Commentario del 14.12.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 14 dicembre 2021

PRIME PAGINE
Covid, emergenza fino a marzo (Messaggero). Draghi proroga l'emergenza al 31 marzo (Stampa). Emergenza, altri 3 mesi (Repubblica). Emergenza fino a marzo (Corriere). Lo stato d'emergenza ostacola Draghi al Colle (Giornale). Ci tengono in emergenza per sgambettare Draghi (Verità).  
Economia. Bancomat, multe a chi non lo accetta Cartelle, c'è il rinvio (Messaggero). Draghi accelera sulla manovra e non media con i sindacati (Corriere). Cartelle esattoriali, c'è l'intesa ipotesi rinvio di 180 giorni (Giornale). Notizia attacca: Non cambia nulla su bollette e taglio delle tasse, Draghi se ne infischia dei poveri e dello sciopero. Priorità disabili (Avvenire). Il capo del governo nega lo scippo ai disabili ma da un anno non scuce un euro (Notizia). Cartelle verso un nuovo stop (Italia Oggi). Sole: Fisco, evasione sotto i 100 miliardi.
Altri guai per Grillo: rischia il processo per aver malmenato un giornalista (Giornale). Grillo nei guai per violenza, Saviano nei guai per plagio (Libero).
Legge suicidio assistito. Fine vita, la vergogna di quell'Aula vuota (Stampa). Una brutta morte (Giornale).

ECONOMIA
Il governo accelera sulla manovra ma nessuna mediazione sullo sciopero, riporta Corriere (p.8): L'iter di approvazione della manovra è in forte ritardo e Draghi si sta adoperando per evitare ulteriori slittamenti. Ieri, un lungo incontro tra Draghi e Conte, durante il quale quest'ultimo ha illustrato le priorità come il superbonus. L'altro versante caldo, lo sciopero di giovedì prima del quale non è prevista alcuna convocazione dei sindacati. Adesso l'urgenza è l'iter della manovra con le votazioni in commissione Bilancio al Senato che inizieranno nel fine settimana. E sempre su Corriere (p.8), sul prossimo sciopero, c'è la lettera del segretario della Cisl, Sbarra: "Cgil e Uil ci ripensino, non compromettano il clima di unità costruito in questi mesi". Solo dopo Natale ci sarà il via libera alla Finanziaria, riporta Stampa (p.8), fondi ai Comuni in dissesto, lunedì il faccia a faccia governo-sindacati, e lo sciopero generale intanto è confermato. Bombardieri (Uil), intervistato da Repubblica (p.13) sottolinea: "Lo sciopero ha già riaperto il confronto, ora il governo ci convoca". Mentre il sindacalista parla al quotidiano, riceve la convocazione dal premier per il 20 dicembre: "E' frutto della mobilitazione, era tempo che si aprisse un tavolo di confronto sulle pensioni e sulla riforma Fornero – dice - ci hanno chiamati irresponsabili, ma abbiamo costretto la politica a vedere il disagio del Paese". Landini (Cgil) invece, intervistato dal Fatto (p.3), dice: "Certo che è uno sciopero politico, dà voce a chi sta male e non vota".
Su Messaggero (p.4), tra le mosse del governo, quella sulle cartelle, per le quali ci sarà più tempo per quelle del 2022, pagamento in 180 giorni. Un mese di tempo in più, rispetto alla scadenza già prolungata a 150 giorni, per saldare le cartelle che saranno notificate a partire dal 2022. É il risultato del pressing di FI sul tema della riscossione.
"Non ci sarà alcun taglio di 200 mln alle disabilità per destinare i fondi recuperati a calmierare il caro bollette", è quanto ribadiscono dal governo (Stampa p.8), (Messaggero p.4), anzi, se sarà necessario, le risorse saranno aumentate. "Il fondo - ha spiegato la ministra alla Disabilità Stefani - sarà invece aumentato di 50 mln". Ma il Fatto (p.2) attacca: "Prelievo ai disabili, Draghi nega ma l'ha fatto davvero. Il governo smentisce il Fatto – scrive il quotidiano - ma è il suo ultimo decreto Fiscale che sposta i 200 mln, la manovra li "restituirà" allo stesso Fondo in 4 anni". Anche Manifesto (prima e p.6) attacca: il capo del governo nega lo scippo ai disabili ma da un anno, non scuce un euro.
"Pnrr, le gare stanno partendo" (Corriere p.37): la parola d'ordine adesso è "accelerare", "nel 2026 vogliamo essere fra i migliori in Europa, dobbiamo partire subito e fare molto in fretta. Il 2022 è l'anno in cui tutto parte" ha affermato Colao. Ai blocchi di partenza anche la rivoluzione green.
Ed è ancora scontro tra governo e Confindustria (Stampa p.9): l'asse tra M5s e Pd ha rimesso in pista il decreto antidelocalizzazioni, fermo ai box da agosto, scatenando l'ira di Bonomi. "L'obiettivo del provvedimento è chiaro – ha detto Bonomi attaccando Todde - è una battaglia di bandierina, fortemente ed ideologicamente anti impresa. Se si vuole perseguire un obiettivo comune - aggiunge - allora la vice ministra Todde apra un confronto con noi".
Stop alle vendite delle auto diesel e a benzina dal 2035. Su Stampa (p.16) e altri, la rivolta dell'industria del Nord: "L'auto green costerà 70 mila posti". Le quattro associazioni regionali di Confindustria si uniscono all'Anfia: "Sconcertati dal governo, non c'è un progetto chiaro" e anche la filiera dell'auto si ribella.
Il dossier su Messaggero (p.24) sulle Pmi, "sono ancora il motore d'Italia", le aziende restano la spina dorsale del sistema economico, modello di innovazione e di export made in Italy. E il rapporto Istat su Giornale (p.8) evidenzia che, nel 2020, l'Italia è stato il Paese più produttivo d'Europa e cresce anche la disoccupazione. Soddisfatto Bonomi di Confindustria, contrario al dl delocalizzazioni.

