Commentario del 29.12.2015

IN PRIMA PAGINA
Smog, su Repubblica il fronte dei governatori: "No blocchi selvaggi, ecco le regole". Sul Corriere l'appello dei sindaci: "Servono misure strutturali". Sulla Stampa la proposta di Chiamparino: blocco totale quando si sfora. Delrio al Corriere: "Rivoluzione energetica nei condomini, più treni locali". Galletti all'Unità: "Piano nazionale contro l'inquinamento". Ma il Corriere lo boccia: ministero (e ministro) fantasma.  A Roma arrivano sconti su bus e metro (Messaggero), a Milano città deserta per il blocco (Corriere). Sul Mattino i veleni record di Napoli. Libero contro Pisapia e compagni: combattono lo smog vendendo fumo. Il Giornale: ecoballe sullo smog. Il Fatto: il governo si è scordato i test sulle auto che inquinano. Con l'emergenza smog in primo piano – "ma il 3 gennaio arriva l'inverno" (Messaggero) – passa in secondo piano il caso banche: ieri l'assalto a Banca Etruria dei risparmiatori raggirati (Libero e tutti). I rimborsi saranno decisi in base al patrimonio (Messaggero). Nel 2016 bollette più leggere per luce e gas e per le donne in pensione con 22 mesi di lavoro in più (Messaggero). Poletti alla Stampa: "Part time agli over 60 per assumere". Sul fronte politico fanno discutere l'espulsione della senatrice grillina Fucsia e il  ripudio del centrodestra di Bondi.

ITALIA-ECONOMIA
Attesa per la conferenza stampa di fine anno di Renzi: tra i temi più caldi i rapporti con la Ue su conti pubblici e banche e gli effetti delle riforme sul pil (Messaggero p.3), a partire dai 300 mila occupati in più grazie al Jobs Act e all'abbassamento delle tasse. Sul Corriere (p.11) le critiche all'Italia di tre economisti della Ue: "Giù la produttività, dovete reagire". "In Italia la produttività totale dei fattori è in calo dalla fine del secolo scorso, mentre cresce ovunque in Europa. Un caso praticamente unico. Pesano la bassissima quota dei laureati, il ritardo dei giovani nell'istruzione, e gli ostacoli alzati da burocrazia e giustizia. E se i tre economisti riconoscono il valore delle riforme su scuola e J0obs Act, parlano però di debolezze strutturali fondamentali che restano. Sul fronte banche, ieri "l'assedio" dei risparmiatori a Banca Etruria al grido di ladri (Giornale p.6 e tutti). Il governo accelera sui risarcimenti (Corriere p.8): l'arbitrato sarà la strada maestra, ridotti ai minimi i margini per ottenere i rimborsi in tribunali. Per il Messaggero (p.6) per i rimborsi si terrà conto del patrimonio dei risparmiatori e questo restringerebbe la platea a 2500 persone. Il Giornale (p.7) ironizza sulla Cdp e sugli spot per piazzare i buoni fruttiferi postali: così Renzi si fa la banca sulle paure dei correntisti traditi dal suo decreto.

ITALIA-POLITICA
Smog, domani vertice a Roma tra governo, sindaci e governatori delle aree a rischio. Sul Corriere e Repubblica (p.2) il decalogo anti-smog di sindaci e governatori: "Regole uguali per tutti e una cabina di regia comune per evitare stop in ordine sparso". Galletti all'Unità (p.3): "Problema strutturale, sull'inquinamento ritardi di decenni. In Finanziaria il collegato ambientale per spingere la green economy. Dal governo fondo aggiuntivo di 5 milioni per aiutare i comuni a scontare i biglietti e incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Quanto a Grillo fa sciacallaggio allo stato puro". Ma Stella, sul Corriere (p.2) boccia ministro e ministero: uno strapuntino di consolazione assegnato col manuale Cancelli. Sul Corriere (p.3) parla Delrio: "Ora rivoluzione energetica nei condomini e più treni locali acquistati col sostegno della Cdp".
"Nel 2016 mi gioco tutto" (Repubblica p.12): attesa per la conferenza stampa di oggi del premier, col bilancio del governo sia sul fronte interno che estero. Obiettivo, ribaltare la lettura dei "gufi" su economia, occupazione, scuola, giustizia, pubblica amministrazione. Preparando il terreno alla sfida delle amministrative e del referendum costituzionale. Per la Stampa (p.9) la prima mossa di Renzi sarà sulle unioni civili all'insegna della "Modern Family", per giocarsi poi la carta alle Comunali.

EUROPA
L'America avverte la Ue: "Non date alla Cina lo status di economia di mercato" (Sole in prima e p.19). Washington, in sintonia con Roma, mette in guardia Berlino e Londra dall'eliminare i dazi alla Cina rischiando di inondare il mercato europeo di prodotti cinesi. L'Italia sarebbe tra le nazioni più colpite: secondo un documento del governo sarebbero sei i settori che verrebbero colpiti in modo traumatico. Carmine Fotina sul Sole (in prima p.19) parla di "assist americano che aiuta l'Europa. Tra i partner europei nessuno ha concesso lo status alla Cina, e una concessione esclusivamente europea farebbe scattare un ingresso senza precedenti di prodotti cinesi senza più il filtro antidumping con relativo sconvolgimento degli equilibri".
Il presidente della Commissione europea, Juncker, sul Sole (in prima e p.22) fa il punto sul 2015 dell'Ue sottolineando come, nonostante le molte difficoltà, l'Unione è andata avanti "grazie soprattutto alla perseveranza".

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