Commentario del 24.10.2021

PRIME PAGINE
Pensioni, riforma a ostacoli (Corriere). Su Quota 100 Lega e Cgil contro Draghi (Repubblica). Con Draghi si torna alla Fornero. Cgil: "Un errore" (Fatto). Il premier: "La manovra non cambia" (Messaggero). Bonomi (Confindustria): "Sulla manovra nefaste le bandiere dei partiti" (Stampa).
Esteri-Turchia. La sfida di Erdogan all'Occidente (Stampa). Schiaffo di Erdogan a Europa e Usa: cacciati dieci ambasciatori (Repubblica). Ma anche l'Italia perde la faccia (Giornale).
Italia-Politica. Il Pd primo partito, scivola Salvini (Stampa). Zaia alla Stampa: "La Lega resta di lotta e di governo". Vertice dei ministri Fi-Lega. Berlusconi: "Nessun conflitto" (Giornale). Berlusconi al Corriere: "Il voto anticipato ipotesi irresponsabile. La linea di Fi la decido io".
Processo a Salvini, tra i testimoni c'è Richard Gere (Messaggero e tutti). Il leader della Lega: "Processo non serio" (Corriere). Giornale: Gere fa la comparsa nel processo a Salvini. "Ora il processo è un puro show" (Verità).
Esteri-Austria. No pass, in centomila a casa, sospesi da lavoro e stipendio (Messaggero e altri).
Mps-Unicredit. L'affare Mps al capolinea, il Tesoro boccia la dote invocata dall'Unicredit (Stampa). Unicredit chiede 7 mld, il Tesoro blocca la trattativa su Mps (Repubblica  e altri).

ECONOMIA
Il Messaggero (p.2) riferisce dello stop all'operazione Unicredit-Mps, rottura con il Tesoro. L'ad Orcel chiude: posizioni inconciliabili sul perimetro degli asset, fisco e dipendenti. Il Piano B prevede ora uno slittamento di almeno un anno della privatizzazione. Ora il governo prende tempo, ma serve la proroga di Bruxelles. Viste le scadenze fissate per il 2021 probabile la richiesta alla Commissione. Letta al ministro Franco: "Sono necessari dei margini per studiare le nuove opzioni".
Si continua a discutere anche sul tema delle pensioni. Repubblica (p.2-3) parla di battagli su Quota 102: Cgil e Lega contro il governo. Il sindacato fa i calcoli e boccia la proposta per superare lo scalone: "E' inutile, appena 10mila beneficiari in due anni". Salvini chiede un incontro al premier: "No ad interventi a gamba tesa". Anche Confindustria in campo chiede di "pensare ai giovani".
Anche il Messaggero (p.5) parla di pressing della Lega su Fisco e pensioni: Draghi e Mef però resistono. Salvini scrive al premier: la previdenza non sia penalizzata, tagliare di più le tasse. Il governo: la dote fiscale resta a 8 miliardi, si tratta sulla gradualità dopo Quota 100.
Libero (p.2) attacca il reddito grillino parlando di "debito di cittadinanza". Ogni lavoratore grillino ci costa 400mila euro, titola il quotidiano. Per il sussidio dei Cinque Stelle abbiamo speso quasi 20 miliardi. I navigator hanno occupato appena 423 persone nonostante stanziamenti da 516 milioni.
Tra i temi il Giornale (p.9) riporta l'apertura di Cingolani al nucleare: "Inquina meno del carbone". Dopo le polemiche del mese scorso, il ministro preferito dei 5S cambia ancora idea: "L'atomo? Non lo condanno".
E sempre il Messaggero (p.15) riporta il piano Draghi da 5 miliardi contro la mina caro-bollette. L'obiettivo è calmierare al 30% gli aumenti di luce e gas che si prevedono per l'inizio dell'anno prossimo. Le risorse sono già stanziate nella Legge di Bilancio non esclusi rifinanziamenti durante l'iter parlamentare. Per benzina, luce e gas la spesa aumenterà di 700 euro a famiglia, segnala il Qn (p.5). Il metano è raddoppiato in poche settimane e alcune stazioni hanno raggiunto i due euro. E a gennaio possono scattare nuovi rincari.

