Commentario del 12.12.2021

PRIME PAGINE
L'ondata del caro bollette (Repubblica). La truffa delle eco-tasse (Giornale). Arriva il caro-bottiglia, aumenta pure l'acqua (Libero). L'Ue ci aumenta pure le bollette (Verità).  
Virus. Aumenta il contagio tra i bimbi (Messaggero). Vaccini, ecco tutti i numeri (Corriere). Ingorgo di terze dosi e paura per i bambini (Fatto). Il vaccino dopo 5 mesi protegge solo al 39%, corsa alla terza dose (Giornale). Non ci sono terze dosi per tutti (Tempo). Ci risiamo: scuola nel caos per il Covid (QN). Covid, il piano Draghi per chiudere lo stato d'emergenza (Repubblica). Fedriga: "Basta con lo stato di emergenza" (Stampa). Meno serve la carta verde, più la impongono (Verità).
Provenzano: Draghi dialoghi con i sindacati (Stampa). Landini: "Tutto il paese scende in piazza" (Manifesto).
Verso il voto. Quirinale, Salvini propone un vertice con i leader politici (Corriere). Berlusconi attacca Casini e la Casellati, Renzi dona il Colle alle destre (Fatto). "Il centrodestra darà le carte per il Quirinale" (Giornale). Sponda di Renzi a Salvini contro il candidato Draghi (Manifesto).
Bonus casa, pressing a tutto campo (Sole).
La truffa dei prestanome per incassare il Reddito (Messaggero).

ECONOMIA
L'ondata del caro bollette in evidenza su Repubblica (prima e p.2) e altri: è in arrivo una nuova stangata per le bollette dell'energia e, se il governo vuole andare incontro a cittadini e piccole imprese, dovrà stanziare almeno altri 3 mld. Nel primo trimestre 2022 nuovi aumenti di luce e gas, le famiglie spenderanno 815 euro in più l'anno, i consumatori: "gli aiuti stanziati dal governo non bastano". Giornale (prima e p.6) parla di truffa delle eco-tasse, le imposte verdi fruttano all'Italia 58 mld: però solo 549 mln sono investiti per difendere l'ambiente. Libero (prima e p.2) attacca: aumenta pure l'acqua.
Pnrr, piano per 70mila permessi di lavoro (Corriere p.10): governo al lavoro sul decreto flussi
per raddoppiare le regolarizzazioni degli stranieri. Studio di Webuild: "mancano100mila addetti".
E sulle tasse e cartelle Fi avverte: nuova proroga o no alla manovra (Corriere p.11): stop
per altri 6 mesi alle tasse sul suolo pubblico, richiede Fi, un'altra grana per il premier .
Sciopero del 16 dicembre. Su Stampa (p.2), Salvini e Bonomi attaccano Cgil e Uil, "bloccano il Paese": è polemica con i sindacati per lo sciopero di giovedì, Landini: "Questo governo si conferma lontano dalla vita reale". Il numero uno di Confindustria critica le motivazioni così come Sbarra (Cisl) che dice: "non è la strada giusta, bisogna consolidare il dialogo con la maggioranza".
Bombardieri (Uil) parla al Corriere (p.11): "lo sciopero è confermato per il 16 – dice – ma se Draghi chiama, siamo pronti a trattare. Noi siamo stati responsabili, lo sciopero è un diritto costituzionale ma vuole essere un momento di riflessione per far capire che c'è bisogno di un'Italia diversa, fino ad ora non siamo stati ascoltati". Il sondaggio su QN (p.6) dice che gli italiani bocciano gli scioperi (e i sindacati), due intervistati su tre sono stanchi delle proteste.
Anche secondo il vicesegretario del Pd, Provenzano, intervistato da Stampa (p.3), "con i sindacati bisogna dialogare – dice- sgravi per sempre ai redditi bassi. Il disagio esiste ma non condivido il giudizio sulla manovra. Sulla norma anti-delocalizzazioni- aggiunge - se Giorgetti è contrario, lo dica o la sua solidarietà ai lavoratori suona come ipocrisia".
Piano anti-delocalizzazioni, Pd e 5S ci riprovano, lite con la Lega sulle sanzioni alle multinazionali (Stampa p.4): Giorgetti vuole multe soft, c'è l'ok di Draghi. L'ipotesi di convocare il tavolo sulle pensioni a Palazzo Chigi prima dello sciopero di giovedì. Stampa (p.5) e Repubblica (p.4) riportano la stretta sui licenziamenti selvaggi: la nuova versione del provvedimento esclude maxi-multe ma scatta l'obbligo di trattare con le istituzioni e i sindacati.
E sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, c'è la protesta di imprese e sindacati (Corriere p.33, Repubblica p.29) e altri: "così si mettono a rischio centinaia di posti – ha commentato Bonomi (Confindustria) - mi aspetto che da domani, molte imprese dell'automotive pensino alla delocalizzazione. Non è questo il modo di fare politica sulla transizione energetica". E c'è la replica a Bonomi, del Ministro Giovannini su Stampa (p.24): "La mobilità green creerà lavoro, incentivi per le auto ecologiche. A Bonomi dico che la transizione serve alla competitività delle imprese, questo treno non va perso".
La truffa del reddito intestato ai prestanome (Messaggero p.2): la banda presentava domanda per conto di persone povere poi bisognava solo incassare, sottratti oltre due milioni.

