Commentario del 14.10.2015

IN PRIMA PAGINA
Senato, addio tra le proteste (Repubblica). Le opposizioni non votano (Sole). Meno poteri al nuovo Senato  (Messaggero). E Napolitano riapre il capitolo Italicum (QN). Su tutti il via libera alla riforma del Senato. La Boschi a Repubblica: "Riforma di tutti". Ma c'è già il caso di futuro senatore arrestato per tangenti: è il vice presidente della Regione Lombardia Mantovani (Fatto). Libero:   Pm già in campagna elettorale. Ma per il Corriere Mantovani non sarebbe dovuto arrivare fin dov'era. Su tutti anche l'innalzamento a 3 mila euro dell'uso del contante.  Obiettivo, rianimare i consumi (Stampa). Bersani: è un regalo agli evasori (Repubblica). Squinzi: bene le misure annunciate, vediamo se resisteranno all'assalto alla diligenza (Sole). Ancora in primo piano su tutti il caso Roma. "Sul Giubileo ci metterò la faccia". Il premier gioca la carta Gabrielli (Messaggero). Si vota a maggio. E spunta un altro dossier su Marino (Tempo). Marino inizia la sua vendetta. Il Pd romano crolla al 17% (Giornale). Alfio bipartisan, exploit grillino, il Pd è a pezzi (Tempo). Su tutti la nuova Vatileaks: sul Corriere il piano dei nemici di papa Bergoglio. Su Repubblica la guerra segreta del Vaticano. Di taglio opposto la lettura di Libero: Intrighi per screditare i cardinali anti Papa.

ITALIA-ECONOMIA
Uso del contante, il tetto sale a 3 mila euro (Sole p.5 e su tutti). L'annuncio di Renzi – "è un modo per aiutare i consumi e dire basta al terrore" – spiazza l'Agenzia delle Entrate, che spingeva per l'utilizzo della moneta elettronica. "Con il cash cresce il sommerso" disse un anno fa la Orlandi, stimando il nero tra il 16 e il 17% del pil (Repubblica p.14). Il tetto a 3mila euro piace invece ai commercianti – "si rilanciano consumi e turismo" – e divide la politica. Bersani: si favoriscono i consumi in nero, il riciclaggio, l'evasione e la corruzione. Alfano: una misura liberale, stiamo facendo una politica di centro destra (su tutti). Lupi a Repubblica (p.15): "Sconfitto un altro tabù, più fiducia ai cittadini". Sangalli (Confcommercio): "E' una scelta di buon senso". Visco: "Scherzo o provocazione, così si rende più facile il riciclaggio" (Corriere p.15). Altre misure in Stabilità: il taglio dell'Ires, i super ammortamenti per chi investe in macchinari, la correzione al regime dei forfettari per le partite Iva. Si va verso il rinvio della gara per la concessione dei giochi, che porterà in dote alla manovra 350 milioni. Decontribuzione ridotta per chi assume (Messaggero p.5). Per ministeri e grandi enti si studia una stretta da 1,5 mld con tagli "modulari" (Sole p.6). Ma praticamente si configura una spending review dimezzata, con tagli alle spese da 10 a 5miliardi: il Corriere (p.14) paventa le dimissioni di uno dei commissari, Perotti. Alla sanità 111 mld, 2,3 miliardi in meno del previsto, ma con le Regioni è scontro (Sole p.6). Chiamparino: bisogna arrivare almeno a quota 112 miliardi. Squinzi: "Annunci positivi, vediamo se resisteranno all'attacco alla diligenza" (Sole p.5, MF p.3). Ma quadrare i conti non sarà semplice, scrive Pesole sul Sole (p.6): la lista degli interventi è nutrita ma è quasi certa la bocciatura della Commissione Ue dei 3,3mld chiesti dal governo con la cosiddetta clausola dei migranti mentre l'istruttoria per ottenere altri 1,6 mld per via delle riforme è ancora in corso. Sul Giornale (p.9) il ritardo nel pagamento dei debiti Pa, che ammontano ancora a 70 mld.  Renzi: "Mi rode in modo pazzesco".  

