Commentario del 18.10.2015

IN PRIMA PAGINA
Renzi: tagliare le tasse non è di destra. Ma nel Pd si lavora a una contromanovra (Corriere). Critiche al premier sulla legge di Stabilità anche da Monti: "Più disavanzo? Il peso ricadrà sulle nuove generazioni". E i richiami dell'Europa sono pareri e vanno rispettati (Corriere). Critici con la manovra il Mattino per la scarsa attenzione al Sud e Avvenire per il sostegno al gioco d'azzardo. Chi difende la manovra è Squinzi: "Adesso non va cambiata" (Sole). Altolà a Renzi anche da Delrio e Orlando, su manovra e riforme: "No al partito della Nazione" (Repubblica). Su tutti lo scontro Boschi-Alfano sulle unioni civili (Sole): "Pronti a nuove alleanze" (Messaggero). Da Imola la sfida del M5S: "siamo pronti a governare "(Messaggero). Ma Grillo e Casaleggio frenano su Di Maio e Di Battista: "deciderà la rete" (Stampa). Roma ancora in primo piano. Sul Messaggero intervista a Delrio: "Scioperi, moratoria nel Giubileo". E per i lavori arriva un decreto ad hoc: 100 milioni e pieni poteri a Gabrielli. Su Repubblica l'Atlante di Diamanti: per la crisi di Roma Alemanno è più colpevole di Marino. Dall'estero, gli attentati a Israele assediato (Repubblica) e l'odio xenofobo in Germania: accoltellata la candidato sindaco di Colonia pro-migranti (su tutti).

ITALIA-POLITICA
Renzi-sinistra dem, è scontro aperto sulla legge di Stabilità. "Dibattito surreale e ideologico, quello sul taglio delle tasse: abbassare le tasse non è di destra o di sinistra è semplicemente giusto" dice Renzi ieri in tour a Udine. Ostellino sul Giornale (in prima e a p.2): "Caro premier, sbagli: tagliare le tasse è da destra liberale". Il Corriere (p.3) parla di una controfinanziaria in arrivo dai dissidenti del Pd. Il capogruppo Rosato al Corriere (p.3): "Cercano lo scontro, non ricordo tanta veemenza quando eravamo al governo con Verdini e Berlusconi". Landini avverte la sinistra Pd: "Votare la manovra è tradimento" (QN p.5). Su QN (p.8) il sondaggio di Noto: al 52% degli italiani piace la manovra (il 76%  d'accordo con l'abolizione della Tasi) ma bocciano il canone Rai in bolletta. Per il Fatto (p.4) è una manovra in pieno stile Berlusconi. Il Fatto (p.5) attacca Renzi anche per la scelta di visitare la Danieli: un "impresa modello sotto processo er evasine fiscale. Un altro fronte interno di contestazione è aperto da Delrio e Orlando (Repubblica p.2) e riguarda il partito della Nazione e l'arrivo di Verini". Delrio: "Se passa torno ai miei studi".Orlando: "Il Pd si dia un'identità di centrosinistra chiara e riconoscibile". Altro tema caldo, le unioni civili. La Boschi avverte: "Avanti anche senza Ncd" (Corriere p.8 e tutti). Alfano: anche noi pronto a tutto per bloccare le adozioni gay (Messaggero p.7). La Binetti al Corriere (p.8): "Noi non voteremo quella legge. Quando sarà presentata usciremo dal governo". Ma a indurre Renzi a frenare sulle unioni civili, evocando la libertà di coscienza dei parlamentari e il voto segreto, sono i sondaggi, che rivelano che due terzi dei cittadini non siano d'accordo sulle adozioni per le coppie gay (Corriere p.9). Ad Imola la kermesse di 5 Stelle. Casaleggio e Grillo: "Pronti per il governo" (Corriere p.11). La base consacra Di Maio e Di Battista, ma dai leaders niente nomi: "Deciderà la rete". Per Libero (p.7) stanno facendo la festa a Di Maio. Fico a QN (p.9): "Il nostro leader potrebbe essere chiunque. A Roma si faranno grande assemblee degli attivisti e si deciderà. Sulle comunali la rete non mette becco, decide il territorio". Secondo il Messaggero (p.9) in realtà a Roma il M5S non punta a vincere ma a perdere bene e poi puntare alle politiche de 2018.
Sul Fatto (p.8) il Renzi-tour: da New Delhi agli Usa, tutte le trasferte del premier, tutte pagate con la mastercard della Provincia.  

