Commentario del 06.10.2015

IN PRIMA PAGINA
L'Italia bombarderà l'Isis titola il Corriere in apertura: cambiano le regole d'ingaggio, Tornado pronti ad azioni in Iraq. Intanto anche la Nato stoppa la Russia: no ai raid in Siria (Repubblica, Stampa). In primo piano su tutti i manager Air France messi in fuga dai lavoratori in rivolta contro i licenziamenti (Repubblica). Sul Sole l'inaccettabile caccia all'uomo di un Paese corporativo. Su tutti anche l'apertura del Sinodo: richiamo del Papa - "No ai compromessi, non siamo un Parlamento" (Stampa, Giornale, QN) – e prima lite sui divorziati (Repubblica). La posta in gioco: una Chiesa più madre che matrigna (Stampa). Sul Foglio l'appello per un Sinodo laico a difesa del matrimonio di Giuliano Ferrara. Sul fronte politico in evidenza la sospensione "solo" per cinque giorni dei senatori per i gesti sessisti – "salvati dal Pd" (Libero, Fatto, Giornale) – e l'incontro segreto Salvini-Berlusconi, conclusosi senza accordo (Stampa). Per la Stabilità si riparla di prepensionamenti – ma solo con l'aiuto dell'azienda – mentre è battaglia sul canone Rai in bolletta: "una rapina", per il Giornale, "anticostituzionale" per Qn. Intanto il governo mette in mora sindacati e Confindustria: "Basta contratti collettivi, scatta il salario minimo" (Repubblica). Squinzi ai sindacati: "Sui contratti basta pretattica" (Sole). 

POLITICA
Gesti osceni in aula, Barani e D'Anna sospesi per solo 5 giorni (Repubblica e Corriere p. 8 e su tutti): una pena "light" grazie alla non opposizione del Pd, che non volendo irritare i verdiniani ha chiesto di punire anche i senatori 5 Stella e Lega. D'Anna: "Abbiamo solo reagito. E Grasso è solo chiacchiere e distintivo". E a Repubblica (p.6): "Non mi devo scusare, ricordavo alla Lezzi che non è un'orsolina". Castaldi (M5S): "Sanzione ingiusta contro il Movimento, deve passare il messaggio che i provocatori siamo noi" (Repubblica p.6). Su QN (p.11) ritratto della senatrice Taverna, "grillina de' Roma" tra urla e parolacce. Intanto prosegue l'iter di approvazione della riforma del Senato: ieri approvato l'articolo 6, la maggioranza tiene anche sul voto segreto; decisivo il sostegno del gruppo di Verdini e questo avvelena il clima nel Pd. Bersani: "Così tradiamo la sinistra" (Repubblica p.9). "Non mi preoccupo di Verdini e compagnia ma del Pd e delle politiche di governo. Sembra che valori e ideali del centrosinistra si sviliscano in trasformismi e giochi di potere". Guerini e Serracchiani: "Basta polemiche, serve senso del limite" Sole p.31 e su tutti). Ma il "Verdini chansonnier" che irride la minoranza dem non sarebbe piaciuto nemmeno a Renzi (Stampa p.8). Per Ezio Mauro (Repubblica in prima e a p.35) il tema non è chi è Verdini ma cos'è diventato il Pd: ancora una moderna forza della sinistra italiana o un'illusione ottica, tra mitologia commerciale e marketing politico. La Castellina, sul Fatto (p.7) bolla il Pd come "un pastrocchio non di sinistra: la casa naturale per Verdini". Per il Giornale (p.8) Bersani usa Verdini contro Renzi ma ormai è una pistola scarica. 
Senza pace anche il centrodestra: domenica l'incontro segreto Berlusconi-Salvini (Corriere p.9). Per la Stampa (p.9) e Repubblica (p.10) tra i due nessun accordo su guiderà il centrodestra e nemmeno sul sindaco di Milano vista l'indisponibilità di Del Debbio. Salvini favorevole a primarie, Berlusconi no. Quanto alla leadership del centrodestra, il Cavaliere avrebbe mostrato dei focus group sui nomi più apprezzati dall'elettorato: Draghi, Del Debbio, Marchini. 

