Commentario del 29.10.2015

IN PRIMA PAGINA
Fiducia di imprese e consumatori a livelli pre-crisi (Sole). Il pil cresce dell'1% (Repubblica). Renzi: ed è solo l'inizio, l'Italia ci crede (Avvenire). Visco: ora affrontare il nodo sofferenze bancarie (Sole). Sul Giornale in prima pagina e su tutti il buco da incubo dell'Inps: brucia 10 mld all'anno (Giornale). Ma le prime pagine sono monopolizzate dalle parole di Cantone:  "Milano capitale morale, Roma no" (Corriere, Repubblica, Sole, Avvenire). Una "Cantonata" per il Tempo. Il primo passo di Cantone in politica per Folli (Repubblica). Per il Giornale Cantone riaccende il derby d'Italia (Giornale), ma per la Stampa non esistono primati di buona condotta. A Roma tiene banco il "rebus Marino" (Sole): quattro ore e una cena con Orfini ma la pace non arriva (Fatto). Marino resiste e punta a ritirare le dimissioni (Corriere). Renzi: questione chiusa, il sindaco se ne vada (Stampa, Messaggero). Ma il sindaco vuole una resa onorevole in aula (Tempo). Su Repubblica Orlando rilancia le unioni civili: subito la legge, e dico sì anche alle adozioni. Alle frontiere preme il problema emigranti. Mogherini al Sole: "Sui migranti si gioca l'integrazione Ue". Schulz al Corriere: "Sui migranti l'Europa sta rischiando di frantumarsi". Gozi sa QN: "Sui migranti c'è chi si defila" (QN). Intanto l'Austria alza un muro per fermare i migranti e nell'Egeo ancora naufragi: tra le vittime 5 bambini (Repubblica). Ma l'Europa è alle prese con i problemi dell'auto – con i conti Volkswagen per la prima volta in rosso dopo 15 anni e la Fca che rischia multe da 600 milioni negli Usa – e del cibo: via la carne rossa, arrivano alghe e insetti (Giornale).

ITALIA-POLITICA
Continua la guerra di posizione intorno alla manovra. Renzi avverte la sinistra dem: "Martedì riunione franca. Non è possibile continuare a mettere più soldi e avere un coro di polemiche" (Corriere p.6). Mineo lascia il Pd: "Ora sinistra unita e Renzi ballerà" (Repubblica p.12). E alla Stampa (p.5): "Dervia plebiscitaria". Rosato (Pd) al Corriere (p.8): "Sul calo delle imposte e gli investimenti per crescere la legge di Stabilità non cambia". E a Mineo e D'Attore, in uscita dal Pd, ricorda: "Il gruppo è partito con 293 deputati, ora ne ha 307". Sul Sole (p.7) intervista alla relatrice Zanoni (Pd): "Si discuta su tutto ma niente fiducia". Il testo si può migliorare "ma rispettando i saldi e senza stravolgimenti". Sul contante niente ritocchi, "al limite una sperimentazione". E scoppia il caso delle Province: mancano 500 milioni, ha denunciato Fassino al congresso dell'Anci, molte rischiano il default (Sole p.7).
Unioni civili, Orlando accelera e a Repubblica (p.10) dice: "C'è una sentenza e l'Italia deve rispettarla. E personalmente sono favorevole alle adozioni". A prescindere dalle battaglie ideologiche, "L'Italia ha un obbligo giuridico ad intervenire su questo tema, perché l'attuale assetto normativo non tutela i diritti di una parte dei cittadini". Pesa la contrarietà di Alfano, riconosce Orlando, "ma nel nostro Paese sui diritti civili le maggioranze parlamentari sono sempre state diverse da quelle che sostenevano i governi". E Zanda accelera: "Ddl Cirinnà in aula subito dopo il varo della legge di Stabilità" (Repubblica p.10). Prima Renzi avrebbe in mente di riunire una direzione ad hoc. Anche Forza Italia è divisa sulle unioni civili: Berlusconi frena i contrari (Corriere p.12) ma valuta lo schema della libertà di coscienza. Gasparri: "Siamo contrari a qualsiasi estremizzazione. Fi deve avere una sua linea rispetto alla quale ciascuno potrà muoversi secondo coscienza". Per il resto, invece, la linea di Berlusconi è orientata allo scontro su tutta la linea con Renzi. Obiettivo: "Una crociata che impedisca che al ballottaggio delle politiche arrivino Pd e M5S".

