Commentario del19.10.2015

IN PRIMA PAGINA
Manovra, scontro nel Pd sulle tasse (Stampa). Renzi: battaglia ideologica solo per logorarmi (Corriere). Per il Messaggero il premier è pronto alla fiducia. Da Cantone stoccata sull'uso del contante: "Sbagliatissimo alzare i contanti a tremila euro" (QN). "Troppi sali e scendi sull'evasione fiscale" (Repubblica). Stella sul Corriere critica il governo sul gioco d'azzardo che invade l'Italia. QN attacca per i tagli alle forze dell'ordine: "Povera Polizia". Sulla Stampa De Vincenti risponde alle critiche sul Mezzogiorno: "Ecco il nostro Piano per il Sud". Italia Oggi: è una manovra o la va o la spacca. Sul Sole Tasi, Imu e proroga dei bonus: ecco tutte le novità per la casa. Altro tema del giorno, le unioni civili. Cei all'attacco (QN). "Famiglia esclusa" (Repubblica). E sulle adozioni gay, il governo: libertà di voto (Messaggero). Il Fatto: Cei comanda, Boschi esegue. I 5 Stelle a Imola tra utopia e governo: "Primo atto di governo: tangenti, niente prescrizione" (Fatto). E Di Maio frena la rivolta dei sindaci (Repubblica): ci snobbate. A Roma allarme terrorismo islamico per il Giubileo (Repubblica). All'Expo 5 ore di coda per vedere lo stand Italia (Stampa). Dall'estero: nuovo colpo alla Volkswagen, maxi causa in arrivo da 40 miliardi (Stampa). I grandi azionisti chiedono risarcimento (Messaggero). Intanto la Merkel avvicina la Turchia all'Europa mentre un muro a Gerusalemme divide arabi e palestinesi. Dall' Is, video shock: "Colpite gli ebrei" (Repubblica, Messaggero).

ECONOMIA
Legge di Stabilità sotto esame, Bruxelles orientata a dire sì (Messaggero p.5): il filo tra evitare scontri con i governi e evitare derive lassiste è stretto ma la Commissione sarebbe rientata ad approvare la manovra italiana, nonostante i dubbi dei tecnici su spending review e riordino delle esenzioni. Intanto non si placa la polemica sul tetto del contante.  Cantone attacca: "Scelta sbagliata, rischio evasione" (Corriere p.6 e su tutti). "La lotta all'evasione ha bisogno di stabilità normativa, non di sali e scendi". Una bocciatura clamorosa a fronte del silenzio di altri "tecnici" come la Orlandi (Entrate) pure contraria. Cuperlo "pizzica"  Padoan: "Hai cambiato idea? Un anno fa eri per l'abbassamento della soglia". Sul cash anche la Bindi all'attacco: "Deve intervenire l'Antimafia" (Repubblica p.2). Ma gli albergatori difendono la scelta: "Misura coraggiosa e necessaria. Vicino a noi tutti Paesi senza vincoli" dice al Corriere Bocca (Federalberghi).  Sulla Stampa (p.3) De Vincenti difende il governo sulle critiche sul Sud: "Il Piano è quasi pronto e disporrà di fondi immediatamente spendibili, 5 mld di spesa nazionale con un effetto leva di oltre 11 mld di investimenti di cui 7 destinati al Sud. Vogliamo fare del Mezzogiorno un hub per intercettare e veicolare verso l'Europa i flussi di merci che verranno dal raddoppio del Canale di Suez". Su QN (p.9) il tema dei pochi tagli, con un'intervista al consulente di Cottarelli Bordignon: "Capisco correggere l'eccesso di austerità ma non possiamo gettare via i risparmi. Si doveva intervenire sulle pensioni e i trasferimenti alle imprese. Le pensioni continuano ad essere alte: bisognava intervenire su quelle da 3000 euro lorde in su. E poi il taglio delle detrazioni". Per Italia Oggi la manovra del governo è alla va o la spacca: non ci sono tagli di spesa ma nemmeno nuove imposte, non c'è lotta all'evasione ma molti benefit fiscali. La scommessa del governo è quella di riavviare la crescita.