POLITICA
Il virus e le vaccinazioni in primo piano su Corriere (p.2) e altri: Omicron, l'argine dei vaccini, boom di infezioni tra i bambini. Il rapporto dell'Iss dice che, dopo 5 mesi, l'efficacia crolla al 39 %, chi non è immunizzato ha 16 volte in più il rischio di morire. L'epidemiologo Greco (Cts) sottolinea che l'incremento dei casi era atteso, "troppi gli over 50 non coperti, facilitiamo le iniezioni a domicilio" (Corriere p.3). Ma da Palazzo Chigi, per ora, dicono "no (per adesso) a nuove misure, allarme solo se l'indice Rt supera l'1,2 (Corriere p.6), attendere prima l'esito delle vaccinazioni e delle misure sui mezzi pubblici. Intanto l'Italia giovedì comincia ad immunizzare a fascia 5-11,
altri Paesi hanno iniziato da tempo, qualcuno rimanda (Corriere p.9). Stampa (p.8) evidenzia la forza della terza dose, secondo uno studio israeliano, il richiamo diventa decisivo contro Omicron.
Solo la terza dose salverà il Natale riporta Giornale (p.4). Il governatore del Friuli, Fedriga, parla a Stampa (p.9) e chiede nessuna restrizione per il Natale: "vaccinerò mio figlio – assicura – ognuno scelga". Su Stampa (p.119 e tutti, il caso del no Vax che rifiuta di essere intubato e muore a 50 anni, era arrivato in gravi condizioni, al Santa Chiara di Trento. Pregliasco scende in piazza per ascoltare i No Vax: "la sfida – dice - è farsi capire" (Repubblica p.8). Messaggero (p.7) segnala il nuovo picco di contagi, 4mila casi solo in Veneto. Fatto (p.29 parla di ingorgo terze dosi e tra gli under 12, prenota solo il 3%. Pierpaolo Sileri parla al fatto (p.3): "su Omicron siamo senza certezze – dice – più soldi per gli ospedali". QN (prima e p.3) attacca sulla situazione scuola: dieci giorni dopo l'annuncio, non si vedono i militari promessi da Figliuolo per fare i tamponi e gestire le quarantene degli alunni, ogni Asl si comporta in modo diverso e i presidi sono disperati: "non ci resta che la dad quando ci sono positivi". Anche Verità attacca (prima e p.2): meno serve la carta verde, più la impongono, da quando è stata introdotta i contagi sono saliti, Speranza vuole estenderne l'uso rafforzato sul lavoro.
Verso il Quirinale. Salvini fa un passo: tavolo con tutti, chiamerò i leader su Corriere (p.12) Stampa (p.7) e altri. A partire da domani, chiamerà tutti i segretari di partito, dal più piccolo al più grande, "sediamoci intorno a un tavolo e parliamone – ha detto - le buone intenzioni riguardo a un presidente della Repubblica scelto nella massima condivisione possibile è un luogo comune della retorica politica". Intanto Renzi, ospite alla festa di Atreju: dice: "Il ruolo del kingmaker questa volta, tocca al centrodestra". Anche Bonomi sulla partita del Quirinale, parla di riforme o declino, "la stabilità politica, se è fine a se stessa, non serve". (Messaggero p.9). Renzi prono alla destra: "Il Quirinale è cosa loro", Salvini si mette all'opera (Fatto p.4).
Suppletive nella Capitale. Calenda esce dal campo largo, "basta con il Pd, ora Terzo polo", il leader dice no alla dem D'Elia nel collegio Roma 1 e strappa. Due nomi per Renzi: Bonetti o Valerio Casini, Salvini punta su Matone (Repubblica p.11).

