Commentario del 12.12.2015

IN PRIMA PAGINA
Banche, la Ue: scarsi controlli (Stampa). Nel mirino Consob e Bankitalia che si difendono: "Fatto il meglio". Da Bruxelles anche il via libera agli arbitrati per decidere "caso per caso" (Sole) ma niente rimborsi diretti dallo Stato (Messaggero). Renzi: riformeremo il sistema (Corriere). Libero parla di truffa delle banche. Belpietro: "Bankitalia non può tirarsi fuori". Feltri (Giornale): "Gli unici soldi al sicuro sono quelli che spendi". Ma Napoletano sul Sole chiede serietà e lancia un manifesto per la tutela del risparmio. Il crack delle banche investe anche la Boschi: Saviano ne chiede le dimissioni, lei diserta la Leopolda (Fatto e tutti). Nemmeno Bersani andrà alla festa di Renzi: "Col Pd non c'entra" (Repubblica, QN). In Europa occhi puntati sulla Francia. Valls: "Se vince il FN rischiamo la guerra civile". Marine Le Pen: "Spazzeremo via la casta" (Repubblica). Su QN intervista a Jean Marie: "E' Marion la mia erede politica". In Libia avanza l'Is: presa Sabrata. Governo di unità nazionale tra Tobruk e Tripoli (Repubblica). L'Italia esclude interventi di terra ma vuole rafforzare la missione navale (Stampa).  

ITALIA-ECONOMIA
Banche "fallite", l'Europa apre al "salva-obbligazionisti": "Ma niente indennizzi coi fondi pubblici" (Stampa p.2 e tutti). Si va verso l'opzione della valutazione caso per caso con rimborso a carico delle banche coinvolte. Ma non è stato ancora deciso se affidare alla Consob il compito dell'arbitrato. Consob che insieme a Bankitalia è nel mirino della Ue che accusa le authority italiane di aver ignorato le linee guida europee (Stampa p.3). La decisione è attesa oggi sotto forma di emendamento del governo alla manovra (Sole p.3). Ma sarebbe solo la prima di tre mosse con cui il governo intende avviare una riforma del credito, scrive il Corriere (p.3): all'emendamento sui rimborsi agli obbligazionisti seguirebbe forse un decreto legge dopo Natale per riformare il sistema del credito cooperativo e un secondo decreto per varare la bad bank e alleggerire il sistema bancario delle sofferenze. Quanto al ruolo di Bankitalia e Consob, il governo aspetterebbe l'esito della commissione d'inchiesta parlamentare chiesta dalle opposizioni ma che anche Renzi vuole. Visco difende Bankitalia: "Impegno massimo, fatto il meglio" (Sole p.2 e su tutti). Anche la Consob si difende: "Già un anno fa le banche invitate a non vendere quei titoli ai risparmiatori" (Messaggero p.4). Ma la polemica non si smorza. Libero (in apertura e a p.2 e 3): è stata una truffa delle banche, Bankitalia non  può tirarsi fuori. Porro sul Giornale (p.2): "Se c'è truffa intervengano i giudici ma i contribuenti non devono pagare". Il Fatto (p.2) contro Padoan, che accusa la gente di non capire la finanza. "Serietà" invoca sul Sole il direttore Napoletano. E lancia un manifesto in difesa del risparmio in cinque punti. Sul fronte della manovra stretta sui giochi per finanziare la sanità (Stampa p.17). Ma il Fatto (p.11) parla di "casino totale" della manovra alla Camera, per il caos sugli interventi. L'industria (ri)prova la crescita: a ottobre + 2,9% sul 2014, spinta da auto e farmaceutica (Sole p.17). In discesa la disoccupazione (dal 12,3% all'11,7%). Ma per novembre si prevede la produzione industriale di nuovo in calo dello 0,1%. E per i consumi Italia maglia nera d'Europa (Stampa p.19).

ITALIA-POLITICA
Il caso banche investe anche la Leopolda. Saviano, dal Post, chiede le dimissioni della Boschi per conflitto d'interessi su Banca Etruria e lei diserta la kermesse (Stampa p.6 e tutti). "Da madrina a presenza scomoda", scrive QN (p.(8). Renzi furioso ma fa scudo alla Boschi: nessun favoritismo al padre, nessun esborso di soldi pubblici. Sul Fatto (p.5) e altri "storia del papà perbene" sanzionato da Bankitalia. Sul Corriere (p.2) e su Repubblica (p.11) le contromosse del premier, preoccupato per l'impatto del crack bancario sulle amministrative: una commissione d'inchiesta per capire il ruolo di Bankitalia, un incontro con una delegazione di obbligazionisti finiti sul lastrico. In serata l'intervento a Firenze: "Senza la Leopolda non sarei io il premier ma qui nessuna corrente" (Repubblica p.10 e tutti). "Qui un referendum sul governo" (Messaggero p.11). Il Sole (p.8) parla di "Leopolda in mezzo al guado: dopo la rottamazione il partito è ancora fragile". Per Folli (Repubblica p.13) alla Leopolda è finito il tempo dell'ottimismo: la ripresa è lenta, il paese fragile. "Serve un bagno di realtà, non di propaganda". Su Repubblica (p.13) l'affondo di Bersani: "Se fosse un'iniziativa del Pd ci andrei. Ma non è così. Renzi vuole costruire un partito centrista. Invece bisogna tenere alti bandiera e valori del centrosinistra". E a QN (p.10): "La nostra gente è spaesata. Il partito della Nazione è un errore. Se disarmiamo i nostri valori si va all'inutilità". Con Bersani anche la minoranza dem critica sul Partito della Nazione, rilanciato ieri da Nardella.
Su tutti i giornali l'intervista di Berlusconi a Sky Tg24: "Vorrei pensare ad altro ma sono costretto a stare in campo" (Corriere p.10). Il leader rilancia la tesi del golpe democratico della sinistra e si dice convinto che Fi possa risalire di 10 punti per riprendere la leadership della coalizione. Il Fatto (p.5): Berlusconi si sveglia e va all'attacco dei due Mattei.

EUROPA
Francia, alla vigilia del ballottaggio clima teso. Il primo ministro Valls a Repubblica (p.16): "Fn è un pericolo, se vince si rischia la guerra civile". La replica della Le Pen (Repubblica p.17): "Fanno di noi una caricatura ma spazzeremo via la casta". Intanto Jean Marie Le Pen, padre di Marine a QN (in prima e p.19): "Il mio cuore batte per Marion ma se una banda di sicari non mi avesse cacciato dal partito ora il risultato sarebbe ancora migliore".
Migranti e confini,  martedì a Bruxelles si discuterà del via libera ad un esercito di frontiera unico (Unità p.5 e altri). Intanto, dopo l'apertura di una procedura d'infrazione Ue ai danni dell'Italia sui profughi da schedare, l'ex ministro Mauro al Giornale (p.16): "Il governo ha fatto un pasticcio".
Libia, prosegue l'avanzata dell'Isis che conquista Sabrata (su tutti) mentre arriva l'accordo tra Tobruk e Tripoli per il "governo di unità nazionale" (Repubblica p.14), mercoledì la firma (Avvenire p.14). Il ministro russo Lavrov offre aiuto sul caso ma dice "niente truppe sul campo" (Stampa p.8) e anche l'Italia esclude un intervento di terra ma vuole rafforzare la missione navale (Stampa p.9).

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