POLITICA
Salvini chiama Berlusconi, ora l'incontro con i ministri (Corriere p.2-3). "Si parlerà di riforme, vogliamo essere determinati sul Colle", critici i "governativi" di Forza Italia. E proprio Silvio Berlusconi, intervistato, dice: "Sarebbe irresponsabile interrompere questo governo". L'ex premier: la linea di Forza Italia la do io, non ho sentito nessuno contestarla. Il centrodestra si distingua per equilibrio e serietà. E intanto, secondo quanto riportato da Repubblica (p.6) Letta riunisce a Roma la nuova alleanza dei progressisti mondiali. Summit con Scholz, Trudeau in contemporanea con il G20. Una due giorni per parlare di ripresa e lavoro, insieme alla rete di think thank del Global Progress. Su Stampa (p.5) intervista a Luca Zaia: "La Lega sia di lotta e di governo, la fine dello stato d'emergenza è vicina". Il presidente Veneto: "Il congresso non è nei miei pensieri, non dopo 20 mesi di Covid. Il segretario non si discute. Draghi al Quirinale? Ha dato all'Italia uno standing internazionale, ma da qui a febbrario c'è un'Era glaciale".
A parlare su Repubblica (p.9) è invece Stefania Prestigiacomo: "Forza Italia deve distinguersi dai sovranisti". Poi aggiunge: "Meloni è in gamba, ma si deve distaccare dal fascismo. La competizione in corso con Salvini noi la viviamo con grande sofferenza".
E proprio Salvini ieri a processo per il caso Open Arms. Secondo Libero (p.4) il processo è diventato una gogna-show: c'è perfino Richard Gere pronto a giudicare. Pur di far passare nell'opinione pubblica il leader leghista come un sequestratore di migranti inermi, il tribunale di Palermo ha deciso di chiamare a deporre tutti i testimoni, a cominciare dalla star di Hollywood.
Su Stampa (p.7) le intenzioni di voto a cura di Alessandra Ghisleri. Effetto sindaci, testa a testa Pd-Meloni. Lega dimezzata rispetto alle europee. Sale l'astensione, in leggero calo la fiducia in Draghi.
Virus, 100 mila No pass a casa senza stipendio nella prima settimana (Messaggero p.8). La stime dei sindacati. E l'Inps rileva 50mila assenti per malattia in più rispetto alla norma. Patuanelli vede i portuali di Trieste: porterò le loro richieste in Cdm. Ma il governo chiude.
Il Corriere (p.12) segnala invece contagi in risalita in sei regioni: il pass non spinge più le prime dosi. Per 4 rischio moderato, casi in crescita in Lombardia e Lazio. Nell'ultimo mese 1444 sanitari infettati, 371 in una settimana. Il Giornale (p.10) racconta della "resistenza" di Trieste che non molla: "Via il green pass e scuse ufficiali per gli scontri". I portuali incontrano il ministro Patuanelli, ma il governo non apre. Chiesta l'abolizione dell'obbligo vaccinale per i sanitari. Lamorgese: "Gli antagonisti volevano la guerra".

ESTERI
In primo piano su Stampa (p.2-3) la furia di Erdogan contro l'Occidente: via 10 ambasciatori. Vendetta dopo l'appello per il rilascio del dissidente Kavala. Fuori americani ed europei. Sassoli parla di "deriva autoritaria". In una nota ufficiale il ministero degli Esteri tedesco sottolinea: "Dopo il gesto di Ankara ci stiamo consultando sul da farsi con gli altri nove Paesi coinvolti".
Erdogan è il grande "dittatore", scrive proprio la Stampa. Da premier riformatore al sogno ottomano, la parabola del Sultano autoritario. Dopo il golpe del 2016 la stretta: oppositori in carcere e diritti negati alle donne.
Secondo Repubblica (p.10) intanto ora i migranti fanno rotta sulla Calabria: "Roccella è la nuova Lampedusa". Sbarchi sulla costa jonica triplicati rispetto al 2020: è la strategia dei trafficanti per beffare la Guardia costiera libica. Sempre più afghani tra i profughi sul molo, ma non c'è un hotspot.
Nel suo dossier sui due anni dalla comparsa del virus, Repubblica (p.12) sottolinea come mezzo mondo è ormai vaccinato, ma la parte più povera lotta ancora per una dose. Raggiunto il 50% della popolazione globale. Italia prima tra i dieci, ma rimane ancora in piedi la guerra dei brevetti alla quale si sommano le promesse tradite.
In Austria è linea dura contro i No Vax, intanto: "Futuri lockdown solo per loro". Vienna vara la nuova regola, scatterà quando si raggiunge il 30% dei letti occupati in terapia intensiva. E dal 1 novembre potrà accedere al lavoro solo chi ha il "passaporto verde".

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