ECONOMIA
L'economia italiana si rafforza: bene consumi e mercato del lavoro, certifica l'Istat nella nota mensile (Sole p.9, Messaggero p.2). Padoan a Lussemburgo rilancia la proposta di un sussidio Ue ai disoccupati (Corriere p.5 e su tutti). Ma l'attenzione è tutta sulla legge di Stabilità, una "manovra rivoluzionaria" su cui Renzi sta puntando tutte le sue carte: "Questi parlano e io abbasso le tasse. Voglio vedere chi voterà contro" (Corriere p.5). La Camusso: "Misureremo la legge di stabilità sulle pensioni" (Stampa p.11). Pensioni per le quali rispunta il prestito aziendale (Sole p.8 e su tutti): troppo onerosa l'ipotesi dell'uscita generalizzata per i lavoratori con 63 anni e 7 mesi, si riparla di prestito pensionistico per consentire alle aziende, con accordi sindacali, di pagare lo scivolo pensionistico a lavoratori senior per svecchiare il personale. Nella manovra dovrebbero entrare solo misure per esodati e donne con 58 anni e 35 di contributi; le risorse potrebbero essere dirottate su misure di contrasto alla povertà. E per la Sanità si andrebbe ad un'applicazione più stringente dei costi standard per trovare i 2, 2,5 mld di minore spesa previsti. Con ciò la spending review sarebbe attestata a quota 6-7 miliardi: per Italia Oggi (p.2) insignificante, nonostante i due super esperti (Gutgeld e Perotti) al lavoro. E per il taglio dell'Ires già nel 2016 annunciato domenica da Renzi è caccia alle coperture (Sole p.9). Squinzi: "Siamo contenti, ma vediamo se lo faranno" (Stampa p.10). Da Squinzi nuovo appello per le riforme strutturali e il taglio alla spesa, per creare un contesto più favorevole alle imprese e agli investimenti esteri. Calenda alla Stampa (p.10): "Produrre in Italia è un valore. Per questo le imprese tornano. Ma dobbiamo semplificare i meccanismi".

EUROPA
Lotta all'Isis: via libera italiano ai bombardamenti, dalle prossime ore Tornado in azione in Iraq ma Roma non allargherà i raid alla Siria (Corriere in prima e p.3). Dopo le forniture di armi ai curdi e i voli di ricognizione, l'Italia si assume maggiori responsabilità. Intanto cresce la tensione in Siria: jet russi sconfinano nello spazio aereo turco, monito Nato che ha definito "inaccettabili" le azioni di Mosca intimando la fine degli attacchi. Avvertimento di Ankara: "Abbatteremo gli intrusi" (su tutti). Mosca ha definito un errore l'episodio ma gli americani sono furiosi: "E' una provocazione". Per il patriarca cattolico con sede a Damasco, Gregorio III Laham "è positiva l'azione di Mosca in questa guerra" (Messaggero p.9). Crescono però i timori di Obama per il gioco di Putin (Corriere p.2). Per Rampini su Repubblica (p.12-13) la risposta di Wasinghton prevede un attacco di terra nella Siria nord-orientale, portato da un esercito composto da milizie curde e arabe, e un'operazione, affidata alle milizia dei ribelli siriani, per tagliare i rifornimenti Is con la "chiusura totale" di 60 miglia del confine tra Turchia e Siria. Intanto incontro Erdogan-Juncker su un possibile accordo tra Ue e Ankara per "un piano comune sui migranti": il presidente turco propone "una zona protetta in Siria per i profughi" (Stampa p.6) ma chiede anche un'azione anti Assad (Repubblica p.14). Per il Sole (p.10) si è trattato però di un confronto difficile che ha "evidenziato incomprensioni sulla crisi siriana". Mieli nell'editoriale del Corriere (in prima e p.30) critica la strategia occidentale in Siria: "Putin sembra sempre un passo avanti mentre l'occidente lancia proclami altisonanti e appoggia milizie che non appaiono in grado di ottenere grandi risultati. Se l'Isis è il "nuovo nazismo" si impone di considerare non avversario chiunque si opponga, compreso il despota siriano Assad". Di diverso avviso Cerretelli sul Sole (in prima e p.10) che parla della "contorsioni di un'Europa che si muove a tentoni" e alle prese con un "funanbolismo politico-diplomatico nel tentativo di farsi togliere le castagne dal fuoco da qualcun altro alleandosi con Paesi i cui valori sono opposti al suo carattere pacifico, come Russia, Turchia e Siria". Ma per Negri (Sole p.10) l'Ue non può fare a mano di Ankara e di Erdogan "perchè strategici per frenare l'ondata migratoria: di conseguenza è disposta a corteggiare un leader trattato in questi anni come un pariah da Bruxelles". Il professore Amr Al-Amz, esperto di Siria, a Repubblica (p.13): "I recenti bombardamenti hanno aumentato la pressione sui terroristi. Loro rispondono per dire che sono ancora loro i padroni del territorio".

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