ITALIA-POLITICA
Riforme, via libera al Senato dei 100 (Messaggero p.2). 179 i sì, ma la protesta svuota l'aula: opposizioni sull'Aventino (Repubblica p.2). Renzi: abbiamo fatto un capolavoro, grazie a chi sogna un'Italia più forte. E' chiaro che la legislatura finisce nel 2018. E Napolitano chiede di aprire a modifiche dell'Italicum (Sole p.9). Ma Berlusconi lo attacca – "Chi ha compiuto un golpe non potrebbe parlare" – idem Lega e M5S, che lo accusa di aver imposto il programma della P2 e lasciano platealmente l'aula al momento del suo intervento. Sul Corriere (p.9) l'irritazione del presidente emerito: "La politica è sempre più difficile da praticare". "Berlusconi? Patologiche ossessioni" (Repubblica p.7). Su Repubblica (p.3) intervista alla Boschi: "Tutto il Pd ha fatto un grande lavoro e deve esserne orgoglioso. Fi ha perso una gigantesca occasione. Non dimentico i meriti della coalizione. E Verdini sulla riforma ha votato in maniera coerente". Ora "lavoriamo per andare al referendum il prima possibile. Probabile il voto ad ottobre". Per il Messaggero (p.3) Renzi pensa invece di associare il referendum alle amministrative, ma i varo definitivo deve avvenire entro marzo. Vendola a Repubblica (p.2): "La riforma è un mostro giuridico, l'elezione dei senatori è un rebus assoluto. Faremo subito i Comitati per il No". Il Sole (in prima e a p.9) parla di una riforma necessaria, anche per l'economia. Per il Fatto (p.3) Renzi continua a seguire l'agenda del Cavaliere: scioperi vietati ed evasione libera per tutti. Ma la vera ombra sul nuovo Senato arriva dall'ultima inchiesta lombarda, che ieri ha mandato in carcere il vice presidente della Regione Lombardia Mantovani. "Vero che finisce il bicameralismo paritario e il meccanismo legislativo sarà più veloce e efficiente ma ora Palazzo Madama sarà abitato da una classe politica regionale che continua ad essere coinvolta in scandali giudiziari e arresti", scrive la Palmerini sul Sole (p.9).
Archiviata la riforma del Senato (nuove regole, funzioni e composizione nel dettaglio su Corriere p.11, Sole p.8, QN p.5 e altri), arriva in aula il ddl sulle Unioni civili, col Pd che "strappa" con il Ncd e fa rete con M5S e Sel (Repubblica p.9, Giornale p.5). Ma per Repubblica nel vertice di due giorni fa a Palazzo Chigi si sarebbe giunti a un accordo di massima, ovvero incardinamento del provvedimento subito e poi rinvio a gennaio, con l'impegno del Pd a cercare una ulteriore mediazione sull'adozione

EUROPA
L'effetto Volkswagen pesa sulla Germania: crolla la fiducia, si va verso il taglio dello 0,01% delle stime di crescita per il 2015 (Sole in prima e p.3 e altri). L'indice Zew, che misura le aspettative degli investitori, registra a ottobre un calo di 10,2 attestandosi a 1,9, il minimo da un anno: risultato molto peggiore delle attese. Intanto torna in negativo l'inflazione (Messaggero p.21). La Volkswagen annuncia la riduzione di un altro miliardo per gli impegni programmati, ma a pesare è anche il rallentamento della Cina. "Il caso Vw e il rallentamento dei mercati emergenti hanno frenato le prospettive economiche per la Germania – ha spiegato il presidente dell'istituto Zew, Clemens Fuest – ma l'andamento dell'economia tedesca è ancora buono e l'Eurozona continua a recuperare perciò è improbabile che la Germania scivoli in recessione". Il vicecancelliere Gabriel rassicura dicendo che "dieselgate non avrà effetti duraturi sull'economia tedesca" ma per Marcello Bussi su MF (p.2) c'è da aspettarsi dati macro negativi nel futuro prossimo e per il Messaggero (p.21) anche le attese sul futuro dell'area euro sono in discesa di 3,2 punti a 30,1. "Sarebbe puerile gioire per l'ampliamento dei problemi tedeschi, dimenticando l'essenzialità del traino tedesco per l'Ue – commenta Angelo de Mattia su MF (p.3) -. Il calo dell'export tedesco e della fiducia dovrebbero far riflettere sulla necessità di espandere la domanda interna". Preoccupato il ministro delle Finanze Schaeuble che ha ammesso di "non sapere" se il bilancio federale tedesco rimarrà in equilibrio il prossimo anno a causa delle enormi spese per far fronte all'ondata di richiedenti asilo. Intanto nuove preoccupazioni sulla questione migranti arrivano dalla Turchia, che avverte l'Ue: "Se Assad prende Aleppo arriveranno 7 mln di rifugiati" (Stampa p.11) mentre Frontex comunica i dati 2015 sugli ingressi in Ue nel 2015: più che raddoppiati (Sole p.11).


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