POLITICA
Manovra sotto il tiro della sinistra Pd (Corriere), si affaccia l'ipotesi della fiducia (Messaggero). Bersani: "E' fuori della Costituzione"(Corriere p.2 e su tutti). Minoranza al lavoro con un documento e iniziative pubbliche per convincere la base (Corriere p.5, Repubblica p.4). Renzi contrattacca convocando il partito: "E' una battaglia ideologica, attaccano me invece di Berlusconi e Grillo. Ma io tengo duro" (Corriere p.3). Per il Messaggero (p.3) il premier è disponibile solo a piccoli ritocchi, altrimenti voto di fiducia o dritti alle elezioni. "L'Italia va nella direzione giusta, facciamo lavorare Renzi" l'endorsement di Marchionne dagli Usa (Stampa p.2). "Si fanno sette comunicati al giorno per dire che il Paese riparte ma di fatto non succede. In politica non è cambiato niente" (QN p.11). Altro tema caldo, le unioni civili. Ieri l'affondo di Galantino (Cei): "La politica non sia strabica. Non si investono energie per forme di unioni particolari mettendo all'angolo la famiglia tradizionale che deve essere il pilastro della società". E la Boschi: "C'è libertà di coscienza. La legge va fatta cercando un accordo ampio in Parlamento" (Corriere p.8). "Cei comanda, Boschi esegue" il titolo di apertura del Fatto che parla di sceneggiata sulle unioni gay. Alfano al Corriere (p.9): "Dalla Boschi un passo avanti. Chiederemo il voto segreto e alcuni pd saranno con noi. Favorevoli a più diritti, contrari alle adozioni".
Da Imola prove di "governo Cinque Stelle" (Fatto p.2). Casaleggio lancia il primo punto del programma: "Via la prescrizione". Ma lo fa rispondendo per strada a un cronista, scrive il Corriere e senza che nessun parlamentare lo sappia. Intanto Di Maio fa già il leader, e convoca un vertice al bar con i sindaco (Fatto p.2), fin lì snobbati dal Movimento. E al Corriere (p.11) dice: "La questione del leader è stata creata mediaticamente. Tutti gli incensurati che abbiano svolto meno di due mandati sono candidabili. Parlare di candidature adesso è prematuro". Per la Stampa (p.4) dietro la cortina fumogena di sogni e utopie la realtà è che Casaleggio e Grillo non passano il testimone a nessuno e l'unico a provare ad opporsi è Pizzarotti.

EUROPA
Merkel apre alla Turchia la porta d'accesso alla Ue (Corriere p.16): dieci giorni dopo aver detto no all'ingresso della Turchia nella Ue, la cancelliera inverte la rotta e offre il suoi aiuto per accelerarne l'adesione. In cambio chiede però il sostegno turco per arginare l'ondata di profughi dal Medio Oriente, dal Centro Africa, dall'Asia, soprattutto per riaccettare quelli respinti indietro dai Paesi Ue. Berlino teme d'altronde un milione di arrivi entro gennaio e Bruxelles, secondo il FT, starebbe approntando un nuovo piano per ridistribuire fino a 200 mila profughi. Con Ankara il negoziato è stato definito "assai promettente": nella conferenza stampa congiunta tenuta col premier Davutoglu la Merkel ha parlato di procedura accelerata per permessi di ingresso ai cittadini turchi e una forte spinta ai negoziati per l'ingresso nella Ue. Ma la Turchia ragionerà di accordi di riammissione solo quando la Ue concederà ai turchi la liberalizzazione totale dei visti.
Svizzera, avanti la destra populista. Ora controlla un terzo dei seggi (Corriere p.16). Il partito di Blocher ha incentrato la sua campagna sul no all'immigrazione. A uscire vincitori dalle elezioni la destra nazionalista dell'Udc e quella liberale e filo europea rappresentata dal Plr. Puniti i partiti di centro e di sinistra, ma i socialisti restano in maggioranza a Zurigo e Basilea.

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