Commentario del 24.12.2015

IN PRIMA PAGINA
Il duello con l'Ue sulle banche in primo piano su tutti i quotidiani. Lettera di Bruxelles e no al piano Tercas: "uso del fondo è aiuto di Stato" (Sole). Per il Tesoro è la dimostrazione che non c'era alternativa al salvabanche. Per Tercas già pronto il piano dei privati (Messaggero). Ma lo scontro con la Ue non si limita alle banche, coinvolge anche l'acciaio: "l'Italia a processo per gli aiuti all'Ilva" è l'apertura di Repubblica. Intanto, su Etruria, l'Antitrust conferma: il ministro Boschi non è in conflitto di interessi. Ma Libero attacca ancora: "le azioni di papà Boschi vendute prima del crac". E per il Giornale "C'è stata una truffa".
In risalto anche l'inaugurazione di ieri della variante di valico: "dopo 33 anni l'Autosole raddoppia" (Stampa). Renzi: "è il Paese che riparte". Per la politica, Casaleggio parla al Corriere: "Vincere a Roma e poi al governo".
Su tutti i quotidiani, il sì dell'Onu al piano per la Libia, "pronti anche interventi militari" (Repubblica). Kobler alla Stampa: "Ora gli islamisti minacciano anche il petrolio. L'Italia sta già preparando gli addestratori".

ITALIA-ECONOMIA
"No di Bruxelles al piano Tercas. 'Uso del fondo è aiuto di Stato" (Sole): il "duello con l'Europa" sulle banche, con tanto di scambio di lettere tra Commissione e Governo, su tutti i quotidiani. Bruxelles boccia gli aiuti del Fondo interbancario di tutela per Tercars, ma salva l'intervento dei privati, con un piano che già c'è secondo il Messaggero (p.5). Il Tesoro sostiene che si tratti della prova che non c'era scelta se non il salvabanche. "Non cerchiamo lo scontro ma è sempre possibile fare ricorso alla Corte di Giustizia" avverte il sottosegretario Gozi (Corriere p.2): "ci aspettiamo che l'Europa cambi musica, serve una riforma di come funziona l'Ue". "Troppo rigore, la Ue sbaglia" aggiunge in un'altra intervista a QN (p.3), Gianni Pitella: "Vogliamo una verifica politica, così non va". Per Plateroti si tratta di "ipocrisia europea e debolezze italiane" (Sole prima), Sapelli sul Messaggero vede "due pesi e due misure di Bruxelles". Fubini (Corriere p.3) descrive "i contrasti sulla valutazinoe dei crediti che alimentano i dissidi con l'Europa". Per Bankitalia "ingiusto bruciare" obbligazioni. Ma il fronte di scontro con l'Ue non è solo sulle banche. Repubblica (prima e p.2,3) annuncia la bocciatura della Ue agli aiuti all'Ilva, pronti 3 ricorsi dell'Italia alla Corte. Su Taranto si apre procedura d'infrazione. Intanto per il caso Etruria, l'Antitrust esclude irregolarità sul ministro Boschi (su tutti): non c'è conflitto d'interessi. Sul crac prosegue l'inchieste, con l'ipotesi di truffa che si fa strada: "fu modificato il profilo di rischio" (Corriere p.6) secondo i pm. E Arezzo indaga sui ritardi del Cda negli interventi nonostante i ripetuti "allerta". Sul Corriere (p.7) anche la ricostruzione degli ultimi giorni di Banca Marche e gli ispettori in Cda nel 2013. Libero (p.5) attacca ancora Boschi senior accusandolo di aver venduto le propri azioni "prima del crac". Per i rimborsi, secondo il Messaggero (p.5) "un migliaio di risparmiatori hanno più possibilità di rivedere i soldi". Continuano ad essere al centro dell'attenzione Bankitalia e Consob. Per Repubblica (p.7) Vegas isolato, accusato di aver concesso solo due giorni per la rinuncia alle obbligazioni. E intanto con due nuovi commissari "cambiano gli equilibri in Commissione". E l'ex ispettore Consob, Fabrio Tedeschi, in un'intervista a QN (p.4) rincara la dose: "la Commissione non ha usato i suoi pooteri". L'Espresso (p.12) invece focalizza l'attenzione sui "silenzi di Visco durante il crac". Per Libero (p.3) Taddei (Pd) conferma la volontà di riforma Consob e Bankitalia.
Il Cdm ha approvato il milleproroghe con novità che vanno da Equitalia al Sistri, dal prolungamento del termine dell'esclusiva per la riscossione dei tributi locali al rinvio delle sanzioni alle imprese sui rifiuti (su tutti). E Rizzo sul Corriere (p.9) racconta la storia del provvedimento introdotto nel 1993, "ventidue anni tra scambi e favori".
Buone notizie per l'industria, "vola il fatturato: più 2%" (Messaggero p.17 e altri): incremento significativo ad ottobre, bene ordinativi anche esteri che fanno segnare +6%. Segnali positivi anche dal debito pubblico: "nel 2016 più leggero, solo due collocamenti per i Btp-Italia" (Sole p.8).
Dopo 33 anni l'Autosole raddoppia (Stampa in prima e p.2 e tutti): inaugurata la Variante di Valico. Renzi: "Giorno che sembrava non dovesse arrivare mai. Segnale di ripartenza" (su tutti). Il tracciato è costato 4,1 mld contro i 2,5 previsti ma per Castellicci, ad Autostrade per l'Italia, è un "incremento fisiologico, totalmente a carico nostro" (Sole p.9).

