Commentario del 13.12.2021

PRIME PAGINE
Virus, più vaccini e guariti (Corriere). Lazio, picco Covid dopo Natale (Messaggero). Bambini, parte la vaccinazione, avranno il Pass (Repubblica). Vaccini ai figli, sì da un genitore su due (Stampa). Parte l'offensiva per il vaccino ai bimbi (QN).  Pfizer, miliardi e potere dietro il muro dei segreti (Verità).
Fatto attacca: Draghi paga le bollette con i soldi dei disabili. Fisco, Forza Italia sulle barricate (Giornale).
Bonus casa 2021, le occasioni last minute (Sole).
Quirinale. Meloni esclude compromessi: "Al Quirinale un patriota Berlusconi lo è" (Corriere). La sfida di Meloni "Al Quirinale voglio un patriota" (Stampa). Colle, la mossa di Draghi. Meloni: "un patriota come presidente. Berlusconi lo è" (Giornale). La Meloni scopre le carte, "ecco il mio centrodestra" (Libero).
L'esplosione di Ravanusa. Gas, la strage annunciata (Repubblica). Dramma annunciato (Messaggero). Ravanusa piange sulle macerie (Stampa).

ECONOMIA
Caro bollette, il governo studia il taglio dell'Iva e delle accise, riporta Repubblica (p.18): dopo aver già stanziato 3,8 mld inseriti nella legge di Bilancio, altri 3 potrebbero arrivare lavorando sulla leva fiscale. Il governo starebbe studiando un decreto apposito con cui sterilizzare una parte degli aumenti azzerando l'Iva sulle bollette o riducendo una parte delle accise.
Fatto (prima e p.2) attacca: "Draghi paga le bollette con i soldi dei disabili". Il quotidiano critica la scelta del governo di togliere 200 mln al Fondo per la disabilità per contenere la nuova stangata delle bollette dell'energia. "L'importante – scrive il quotidiano – è non scomodare mai i redditi più alti".
Cartelle, il governo frena sul rinvio, riporta Corriere (p.14): dopo l'ok all'anticipo di spesa che libera 3,8 mld di cui 1,8 per bloccare gli aumenti di luce e gas, al Mef si lavora per definire platee e modalità di stop agli aumenti. Sul gas sembra definitivo l'accordo su un taglio lineare per tutti, cittadini e imprese, con l'Iva al 5%. Più controversa la questione sull'elettricità. Sul tavolo, l'idea di un blocco totale dell'aumento per famiglie con Isee sotto 8 mila euro. Nel frattempo, continua a tenere banco il caso delle cartelle esattoriali su cui tutte le forze di maggioranza chiedono un rinvio.
Sangalli (Confcommercio) parla al Giornale (p.5) sostenendo che in manovra si possa fare di più, e sulla minaccia Covid dice: "A Natale cancellate oltre 2,5 mln di prenotazioni– abbiamo chiesto a Draghi ed Orlando un tavolo di confronto".  
Dataroom di Gabanelli e Ravizza su Corriere (p.15) parla di sanità e scuola per tutti, chi le paga con le tasse. "I cittadini onesti finanziano i servizi anche per chi non lo fa ed evade il fisco per 100 mld l'anno. La manovra taglia l'Irpef ma non mette un euro per trovare gli evasori", scrivono.
I sindacati divisi sullo sciopero fissato per il prossimo 16 dicembre, a Libero (prima e p.6), parla il segretario della Cisl, Sbarra che critica: "La Cgil pensa a scioperare, io penso a bollette e salari. Per arrivare a traguardi concreti non serve incendiare piazze e fabbriche, rischiamo di spezzare i fili del dialogo con le associazioni d'impresa e isolare il mondo del lavoro".
Lavoro e previdenza. Statali, scatti da 2.200 euro, sarà più facile fare carriera (Messaggero p.12): si va verso il rinnovo del contratto, crescono gli incentivi legati al merito e all'anzianità. Niente più laure per salire alla terza area dalla seconda, bastano 10 anni di esperienza.
Libero (p.7) scrive: "l'Italia sarà anche uno dei Paesi dove si vive meglio al mondo ma è anche l'unico Paese Ocse in cui le retribuzioni reali sono scese negli ultimi 30 anni. Ha fatto meglio perfino la Grecia".
A&F (p.6) analizza il fenomeno Covid e le ripercussioni su lavoro, casa e famiglia, e il divario di genere che ha allargato. Mazzucchelli sostiene infatti che, dopo una prima fase in cui le donne hanno risposto meglio all'evento pandemia e di quello che ne è seguito, adesso sono loro a soffrire di più "perché non hanno percezione della fine di questa emergenza che emergenza non è più".

