Commentario del 08.10.2021

PRIME PAGINE
Via libera alle riaperture (Corriere e tutti). Teatri e discoteche, le riaperture (Messaggero). Teatri, stadi, discoteche: l'Italia riapre (Stampa). Covid, addio al metro di distanza, teatri e cinema al 100%, stadi al 75% (Repubblica). Effetto vaccini: riapre tutto (Giornale).
Italia-Politica. Salvini promette lealtà a Draghi, ma Letta attacca: solito teatrino (Stampa). Tregua Salvini-Draghi, mentre Conte a Roma scarica Raggi: "Gualtieri è di valore" (Repubblica). Michetti: "Posso conquistare Roma. E con Raggi voglio parlare".
Italia-Economia. Pensioni e Irpef nella manovra da 23 miliardi (Corriere). Recovery, allarme Sud (Repubblica). Pnrr, arrivano i soldi: dieci miliardi per la scuola (Giornale). Scuola, dal governo fondi aggiuntivi per annullare il divario Nord-Sud (Messaggero). Pnrr, il 40% dei ricercatori sarà donna (Sole). Libero attacca: Ecco perché sulla casa Draghi non la dice giusta.
Cronaca. Morisi e la droga, indagine vicina all'archiviazione (Corriere).
Esteri. Merkel, il saluto all'Italia impegno comune per la Ue (Corriere). Merkel passa il testimone a Draghi "Mario, sei il dell'Europa" (Messaggero).

ECONOMIA
Riforme e Pnrr in evidenza su Corriere (p.5) e altri. "Riforme, è il momento di chiudere" e il premier comincia dall'istruzione. Dai fondi europei saranno destinati 18 mld alla scuola altri 6 alla ricerca. Con 31 mld l'Italia riparte dall'istruzione (Repubblica p.5, Stampa p.4 e altri). Il 40% di questi finanziamenti andrà al sud. "Scuola, il Sud penalizzato, pronti fondi aggiuntivi" (Messaggero p.3). Anche Repubblica (prima e p.2) riporta l'allarme al Sud: le risorse del Pnrr destinate al Mezzogiorno sono inferiori al 40% annunciato.
A Repubblica (p.3) parla il Ministro alle infrastrutture Giovannini che ha appena firmato il decreto che assegna 2,8 miliardi (più 20 milioni di fondi nazionali) per la rigenerazione urbana: "Il 40% andrà per interventi nelle regioni meridionali – dice il ministro -. Nelle infrastrutture i finanziamenti arriveranno al 56% su un totale di 62 mld". Rigenerazione urbana in evidenza anche su Messaggero (p.2) e altri: arrivano 2,8 mld per città più sostenibili.
Riforma del catasto. Milano, Napoli, centri storici, ecco dove impatterà (Repubblica p.24): dal primo gennaio 2026 tutto il patrimonio immobiliare italiano sarà rivoluzionato. Libero (prima e p.4) attacca: ecco perché sulla casa Draghi non la dice giusta. Secondo Libero non è vero che il sistema del catasto era fermo da decenni, lo Stato ha aggiornato le mappe, la riforma serve solo al fisco.
La Ministra dell'Università, Messa parla a Stampa (p.3): "9 mld per sostenere la ricerca, è il risultato della cabina di regia. Sono fondi che però - sottolinea – assegnati solo a chi mostra attenzione alla parità di genere". 40% di ricercatori sarà donna, evidenzia il Sole (prima e p.3).
Lavoro, nella manovra espansiva da 23 miliardi i fondi per ridurre il costo del lavoro (Corriere p.6): taglio per almeno 5 o 6 miliardi del cuneo. Altri 2 mld per il carovita, il governo dovrà trovare tali risorse destinate a compensare la perdita di potere d'acquisto dei pensionati. Erano molti anni che non accedeva. Di Vico su Corriere (p.32): "La scossa necessaria per superare gli squilibri del lavoro: si deve partire dai fabbisogni delle aziende e dalla descrizione delle figure professionali necessarie, tocca innanzitutto ai Centri per l'impiego muoversi". Intanto, lo scontro tra le Regioni frena il piano sulle politiche attive (Sole prima e p.2): slitta, a causa dei contrasti sugli indicatori per il riparto della prima tranche di 880 mln, il via libera al Gol, il programma di rilancio delle politiche attive.. Il Sole (p.6) segnala inoltre il flop sulle assunzioni dei centri per l'impiego.
Su Corriere (p.35), Messaggero (p.16) e altri le parole del numero uno di Confindustria, Bonomi: "Dobbiamo rimanere uniti per uscirne più forti. Nei prossimi decenni – aggiunge - saranno necessari enormi investimenti pubblici e privati". 