ITALIA-POLITICA
"Se ci attaccano diamo il meglio e Bruxelles deve rispettarci" (Corriere p.5): il premier professa ottimismo, anche sui sondaggi "ma teme insidie sui numeri al Senato sulle riforme".
"Vogliamo vincere a Roma. E' la prova prima del governo": Casaleggio parla al Corriere (p.11) e spiega che quelle contenute nel suo libro sono solo "provocazioni, non è il programma" del M5S. "Bene la consulta, certe scelte rapide non sono possibili sul web". I Comuni 5 Stelle "funzionano, il problema è che troviamo i conti dissestati dagli altri".
Nel centrodestra, invece, Berlusconi ribadisce la volontà di rinnovare i vertici azzurri, in campo Carfagna e Bergigni (Corriere p.10) ma c'è forte "irritazione tra i dirigenti storici". Brunetta rischia più di Romani. Corriere della Sera Sette (p.34) intervista Flavio Tosi: "tra il premier Renzi senza sinistra preistorica e Salvini, scelgo il primo". Ieri a Milano via al tour di Sala: "nei quartieri popolari ho i consensi più alti". Ma Forza Italia lo attacca: eri di destra (Repubblica p.10). Sta con Sala anche il ministro Martina, intervistato da l'Unità (p.7): "A Milano sicuri di battere la Lega di Salvini". A Roma, invece, già da tempo in campo Marchini che oggi parla al Tempo (p.4): "Chi ci sta venga con me. Accordo solo con chi sposerà i 10 punti del mio progetto". Nella Capitale, un centrodestra con "più veti che voti" (Tempo p.5) starebbe pensando al generale Gallitelli.
Polemiche sulla riforma della Rai. "Il supercanone concorrenza sleale" attacca Cairo, "chi critica difende interessi privati" replica il sottosegretario Giacomelli, entrambi su Repubblica (p.10).

EUROPA
Libia, l'Onu approva l'intesa tra le fazioni e annuncia: "Possibili azioni militari" (Repubblica in prima e p.12 e tutti). Risoluzione all'unanimità per appoggiare il governo di unità: trenta giorni per il nuovo governo (Unità p.8). Il ministro Gentiloni sottolinea il "ruolo determinante dell'Italia".
Spagna, resta difficile la situazione politica dopo le elezioni. I socialisti chiudono la porta a Rajoy (Sole p.17). Sanchez spiega: "Il voto chiede il cambiamento, non aiuteremo la continuità del partito popolare". Nulla di fatto nel primo incontro tra i leader dei due partiti più votati.
Brexit, un sondaggio sull'opinione degli economisti, sottolinea come "per Londra l'uscita dall'Europa p il pericolo maggiore" soprattutto per le profonde ripercussioni che un'uscita avrebbe sulla sterlina e su tutti i settori dell'economia (Sole p.17).
Immigrazione, dopo i dati pubblicati nei giorni scorsi sul numero di profughi arrivati in Ue, è polemica: Libero (p.10) parla di una "maninatedesca che tarocca i dati: diffusi numeri più bassi della realtà per sostenere la tesi che il recente accordo con i turchi serva a contenere i flussi".

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