POLITICA
Super green pass, più guariti e vaccinati (Corriere p.5-6). A dicembre superato l'obiettivo con 5,1 mln di dosi. La Lombardia apre ai più piccoli. Londra alza l'allerta. Remuzzi: "I vaccini unico argine, tre farmaci per i più gravi ma la cura ancora non c'è. Alcuni buoni segnali per trovarli, però la strada resta lunga". Anche il Messaggero (p.6) analizza la curva dei ricoveri. Nel Lazio il picco arriverà dopo Natale. I modelli matematici stimano meno casi gravi in 8 regioni a ridosso dell'Epifania. Allarme per Calabria, Marche e Liguria: è prevedibile un aumento delle intensive. D'Amato: "Sì al lockdown per i No vax, rischio giallo a Capodanno". L'assessore alla Sanità del Lazio: "Se ci saranno restrizioni, pesino sugli irresponsabili. Terza dose anche per i minorenni, mascherine all'aperto fino a marzo". Entro dieci giorni prevista la scelta di Draghi sullo stato d'emergenza: "Sceglieremo in base alla curva e agli effetti del Pass". Al ministero della Salute premono per la conferma (Stampa p.2). Ricciardi: "Urgenza ancora da prorogare, a gennaio serviranno scelte forti". Dai No vax arrivano minacce a Draghi sui social: ci troviamo ogni sera sotto casa sua (Corriere p.8). Pubblicato su Telegram l'indirizzo dell'abitazione. Sulla chat l'invito a cercare i recapiti anche di altri politici. Secondo il governatore Bonaccini: "Un rischio sospendere l'emergenza, e Draghi resti al governo. Lega contro la proroga? La gestione della pandemia non può dipendere da convenienze politiche o di partito".
Repubblica (p.6) si concentra sui vaccini ai bimbi dove c'è già la fila: "Avranno il Green Pass". Al via le prenotazioni, da giovedì le iniezioni per la fascia 5-11 anni. In Lombardia già 25mila richieste. Il ministero: certificato verde per tutti. Sul tema Stampa (p.5) propone i dati del sondaggio a cura di Alessandra Ghisleri. I vaccini ai bambini dividono i genitori, uno su due dice si, il 24% non ha deciso. Il Nord Est il più restio a immunizzare i figli. L'83% di chi ha fatto le prime due dosi vuole la terza.
Scenari politici. "Al Colle un patriota", ma Meloni lascia aperta l'ipotesi Draghi (Repubblica p.13 e tutti). La leader convinta che la destra darà le carte. E dileggia Letta dopo averlo ospitato: "E' il Casalino di Macron, il Pd tifa Francia". E' scontro intanto nella maggioranza sul rinvio delle cartelle, i 5S: "Non ci sono i soldi". La minaccia di Forza Italia: "Senza lo stop non votiamo la manovra". Secondo Licia Ronzulli: "Il centrodestra unito sul Colle, Berlusconi è il più autorevole". La vicepresidente dei senatori Fi: "Sarà il Cavaliere a dare la sua disponibilità. Lega e FdI non sono tiepidi nei suoi confronti. Questa maggioranza si regge sul premier".
Sul fine vita intanto inizia la battaglia in Aula: rischio voto segreto e franchi tiratori (Repubblica p.17). A Montecitorio c'è uno scarto di 25 voti per il Sì. Maggioranza più risicata al Senato.

ESTERI
Più rimpatri verso i Paesi di ingresso. Timori per la "nuova" Schengen (Corriere p.17). La proposta della Commissione impensierisce Italia e Spagna. Indebolito il diritto d'asilo. La Commissione Ue ha allo studio, la riforma del Codice frontiere Schengen. Punta a codificare situazioni di emergenza come la "strumentalizzazione" delle frontiere esterne da parte di Paesi terzi e intervenire sui movimenti secondari tra gli Stati Ue. L'immigrazione è un tema che divide i Paesi Ue ancor più della riforma del patto di Stabilità.
"Resisteremo con ferocia": Kharkiv, la città di confine che aspetta i tank di Putin (Repubblica p.23). E' il secondo centro dell'Ucraina, a pochi chilometri dalla frontiera. "Se Mosca invade, i suoi soldati passeranno da qui. Ma noi combatteremo".
Il leader del Cremlino vuole vedere Biden (Repubblica p.23). Putin e Biden hanno concordato che, dopo il loro ultimo videosummit, si parleranno di nuovo. Il presidente russo, ha detto il suo portavoce, vorrebbe inoltre incontrare il leader americano di persona. Intanto a Liverpool, il G7 dei ministri degli Esteri conferma che, in caso di attacco militare di Mosca all'Ucraina, ci saranno "enormi conseguenze".
Naftali Bennett negli Emirati: una visita storica nel nuovo Medio Oriente (Repubblica p.27, Stampa p.19, e altri). E' la prima volta di un premier israeliano ad Abu Dhabi dopo un anno dalla firma dei Patti di Abramo. Oggi l'incontro con lo sceicco bin Zayed. Strada tracciata dagli scambi commerciali tra i due paesi. "Una visita storica": i titoli simili di due dei principali giornali israeliani, il Jerusalem Post e Haaretz, non lasciano spazio ai dubbi sull'importanza della visita che il primo ministro israeliano Bennett ha iniziato ieri negli Emirati Arabi Uniti. "Ora serve una pace "calda".
Zaki: "Sogno l'Italia voglio incontrare la senatrice Segre" (Repubblica p.27, Stampa p.14 e tutti). "Credo di poter venire in Italia al più presto", haa detto Patrick Zaky in collegamento a "Che tempo che fa" su "Rai 3". "Dovrò chiedere ai legali prima di venire in Italia, ma credo di poter venire al più presto", ha affermato. I ringraziamenti al nostro Paese "È merito vostro se sono a casa". "Al Cairo ho vissuto momenti terribili".
La Nuova Caledonia sceglie la Francia, no all'indipendenza. Macron festeggia (Stampa p.19, Corriere p.21). Al referendum sull'indipendenza vince il "no" con il 96,4% dei voti, ma il Fronte di liberazione diserta le urne: "Per noi il risultato non vale". "La Nuova Caledonia resterà francese". Macron l'ha dichiarato solennemente in diretta tv, ieri, quando ormai era chiaro il risultato del terzo ed ultimo referendum sull'indipendenza di questo arcipelago tropicale, a 1500 km al nord-est dell'Australia, sotto il dominio di Parigi dal 1853.

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