ITALIA-ECONOMIA
Torna la fiducia, mai così alta da 13 anni, certifica l'Istat (Corriere p.8). Consumatori ottimisti come nel 2002, imprese come nel 2007. E Bankitalia: pil in rialzo al ritmo dell'1%. Renzi: "L'Italia ci crede, ed è solo l'antipasto". Mattarella: "Crisi ormai alle spalle, ora aggredire la disoccupazione" (Messaggero p.6). Visco: "Il Pil è tornato a crescere a ritmi intorno all'1,5%: alla  spinta della domanda estera si è unita quella delle componenti interni. Il significativo aumento dell'occupazione, grazie ai provvedimenti del governo, continuerà a sostenere i consumi delle famiglie". Gay (Giovani Confindustria) all'Unità: "Gli italiani hanno toccato con mano la ripresa, che non era scontata". "Si compra, dunque si produce: ecco la svolta", l'analisi del Sole (p.13). Ma sul nostro export pesa la crisi degli emergenti, scrive Ricci su Repubblica (p.6). Da Visco anche un riferimento al caso Spoleto – "Il nostro operato legittimo e corretto" (Corriere p.9) – e l'allarme per le sofferenze bancarie (Sole in prima e a p.5): "Presto la decisione sulla bad bank". E Padoan lo blinda: "Assoluta correttezza, Visco non è revocabile" (Repubblica p.22). Contro Padoan per l'innalzamento del tetto dei contanti il Fatto(in apertura e a p.2): c'è un documento del Tesoro che smentisce il ministro. Risale al 2011, lo commissionò il ministro Tremonti e lo stilò Giovannini, all'epoca presidente dell'Istat. Intanto scoppia la "bomba" Inps: "L'Istituto rischia di perdere 10 mld l'anno" l'allarme del presidente del consiglio di vigilanza Iocca (Giornale in prima e a p.2, Repubblica p.7 e altri). Pesa l'invecchiamento della popolazione e le difficoltà per i giovani di avere continuità contributiva . Su Libero l'allarme di Belpietro per i "giochi pericolosi" di Renzi in Cdp, ora in soccorso a Saipem: con gli ordini in picchiata, i conti in rosso e 9 mila posti da tagliare, a che scopo entrare nel capitale? Sulla Stampa l'allarme per i tagli alla sanità: "Sempre più anziani malati. E' colpa dei tagli alla sanità". Intanto dopo i i CTz anche il BoT sprofondano sottozero (Sole p.2 e su tutti): per la prima volta il Tesoro guadagna dal rifinanziamento del proprio debito. Merito di Draghi e del suo quantitative easing: ora la liquidità si parcheggia a pagamento (Sole p.3). Ma i mercati già guardano alla Fed, che lascia intendere che l'atteso rialzo dei tassi ci sarà e sarà a dicembre (Sole p.3).   

EUROPA
"Muro anti-migranti, ora tocca all'Austria è il primo in Schengen" (Repubblica p.18 e tutti): la barriera sarà costruita al confine con la Slovenia. "Sui migranti si gioca l'integrazione Ue" avverte Mogherini intervistata dal Sole (prima e p.11) che parla di "sforzo straordinario sul fronte migratorio" da parte dell'Italia e assicura che "il bilancio sarà analizzato anche in quest'ottica". Sul rapporto con la Russia ammette che "le sanzioni per la crisi ucraina restano ma in alcuni campi siamo partner". Il Corriere (p.16) invece intervista Schultz: "Italia beffata sui migranti. I Paesi Ue mantengano i patti". Anche per il tedesco "è giusta la flessibilità sul deficit, il Trattato europeo prevede esenzioni per casi eccezionali e l'emergenza profughi è tra questi". Dall'Italia parla il sottosegretario Gozi, intervistato da QN (p.8), che sferza l'Europa: "Nessuno Stato può nascondersi. Redistribuzione troppo lenta ma non è ancora un flop. Alcuni Paesi fanno poco. La Germania? Diamo per scontato che prenda tutta la sua quota".

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