob e i governi precedenti?" attaccano  l'Unità (in prima) e il Giornale (p.2).  Accusa banche e Bankitalia (di inutilità) Belpietro su Libero. Intanto in manovra arrivano gli emendamenti del governo e il pacchetto per gli interventi al Sud (Sole in prima e a p.8 e tutti): prevista l'estensione del credito d'imposta anche alle imprese agricole. Il bonus per le pmi del Mezzogiorno avrà tetti di spesa e percentuali di beneficio diversi in funzione della tipologia di impresa e dell'investimento. Dall'Inps i dati sull'occupazione: 415mila i posti fissi in più nei primi 10 mesi del 2015. Ma è boom dei voucher per i precari: +67% dal 2014 (Libero p.22). Dalla Madia l'assicurazione che il Jobs Act non sarà applicato al pubblico impiego (Sole p.8 e tutti).

ITALIA-POLITICA
E' il giorno della Leopolda, il "fact checking renziano" (Repubblica p.13) la verifica delle cose fatte da quella promessa di rottamazione lanciata nel 2010. Una "Leopolda da outsider" per la Stampa (p.11). Per il Fatto (p.7) una via di mezzo tra l'amarcord e la persuasione collettiva. Sul Foglio (p.6) cosa disse Renzi nel 2011 e cosa ha realizzato fino ad oggi. Tra gli ospiti anche Sala, per parlare di Expo (Corriere p.15), ma il segnale politico "è forte e chiaro". Non ci saranno invece la Pellegrini e la Cristoforetti e nemmeno Jovanotti . "Il fascino di Matteo si incrina" scrive Libero (p.10). Nardella, in un'intervista al Corriere (p.14), rilancia il Partito della Nazione: "Lo schema destra-sinistra è superato, serve un partito di governo non di lotta. Anche la socialdemocrazia è alla canna del gas". Bonaccini, altro renziano, a grandi passi verso la presidenza della Conferenza Stato-Regioni (Corriere p.14). Il fronte di scontro è sulle città. A Milano sei assessori di Pisapia convergono su Sala. E la sinistra medita di schierare alle primarie un solo candidato contro di lui, che potrebbe essere la Balzani. Nel centrodestra "Berlusconi lavora all'unità" (Giornale p.11):la settimana prossima nuovo vertice con Salvini e Meloni sulle amministrative. Per Milano si pesa a un imprenditore, per Roma pressing di Berlusconi e Salvini sulla Meloni per convincerla a candidarsi, anche se Salvini non avrebbe problemi a convergere su Marchini.

EUROPA
Rapporti Russia-Europa: Italia in pressing contro le sanzioni a Mosca: "Ue eviti rinnovi automatici", l'obiettivo non è cancellare le misure ma intavolare un confronto politico (Corriere p.16). Per il Giornale (p.14) l'Italia guida la "cordata Ue" contro le sanzioni alla quale partecipano anche Austria, Ungheria e Repubblica Ceca mentre per LiberoMercato (p.22) sono le imprese a spingere Renzi a stoppare Bruxelles sulla sanzioni: riaprendo le frontiere l'Ue recupererebbe 100 mld di euro e Confartigianato spiega: "Per noi conseguenze importanti".
Migranti, scure Ue sull'Italia: avviata la procedura d'infrazione per la mancata identificazione dei profughi (Stampa p.7 e tutti). La replica di Renzi: "E' l'Europa che non fa quello che deve" (Sole p.11 e altri) mentre per il numero uno del Dipartimento Immigrazione del Viminale, Mario Morcone, al Messaggero (p.15) "è soltanto un equivoco tecnico che riguarda le modalità di inserimento dei dati nel sistema. Penso di tratti di una iniziativa della Commissione per costringere gli Stati di frontiera ad atteggiamenti più rigorosi". E intanto nasce l'Agenzia di frontiera europea: pronta la proposta della Commissione Ue che prevede la possibilità per i Paesi in emergenza di attingere dalle risorse nazionali degli altri membri (Sole p.10). Roma nel mirino Ue anche per il caso Xylella: lettera di messa in mora al ministro Martina per il mancato rispetto degli obblighi di eradicazione (Sole p.19), ora si rischiano pesanti sanzioni. 60 giorni di tempo per rispondere.

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