POLITICA
Teatri, stadi, discoteche: l'Italia riapre (Stampa in prima e p.2 e tutti). Capienza al 50% per le discoteche, ingressi al 100% in cinema, teatri e musei, gli stadi salgono al 75%. Si torna a vivere la notte e addio al metro di distanza – scrive Repubblica (p.6) -. Il ministro Speranza commenta: "E' grazie ai vaccini". Anche per il Giornale è per "l'effetto vaccini" che riapre tutto.
Vertice Salvini-Draghi: ieri un'ora di incontro che sancisce la pace tra i due (Corriere p.2 e tutti). Per Libero (p.3) è superata la "crisetta" di governo. "Rapporti leali, andiamo avanti" ha spiegato il leader del Carroccio, che ha chiesto incontri settimanali con il premier (Stampa p.4 e tutti). Salvini sigla la tregua con Draghi ma si lamenta di Giorgetti (Repubblica p.8): il leghista chiede il riconoscimento del suo ruolo di leader. "Col premier tratto io" dice Salvini, che commissaria i suoi ministri (Stampa p.5) e lancia un avviso a Giorgetti (Messaggero p.5). "Così il segretario elimina i mediatori" scrive il Corriere (p.3). Per il Fatto (p.4) Salvini "sostituisce" Giorgetti al governo.
Centrodestra. Dopo il risultato del primo turno delle Amministrative, Repubblica (p.8) cita un dossier riservato di Forza Italia: "Errori di Lega e FdI, così abbiamo perso". Una nota interna degli azzurri stigmatizza Salvini per i 635 mila voti bruciati e rilancia il tema della "mancanza di un federatore del centrodestra. Anche il Giornale (p.9) riporta lo studio di Fi sul voto locale, da cui emerge che la coalizione di centrodestra vince quando guarda al centro. Al QN (p.9) Maurizio Lupi (Noi con l'Italia) dice: "La destra senza il centro non esiste. Salvini dimostri di saper governare". Crosetto (Fd) a Repubblica (p.9): "Il centrodestra deve ritrovare le ragioni per presentarsi unito".
M5S e centrosinistra. Nei rapporti tra 5S e Pd, i grillini temono di essere "fagocitati" dai dem. E Conte frena sul "nuovo Ulivo" (Corriere p.10 e tutti). "Ora basta veti e diffidenze – dice all'indirizzo dei 5S la capogruppo Pd Serracchiani alla Stampa (p.9) -. Il vero avversario è la destra". Conte riposiziona il M5S: sfida al centro con Calenda e sostegno a Gualtieri nel ballottaggio a Roma (Stampa p.8 e tutti). L'ex premier elogia il candidato dem per il Campidoglio, anche se arriva l'alt della Raggi: "I voti sono i miei". Lite tra Conte e Raggi sui voti grillini a Roma (Repubblica p.12). Secondo Libero (p.9) la Raggi, dopo il fallimento al Campidoglio, vuole il posto di Conte. Michetti, candidato del centrodestra a Roma, al Giornale (p.9) dice: "Ho la competenza per governare Roma. E non chiudo alla Raggi: ho massimo rispetto per chi ha amministrato".

ESTERI
La Merkel spinge Draghi: "Hai salvato l'euro, ma c'è ancora da fare. Mario garante della Ue" (Repubblica p.22, Stampa p.11 e tutti). A Roma per la sua ultima visita da cancelliera in carica, parla di Europa, energia e ambiente (Sole p.15).  Un'ora con il Papa, poi l'incontro con l'amico Draghi: "Il suo piano per rilanciare l'economia è ottimo". Il premier ricambia gli elogi: "Lei ha sostenuto l'indipendenza della Bce. Campionessa del multilateralismo, ora ci mancherà". La Merkel ama Mario, non l'Italia – scrive Libero (p.5) -: la Cancelliera riempie il premier di elogi e gli affida un ruolo di primo piano nel futuro della Ue, ma quando si parla del nostro Paese dice che non saremo mai all'altezza della Germania.
Varsavia sfida Bruxelles: "La legge polacca prevale su quella Ue" (Stampa p.17, Corriere p.16, Messaggero p.10). E' un passo verso la "Polexit", a rischio i fondi del Pnrr. La sentenza della Corte costituzionale polacca: "I Trattati sono in parte incompatibili". Si apre, tra Bruxelles e Varsavia, una frattura sullo stato di diritto ormai talmente profonda da sembrare insanabile. "Polonia ribelle: l'Ue non ci comanda" titola Libero (p.16), che segnala l'ipotesi divorzio. Molto duro il presidente del Parlamento Ue David Sassoli: "Il primato del diritto dell'Ue deve essere indiscusso. Violarlo significa mettere in discussione uno dei principi fondanti della nostra Unione".
Germania. Laschet si arrende e lascia la guida del Cdu, la coalizione "Giamaica" resta sul tavolo (Stampa p.11). Si va verso un congresso per decidere la nuova leadership.
Usa, intesa sul debito e dialogo con Xi: così Biden tenta il rilancio (Repubblica p.16). Il presidente, in discesa nei sondaggi, convince i repubblicani ad appoggiarlo. Entro la fine dell'anno l'incontro virtuale con il leader cinese. Un'intesa dell'ultimo minuto al Congresso scongiura il default del governo federale.

@riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento