Commentario del 27.12.2021

PRIME PAGINE
Virus, i contagi che salgono su Repubblica e altri. Prigionieri del virus (Repubblica). "Le tre varianti del virus nate in Paesi meno vigili" (Messaggero). Tamponi e terze dosi, caos di fine d'anno (Stampa). "Varianti, ecco il mio piano"(Corriere).Tutti contagiati (QN). Vaccino scaduto per 9 milioni (Tempo). La quarantena dei sani (Libero). Il Covid ha ingrassato il capitalismo cinese (Verità). Abrignani (Corriere): "Paghiamo tutti per i no vax, ora l'obbligo".
Economia. Un 2022 di rincari per energia e casa (Sole). L'intervista a Ruffini (Agenzia delle Entrate) su Messaggero: "Così pagare le imposte sarà più facile".
Esteri, emergenza sbarchi. Invasione di Natale (Giornale). Il Natale di morte dei  migranti (Stampa). La notte di Natale su quel gommone come in un presepe (Repubblica). Francesco si veste da "patriota" per difendere l'idea di famiglia (Giornale). Le donne afgane non viaggiano più (Stampa). Con Lamorgese sbarchi sestuplicati e l'Ue s'è presa un clandestino su 100 (Verità).
La morte dell'arcivescovo Nobel per la pace Tutu su Repubblica e altri. Sudafrica, sconfisse l'apartheid. Addio all'arcivescovo dei diritti (Repubblica). Tutu, il dialogo che batte l'apartheid (Messaggero).

ECONOMIA
"La ripresa è ancora fragile, ma l'Italia è sulla buona strada": A&F (p.17) riprende le parole di Laurence Boone, capo economica dell'Ocse, che commenta le stime aumentate al +6,3% per la crescita italiana. "Merito della forte fiducia nell'attuale governo Draghi" sintetizza Boone, secondo cui l'Italia è sulla buona strada. "L'idea di una cabina di regia per elaborare i Pnrr è stata ottima ed è importante che il governo Draghi si sia dato priorità su cui l'Ocse insisteva da tempo come l'attuazione di riforme strutturali per digitalizzare e snellire i sistemi di giustizia civile e fallimentare, aumentare la concorrenza, soprattutto nei servizi, aumentare l'efficienza della Pa, insieme alla riforma fiscale per ridurre il cuneo e la complessità delle imposte sul lavoro". Il presidente di Unicredit ed ex ministro Padoan alla Stampa (p.9) lancia l'avvertimento: "Sul Recovery l'Italia non può sbagliare, rischiamo di bruciare credibilità e crescita".  Intanto, nel 2022 il Pil mondiale sarà oltre i 100mila miliardi, l'Italia rimane ottava "ma solo se resta Draghi",è la previsione del Centre for Economics and Business Research, riportata da Giornale (p.10).
Preoccupano però sia il rincaro dell'energia che un mercato del lavoro ancora in difficoltà. "Per ora la rimonta è solo precaria" scrive A&F (p.23) a proposito dell'occupazione. Dagli ultimi dati emerge che sono stati recuperati 625 mila degli 877 posti perduti nel 2020, ma per la maggior parte si tratta di contratti temporanei, un terzo di durata inferiore ai 30 giorni. Di "lavoro povero" parla la Stampa (p.8) che riprende uno studio di esperti del ministero secondo cui è sotto la soglia un addetto su 10 e  "non bastano i minimi salariali – dicono - serve un piano complessivo per combattere la povertà lavorativa". Una molteplicità di strumenti per sostenere i redditi individuali, aumentare il numero di percettori di reddito, e assicurare un sistema redistributivo efficace, una delle misure necessarie, riportate nel focus.
Sole (prima e p.2) segnala invece un 2022 di rincari per energia e casa, bollette e nuovi aiuti. Noto Sondaggi riporta che, per due italiani su tre, sono in arrivo altri aumenti  e l'inflazione percepita a +5,3% nel 2021: abitazione +11%, istruzione-salute +5%.  Le misure del governo su Sole (p.3) per alleggerire i rialzi. In manovra,  l'intervento contro il caro energia per famiglie e microimprese. Draghi assicura: "Il sostegno ci sarà e, se necessario, oltre quello che è stato già deciso":
Assegno unico, meno soldi per un milione di figli (Repubblica p.8): con la riforma in arrivo, spariscono le detrazioni, arriverà un contributo sulla base del reddito Isee. Così 746 mila famiglie perderanno in media 503 euro. Ma per altre il contributo salirà. A fare i calcoli, è l'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), l'Authority dei conti pubblici.
"Arriva la precompilata Iva per imprese e professionisti"; Ruffini (Agenzia delle Entrate), parla al Messaggero (prima e p.9). "Nel nuovo anno arriveranno  procedure più semplici per i contribuenti".

POLITICA
In evidenza ancora il dilagare dei contagi e il rischio paralisi (Stampa p.2 e tutti). Positivo un tampone su 10: sono 2,5 mln le persone in quarantena. Secondo gli esperti si rischiano centomila casi a gennaio. E si apre il dibattito sul ripensamento della quarantena. Con Libero (p.2) che definisce un "paradosso del virus" il fatto che un milione di italiani sia costretto a casa senza alcun sintomo, Bassetti propone l'isolamento solo per i contagiati, non per i contatti (Corriere p.3 e altri). Ma il sottosegretario Sileri a Libero (p.4) dice no: "Per ora rimarrei con queste regole, almeno fino a quando non conosceremo meglio la nuova variante. I vaccinati, comunque, hanno già una quarantena più breve, 7 giorni anziché 10". L'astrofisico Battiston alla Stampa (p.3) propone il "lockdown per i non vaccinati" perchè "servono nuove regole davanti alla corsa di Omicron. O – avverte – ci sarà un lockdown di fatto". E Abrignani (Cts) al Corriere (p.6) dice: "I non vaccinati occupano l'80% dei posti nelle terapie intensive. Va imposto l'obbligo". Il generale Figliuolo al Corriere (in prima e p.3) sottolinea il piano per arginare la nuova variante, che si basa su screening nelle scuole e terze dosi per tutti: "Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni. La campagna sta viaggiando a un ritmo molto elevato, pari a quello della scorsa primavera: siamo a oltre 523 mila dosi al giorno". Walter Ricciardi al Messaggero (p.5) aggiunge: "Bisogna accelerare sulla terza dose, poi ci sarà bisogno di una quarta, ma non prima di maggio-giugno. A gennaio andremo oltre i 100mila casi, ma non credo tornerà il lockdown totale".
Tra i temi politici, in primo piano sempre le strategie per la corsa al Quirinale. La Stampa (p.10) registra la sfida di Draghi ai partiti: serve una svolta entro il 10 gennaio. Berlusconi intanto, tra video e quadri in dono, prosegue nella sua campagna a caccia di consensi anche oltre il perimetro del centrodestra (Repubblica p.12). Ma la sua candidatura, secondo il Messaggero (p.13), crea imbarazzo anche nel centrodestra. Contro la candidatura del leader di Fi in campo anche il popolo viola: il 4 gennaio gli ultras anti-Silvio in piazza per scongiurare la corsa al Quirinale (Libero p.6). E mentre la caccia ad un nome condiviso anche da Pd e M5S passa per la rinuncia di Berlusconi, Salvini e Renzi provano a fare asse per una candidatura alternativa che permetta a Draghi di restare al governo. Il premier detta però la linea dopo lo stop dei partiti alla sua salita al Colle: se rimango a Palazzo Chigi, garantitemi libertà di scelte (Giornale p.8). Ma Guido Crosetto alla Verità (p.11) dice: "Penso che se Draghi sarà eletto al Quirinale sarà più forte di adesso, e individuerà lui stesso un premier che non faccia ombra a nessun partito, un altro tecnico". "Nè Draghi, né Berlusconi. La spunterà Casini" questa invece la profezia di Umberto Bossi alla Stampa (p.10). Mentre il Corriere (p.13) evidenzia come i 58 voti delle Regioni saranno decisivi nella corsa al Colle.
Su Repubblica (p.17) le stime elettorali di Demos riportate da Diamanti: Pd al primo posto con il 20,7%, seguito da FdI al 20,1% e Lega al 18,8%. M5S al 16%.

ESTERI
Virus. In Germania, crollano i contagi, "è la stretta contro i No vax" (Messaggero p.4 e tutti). Le drastiche restrizioni per i non vaccinati stanno dando frutti: calano contagi e decessi, ma ora si teme l'ondata Omicron e si spinge sui vaccini. Stessa musica in Austria dove ieri i nuovi contagiati sono stati appena 1.700 (contro i 15.000 di un mese fa). La Germania e l'Austria sembrano aver spezzato la quarta ondata da coronavirus, evidenzia anche Repubblica (p.2). Su Stampa (p.7) il boom di contagi nel Regno Unito: 2 mln di casi, a Londra uno su dieci è positivo al virus. Ed è record di contagiati anche in Francia con centomila casi in un solo giorno (Tempo p.3). Secondo Verità (prima e p.4), il Covid ha ingrassato il capitalismo cinese: le aziende di Stato cinesi festeggiano il secondo anno di pandemia con profitti in crescita del 40%.
Il Natale dei migranti in mare, un neonato tra i mille salvati (Repubblica p.11 e tutti). In novecento sbarcati in due giorni tra Calabria e Sicilia ma le navi delle Ong nel Mediterraneo operano senza sosta. Mentre sbarcano oltre 900 persone in due giorni, al largo delle coste italiane ne restano almeno altri mille a bordo di Geo-Barents e SeaWatch3, che attendono un porto sicuro. La strage di Natale riporta  anche Stampa (p.13): naufragio al largo della Libia, 28 morti tra i cadaveri sulla spiaggia anche un bimbo. Verità (prima e p.2) attacca: Con Lamorgese al Viminale immigrati sestuplicati. Il Giornale parla di "invasione di Natale". Secondo il sottosegretario leghista, Molteni, alla Verità (p.3): "Gli sbarchi sono fuori controllo mentre agli italiani vengono imposti divieti".
Europeismo, l'"eccezione" francese, così Roma e Berlino staccano Parigi. Su Corriere (p.18), solo il 29% vuole una Ue più integrata. Un brutto segno per Macron i cui connazionali sembrano meno europeisti del loro presidente.

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