POLITICA
Virus, l'emergenza per altri tre mesi e via agli obblighi vaccinali (Corriere p.2-3 e tutti). Oggi la proroga dal 31 dicembre al 31 marzo dello stato di allerta. Da domani i vincoli sulla terza dose di sanitari, prof e poliziotti. Questa la scelta di Draghi per frenare i casi in aumento (e le dietrologie). Il premier decide nonostante la contrarietà di alcuni leader. La volontà di dare un taglio alle strumentalizzazioni legate al Colle. Meglio il Nord che il Sud, l'Italia va a due velocità sul vaccino dei bimbi (Repubblica p.2-3). Prenotazioni partite in tutto il Paese: meno di 5 su 100 hanno subito aderito alla campagna. Forti però le differenze: in Lombardia già 40mila sì, nel Lazio 22 mila, in Sicilia appena 250. Per il Corriere (p.5) è boom di prenotazioni. Dalla Lombardia al Lazio sono già migliaia le richieste. Sicilia in coda e alcune Regioni sono ancora ferme. E da lunedì anche il Veneto sarà in zona gialla. Ieri oltre 12mila casi e 98 decessi, tasso di positività al 4%. In Gran Bretagna prima vittima della nuova variante. Dai prof agli agenti, Repubblica (p.4) segnala i trucchi per aggirare l'obbligo vaccinale in arrivo. Ancora senza vaccino in 110mila: c'è chi farà un altro lavoro e chi esibirà certificati medici.
Scenari politici. Suicidio assistito, il ddl è alla Camera ma l'Aula è deserta (Stampa p.2-3). Il testo arriva già annacquato dopo uno stop di tre anni. Venti deputati discutono la norma, verso il rinvio a febbraio. Per il quotidiano è "Parlamento irresponsabile". I decreti su Fisco e Pnrr, la manovra e gli emendamenti sulla Giustizia ingolfano le Camere. Il potere legislativo si è rassegnato all'irrilevanza: meglio aspettare le decisioni del governo. Tra i temi anche la corsa al Quirinale. Salvini sonda i leader, primi no a Berlusconi. Per i centristi idea Moratti. Il segretario leghista contatta su whatsapp Letta, Renzi, Conte e Calenda: avanti insieme. Il numero uno dem: ci vediamo a gennaio. Dopo l'Epifania "conclave" del centrodestra.
Per Repubblica (p.8) c'è la lotta per la leadership tra Salvini e Meloni dietro le mosse sul Colle. Il segretario leghista sente tutti i capi partito, che però rinviano: di Quirinale parliamo dopo la manovra. E il tentativo di fare il "king maker" irrita FdI ma anche Forza Italia.
Il Giornale (p.6) parla di un Giorgetti possibilista: "Berlusconi al Colle ma con i voti di Pd e 5S". Il ministro: l'elezione si può fare. Giuseppi calma i suoi per evitare i franchi tiratori.

ESTERI
Tensioni su North Stream, e i prezzi prendono il volo (Messaggero p.9). Impennata del gas, Ue contro Mosca per l'Ucraina. Domani vertice Xi-Putin. Sanzioni per i mercenari della Wagner: "destabilizzano" in Libia, Siria e Ucraina. Putin, nostalgie pericolose, titola invece la Stampa (p.12). Il leader del Cremlino rilancia la sfida all'Occidente: "Rimpiango l'Urss, quando è finita ho fatto il tassista, Ucraina e Bielorussia parte della Russia storica". Pressioni di Usa e Ue, sanzionati i suoi mercenari. Anche Repubblica (p.13) riporta la sfida dell'Europa a Mosca sul caro energia: biogas e acquisti comuni di metano. Oggi la Commissione approva un pacchetto per ridurre la dipendenza dalla Russia. Rimane vivo il tema degli immobili: il 15% dovrà essere riqualificato.
Su Repubblica (p.15) intervista al presidente Zelensky: "La Russia minaccia l'Ucraina per ricattare l'Occidente, fateci entrare nella Nato". Poi aggiunge: "Proteggeremo in ogni circostanza la nostra terra e la nostra gente. Gli ucraini non rinunceranno mai alla loro libertà. Questo conflitto ha già fatto più di 15 mila morti e un milione e mezzo di rifugiati: se si ampliasse, le perdite non potrebbero che aumentare". Poi sottolinea: "L'Italia e gli altri Paesi avranno solo vantaggi se noi diventeremo membri a pieno titolo della comunità dell'Europa".
Libero (p.15) intanto si sofferma sulla riforma di Schengen in Commissione, sottolineando come l'Ue faccia la legge per rifilarci i profughi. L'Europa (con l'"amico" Macron) introduce pattugliamenti ai confini italiani. Però noi non possiamo fermare i barconi, scrive il quotidiano.
Su tutti i quotidiani spazio alla figura di Elon Musk. "Un sogno tra le stelle", titola la Stampa (p.15). Il fondatore di Tesla e SpaceX chiude un 2021 mirabile come "persona dell'anno" della rivista "Time". Nell'era del Covid il miliardario visionario ha battuto medici, rivali e ricercatori. Il Giornale (p.15) parla di "provocazione" di Time. Per la rivista Usa "è l'uomo che ci procurerà un altro pianeta". Ma non tutti approvano.

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