ESTERI
Capitol Hill: "Biden non ha vinto". C'era un piano per il golpe di Trump (Repubblica p.12, Stampa p.21 e altri). Circolava alla Casa Bianca prima dell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio un documento la strategia per ribaltare il voto del 2020. Al centro del complotto ancora il braccio destro Mark Meadows, l'uomo dell'Italygate. L'iniziativa non andò in porto per il rifiuto del vicepresidente Pence di assecondare Trump. Non erano previsti i carri armati in strada, ma il piano circolato nella Casa Bianca alla vigilia dell'assalto del 6 gennaio contro il Congresso era la cosa più vicina ad un colpo di stato elettorale che si potesse immaginare.
G7, Di Maio e Blinken sulla Libia: "Occorre fare passi avanti per le elezioni" (Corriere p.16). I ministri degli Esteri del G7 si sono riuniti a Liverpool per mostrare un fronte unito contro la concentrazione di truppe russe al confine con l'Ucraina e per affrontare le altre sfide geopolitiche. Lo ha sottolineato il ministro Di Maio: "Questa riunione rappresenta un importante livello di coordinamento tra alleati, tra Paesi che investono nel multilateralismo per risolvere le crisi globali". Nell'incontro il segretario di Stato Usa, Blinken e Di Maio hanno poi "discusso questioni di sicurezza nel Mediterraneo e riaffermato il loro sostegno affinché i leader politici della Libia compiano i passi necessari per svolgere le elezioni parlamentari e presidenziali il 24 dicembre".
Rappresaglia di Lukashenko: embargo per il cibo europeo (Messaggero p.11). Dal 1° gennaio la Bielorussia varerà lo stop ai prodotti agroalimentari dei paesi "ostili". Il colpo sarà pesante per l'industria italiana, fanno notare da Assolatte, visto che il nostro export lattiero-caseario verso Minsk negli ultimi cinque anni era cresciuto del 164% in termini di volumi, con oltre 181 tonnellate esportate nel 2020.
I tornado fanno strage nel Midwest americano. "La colpa è del clima" (Repubblica p.15, Stampa p.20 e altri). Come un bombardamento, colpiti 5 Stati: il Kentucky teme 100 morti. Case e fabbriche devastate. Il presidente: "Tragedia inimmaginabile" e promette aiuti.
L'imbuto californiano (Stampa p.22-23). La rapida ripresa dell'economia post-virus manda in tilt la catena mondiale della logistica. Al porto di Los Angeles decine di navi in coda senza chip in crisi i settori hi-tech e sanitario.
Israele, il ministro Gantz avvisa l'esercito: "Prepararsi a un attacco militare all'Iran" (Stampa p.21). Rischio escalation in medio oriente. Gantz, che è attualmente negli Stati Uniti per convincere Washington ad aumentare la pressione su Teheran, avrebbe anche informato l'amministrazione Usa di questo passo, secondo quanto riferito da un alto funzionario della Difesa. I colloqui di Vienna sul nucleare iraniano non hanno prodotto "alcun progresso" e le potenze mondiali "capiscono che quella degli iraniani è una presa in giro", ha detto in un briefing.

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