Commentario del 12.10.2021

PRIME PAGINE
Dopo il sabato di tensioni a Roma, il governo valuta lo scioglimento di Forza Nuova (Repubblica e altri). "Draghi sciolga Forza Nuova"  dice Enrico Letta alla Stampa. Pd all'attacco, il vero obiettivo è mettere fuorilegge Lega e Fratelli d'Italia (Verità). Giornale attacca: "vogliono abolire la Meloni". Il problema è il pass, non il fascismo (Verità).
Piazze no pass, è allarme, verso la stretta sui cortei (Giornale). C'è l'ira di Lamorgese e il Viminale pensa a zone rosse (Corriere).
Lavoro e certificato verde. Green Pass ecco il vademecum su regole e controlli (Repubblica). Ritorno al lavoro: le regole e l'obbligo del green pass (Corriere). Confindustria: "Chi provoca danni, paghi" (Messaggero). 
Covid, il traguardo: a fine mese il 90% di vaccinati e immunità di gregge (Repubblica). Virologi in campo, "un pericolo i tamponi a 72 ore" (Messaggero).
L'intervista al Ministro 5S Patuanelli su Repubblica: "Mai con questa destra, a Roma non ho dubbi".
L'intervista al Ministro Di Maio su Sole: "Ripresa favorita dal commercio internazionale".

ECONOMIA
Green pass obbligatorio da venerdì nei luoghi di lavoro (Messaggero prima e p.2 e tutti). Il premier tira dritto con il certificato verde: come per il settore pubblico, anche in quello privato i controlli potranno avvenire con un'app. Green pass verso il via per imprese e Pa, arriva il decreto per controlli più semplici (Sole prima e p.5 e altri). Resta però il nodo controlli, un'app non basta (Stampa p.10, Repubblica p.8 e altri): impossibile fare i tamponi a tutti i No Vax e c'è la frenata sull'ipotesi di imporre il vaccino. Il sottosegretario Costa assicura: "Se in futuro avremo problemi, si potranno valutare obblighi di vaccino per categorie specifiche".
E si evidenzia la linea dura di Confindustria il cui presidente, Bonomi, ribadisce: "L'obbligo va rispettato in maniera rigorosa. Nessuna impresa può venire meno ai doveri fissati per legge". E sui problemi operativi che si potranno presentare, Confindustria ha inviato una serie di circolari ai suoi associati con le nuove regole (Messaggero p.2-3). Verità (p.3) parla di un tentativo di dietrofront da parte di Confindustria, visto il panico tra le imprese: "Preferivamo l'obbligo vaccinale".   E c'è l'allarme dei sindacati (Repubblica p.6): 3 mln i lavoratori scoperti, pubblico impiego a rischio paralisi. Preoccupano le assenze e le carenze nei controlli. Anche Verità (p.2) traccia un quadro preoccupante sul lasciapassare: si temono penuria d'agenti e badanti, interruzioni a trasporti e logistica, blocco delle fabbriche, farmacie ingolfate da chi fa i test Covid.
Il Messaggero (p.4) evidenzia i paradossi del sistema anche sul Reddito di cittadinanza: scoppia il caso dei 170mila disoccupati senza certificato verde. Oltre un milione i beneficiari che sono chiamati a trovare un impiego, ma uno su sei non ha il green pass.
Intanto c'è l'accordo per una maggior sicurezza sul lavoro (Messaggero p.3, Sole p.2). "Confindustria vuole prevenire le morti sul lavoro prima che accadono. Subito pronti – ha detto Bonomi – a firmare coi sindacati. Non si può morire al lavoro". Il Ministro Orlando ha assicurato: "Stiamo definendo gli ultimi passaggi del provvedimento ad hoc".
Lavoro, l'allarme Istat su Messaggero (p.4): "Sempre più imprese in cerca di profili adeguati". Iniziano infatti a scarseggiare i profili lavorativi di cui necessitano molte aziende manifatturiere, una male mancanza che potrebbe essere di ostacolo al rimbalzo economico. L'industria in cerca di manodopera (Sole p.2): dopo 2 mesi di crescita, la produzione segna un -0,2% ma l'indice è superiore dell'1,5% rispetto al periodo pre Covid, cresce la fiducia di famiglie e imprese ma aumentano le difficoltà a trovare lavoratori nel settore manifatturiero. Giornale (p.9) invece sottolinea l'analisi di Confcommercio: "Cala la fiducia delle famiglie, tasse e prezzi fanno paura, meno di un nucleo su 4  ritiene che la propria situazione migliorerà". 
Il rilancio economico tramite l'export, il Ministro Di Maio al Sole (prima e p.15) evidenzia come la ripresa debba essere favorita dal commercio internazionale. "La pandemia ci ha messo a dura prova - dice - e dobbiamo promuovere le facilitazioni doganali, eliminare le restrizioni all'export".