ITALIA-ECONOMIA
Renzi:"Abbassare le tasse non è di destra, è giusto" (Sole p.6 e su tutti). Monti al Corriere (p.6): "Il premier cerca consenso. Il debito può attendere". "C'è un sapore di ritorno all'antico: si comprano i voti di oggi con i soldi di domani". Padoan a Capri rassicura: "L'Europa ci promoverà". Davanti ai giovani imprenditori il ministro di Confindustria nega timori per il giudizio di Bruxelles,difende la clausola dei contanti – più contante non vuol dire evasione – e promette al Sud 7 miliardi. (Sole p.2 e su tutti). Delrio al Messaggero (p.3): "Pronti per gli investimenti: ci sono 11 miliardi. E ai Comuni migliori via il patto di stabilità". Squinzi soddisfatto: "Ora bisogna sperare che l'iter parlamentare non faccia danni". Coro di consensi per il premier anche da altri big (Abete, D'Amato, Laterza, Garrone). Fuori dal coro Della Valle: "Non si cambia il paese con gli slogan" (Messaggero p.2). Ma la spending review dimezzata rilancia le voci dell'addio di Perotti (Repubblica p.9) mentre pur in mancanza di un testo vero della legge già si può dire che mancano coperture per 8 miliardi. E la trattativa con Bruxelles comincia adesso ma per Fabbrini (Sole p.6): la decisione sulle clausole di flessibilità sarà politica. Conterà la reputazione politica acquisita da Renzi a Bruxelles. Lucrezia Reichlin a Repubblica (p.7): "Demenziale discutere di tasse su destra e sinistra, Renzi ha ragione. Dove non ha ragione è sulla composizione del pacchetti fiscale.Non c'è ragione di ritenere che l'abolizione della Tasi abbia un effetto positivo. Era meglio dare priorità alle tasse sul lavoro ed essere più prudenti sul deficit, evitando di giocare con le regole di Bruxelles. La partita è ancora aperta, la possibilità di essere eliminati non passata". Criticano la manovra il Mattino per i fondi al Sud e Avvenire per le misure sull'azzardo e la deregulation sulle scommesse legali, "una metastasi da fermare" (editoriale in prima). Asse con il M5S, contrario alle nuove aperture: "Basta favori alle lobby" (Avvenire p.9). Su Giornale e Libero (p.2) il boicottaggio dei burocrati sulla legge di Stabilità , tant'è che del testo ufficiale e definitivo non c'è traccia. Brunetta: "Violiamo la regole dell'Europa".

EUROPA
Europa, si richiudono le frontiere (Sole p.15): ll'Ungheria blocca il confine con la Croazia e in migliaia affluiscono in Slovenia che però risponde con l'esercito. Il premier Miro Cerar assicura che si tratta di una mossa di "normale assistenza logistica" e spiega: "L'esercito non avrà poteri speciali" ma la Merkel ha già condannato l'operazione scagliandosi contro chi risponde all'emergenza con muri e soldati (Corriere p.12 e tutti). Replica del presidente ungherese Orban, che in una lunga intervista ad un settimanale tedesco, ripresa da Libero (p.13) espone la sua idea di Europa: "Un continente dove non vige la dittatura del pensiero liberale, dove i confini non sono aperti ma controllati". Intanto due nuove stragi in Grecia: due barconi si capovolgono e perdono la vita 15 persone, tra cui 3 bambini e una sedicenne (su tutti). Nel frattempo prosegue l'allarme sicurezza in Europa: nuovo caso di xenofobia in Germania dove la candidata sindaco di Colonia, Henriette Reker, è stata accoltellata per le sue idee a difesa dei migranti. Germania scossa, con la Merkel che si dice "scioccata" per questi episodi (Repubblica p.19 e tutti).

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