POLITICA
Forza Nuova, dopo gli scontri di sabato il governo valuta lo scioglimento (Repubblica in prima e p.2 e tutti): avviata un'istruttoria per valutare un intervento per stroncare l'azione degli estremisti. Intanto Draghi abbraccia Landini: in visita alla sede devastata della Cgil, il premier assicura: "Nessuna tolleranza per le violenze" (Corriere p.2). Però la maggioranza litiga sui movimenti neofascisti (Messaggero p.6 e tutti): Pd e 5S presentano una mozione per cancellarli, ma il centrodestra si smarca e chiede di estenderla "a tutte le realtà eversive". Forza Nuova sfascia il governo dei Migliori – scrive il Fatto (p.2) -: Fi e Lega per salvare i fascisti. Mattarella interviene: "Turbati, non preoccupati". Il Capo dello Stato frena le divisioni (Messaggero p.6 e altri).
Le reazioni del centrosinistra. Enrico Letta alla Stampa (in apertura e p.2): "Draghi sciolga FN, questa destra fa paura perché non rompe con il fascismo. La frase della Meloni, secondo cui non si può parlare di matrice fascista, è infelice – dice Letta -: la matrice è chiarissima, è squadrismo fascista, e il fatto di non riuscire a condannarlo senza tentennamenti mi fa pensare. Sarebbe un errore per l'Italia avere una destra ancorata al passato e al fascismo, perché – spiega il segretario dem - è giusto che ci siano due parti politiche che possano entrambe governare, senza timori per la tenuta democratica del Paese". E il ministro 5S Patuanelli a Repubblica (p.11) dice: "Siamo preoccupati dalle ambiguità di alcune forze politiche. Sono certo che Salvini e Meloni non abbiano a che fare con il fascismo, ma vedo che hanno difficoltà a staccarsi da quel mondo, un bacino di voti che per loro evidentemente è importante".
Il centrodestra. Il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, alla Stampa (p.6): "La matrice degli attacchi è nota. Siamo tutti antifascisti: i violenti vanno esclusi dalla vita politica. Ma questo vale per tutti, non bisogna strumentalizzare". Ma diventano un caso le parole del vicesegretario Pd Provenzano, che ha definito FdI "anti-democratico" (Corriere p.5 e tutti). Il vero obiettivo degli allarmi rossi – scrive La Verità (p.5) – è la messa al bando di Lega e FdI. Giornale (in prima e p.3) scrive: la sinistra prova il blitz, vuole abolire la Meloni. Per Libero (p.3) "il Pd perde la testa". La presidente di FdI si sente accerchiata e avverte: "Vogliono tagliarci fuori" (Stampa p.3).
Dopo gli scontri di sabato, il Viminale finisce nel mirino: aperto un dossier sugli errori commessi in piazza (su tutti). E il Copasir – scrive Repubblica (p.4) – chiama Lamorgese e i Servizi. Il governo intanto prepara la stretta sui cortei: blindati e zone rosse contro i nuovi blitz (Messaggero e tutti).
Verso il ballottaggio. A Roma, Conte vede Raggi: il leader 5S pronto a dichiarare il voto per Gualtieri (Repubblica p.10). La sindaca incontra Gualtieri: prove di dialogo, ma niente endorsement (Sole p.11). Raggi assicura: "Niente correnti". Ma resta il gelo con Conte (Stampa p.9). Il ministro 5S Patuanelli a Repubblica: "A Roma voterei Gualtieri così come a Trieste voterò il candidato del Pd". A Torino sarà ballottaggio tra Lo Russo e Damilano: i due, uniti sui vaccini, si dividono su debito e diritti civili (Stampa p.9).

ESTERI
Soldi per profughi e civili, Draghi punta sull'Onu al G20 con Biden e Modi per l'Afghanistan (Repubblica p.15, Corriere p.20 e altri). Aiutare la popolazione senza favorire i talebani è l'obiettivo del vertice straordinario di oggi. L'impegno dei Venti a destinare fondi per le Nazioni Unite, in modo da dare ristoro alla popolazione afghana e a stanziarne altri a favore dei Paesi di confine, in modo da sostenere lo sforzo umanitario e garantire l'accoglienza dei profughi. Su Corriere (p.20), Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, dice: "La tenuta del G20 straordinario sull'Afghanistan è già un innegabile successo politico e diplomatico di Draghi e della sua volontà di mantenere un faro acceso sull'Afghanistan".
Gas, l'Ue in campo contro i rincari: giù l'Iva e voucher per i più poveri (Stampa p.14 e altri). Il piano di Bruxelles sulle bollette: maggiore flessibilità negli aiuti di Stato alle aziende più colpite e garanzie pubbliche per incentivare soprattutto le pmi a stipulare contratti per la fornitura di energie rinnovabili. La Commissione europea sta preparando il piano.
Scandali ed elezioni, l'Europa è paralizzata dai leader dimezzati (Stampa p.19). Dalle dimissioni di Kurz in Austria alla sconfitta di Babis in Repubblica Ceca, molti Paesi senza governi solidi: il prossimo Consiglio Ue rischia il flop. In Germania manca ancora una coalizione e i Paesi Bassi lavorano a un nuovo esecutivo.

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