Commentario del 09.10.2021

PRIME PAGINE
Draghi: "Pandemia quasi finita" (Repubblica). Il ministro Speranza al Corriere: "L'Italia è tutta bianca, ma serve ancora cautela". Il virus frena e l'Italia riparte (Giornale). Green Pass, 5 mln senza vaccino (Stampa). Fatto: "Figliuolo a secco, 8 mln senza neppure la prima dose". Intanto, parte da oggi la terza dose agli over 60 (Messaggero). Il ministero della Salute autorizza la terza dose a tutti gli over 60 (Repubblica).
Italia-Economia. Patto sulle tasse (Giornale). Draghi consulta Berlusconi come esperto sul fisco (Fatto). Bolli e licenze, stop ai mini tributi nella delega fiscale (Messaggero). Intanto Ruffini (Agenzia Entrate) dice: "Dal 2022 tornano le cartelle del periodo pandemico" (Sole). Recovery plan, Carfagna a Repubblica: "I fondi ci sono, il Sud mostri di saperli spendere".
Unione Europea. La Polonia sfida Bruxelles. E nella Ue tornato i muri (Repubblica, Sole e tutti). Mezza Europa vuole i muri anti-migranti (Stampa). Il no di Bruxelles (Corriere). Ue divisa sui muri anti-migranti, Meloni e Salvini con i sovranisti (Messaggero).
Fisco internazionale, nel 2023 scatta la Global tax: le multinazionali pagheranno il 15% (Sole e altri).
Italia-Politica. Giorgia Meloni al Corriere: "I nostalgici del fascismo sono utili idioti della sinistra".

ECONOMIA
Il Messaggero (p.2-3) propone un focus sulle imposte. Addio ai mini tributi, spariscono superbollo e tassa sul passaporto. La riforma fiscale del governo elimina i balzelli più fastidiosi e meno redditizi. L'operazione vale circa 250 milioni di gettito che lo Stato dovrà recuperare. Per le cartelle altra rottamazione in vista: il 78% dei ruoli sotto i mille euro. Per quanto riguarda le pensioni, saranno più alte dal 2022: aumenti medi di 300 euro. Il balzo dell'inflazione farà scattare la rivalutazione ferma da due anni. Per compensare la crescita dei prezzi sono previsti 4 miliardi di spesa in più.
Green Pass e lavoro, dal 15 ottobre scatterà l'obbligo. Su Stampa (p.3) parla Massimiliano Fedriga: "Così le imprese rischiano il caos, il governo deve intervenire subito". Poi sottolinea: "Autorizzare i test nasali con un decreto è una proposta utile. Tamponi ogni 72 ore? In altri Paesi Ue è così. Bisogna consentire agli imprenditori di organizzarsi, non penalizziamoli ora che c'è la ripresa".
Secondo Luca Zaia, intervistato da Repubblica (p.7) "bisogna cambiare il decreto sul Green Pass, o a migliaia perderanno il lavoro". Poi chiede al governo di "autorizzare i test fai da te in azienda: solo nella nostra regione ci sono 300 mila dipendenti non vaccinati, non possiamo perderli".
Secondo quanto riportato dal Messaggero (p.7) le imprese si stanno organizzando con scanner e questionari per monitorare i dipendenti. Poche industrie offrono tamponi gratis agli operai.
Ma intanto il Nobel Parisi boccia il Pil: "Misura incompatibile con la lotta per il clima". Il fisico critica le azioni dei governi in tema ambientale: "Non all'altezza della sfida, più soldi per la scienza". Mattarella: "Bisogna agire subito".
Per clima, digitale e donne subito azioni concrete, scrive il Sole (p.5). Consegnate al premier Draghi le proposte delle imprese ai Governi. La presidente B20 Marcegaglia: "Aziende pronte a fare il necessario per un futuro migliore, il 2021 anno di rinascita".
Sul Recovery arriva intanto la protesta dei sindaci del Sud: "Ci spetta il 40%, accordo violato", ma la Carfagna rassicura: "I fondi ci sono, il Mezzogiorno dimostri di saperli spendere". Poi aggiunge: "In ogni atto ufficiale c'è la cifra di 82 miliardi, e andranno per strade, alta velocità, scuole, porti e sanità. Ci sarà una crescita del 24%. Chi contesta è in malafede, ma i bandi non si scrivono da soli. La Campania ad esempio finora ha attivato 2,9 miliardi sui 6,7 totali stanziati".
In primo piano su tutti i quotidiani anche lo storico accordo sulle multinazionali: sì alla tassa minima globale del 15%. Il via libera dei Paesi Ocse: dal 2023 in arrivo 150 miliardi di dollari di ricavi fiscali in più.

POLITICA
Virus, tutta l'Italia è zona bianca: "Pandemia sotto controllo" (Corriere p.2-3). Draghi e il calo di contagi dopo la fine dell'estate e la ripresa. Sono 34 i casi ogni 100mila abitanti, diminuiscono anche i ricoveri. Secondo il ministro della Salute rimane comunque l'incognita varianti. In Gran Bretagna si contano 40mila casi al giorno e mille morti in Russia. Speranza parla di "un altro passo in avanti, ma serve cautela. Dobbiamo ascoltare ancora gli scienziati".
Per la Stampa (p.2) è emergenza Green Pass: in 5,5 milioni sono ancora senza vaccino e i controlli sono un rebus. Dal 15 ottobre il documento sarà necessario nel pubblico e nel privato, preoccupa il numero elevato di lavoratori non ancora immunizzati. Si parte subito con la terza dose per tutti gli over 60 (a 6 mesi dalla seconda). Emanata la circolare della Salute: vale per una platea di 18 milioni di italiani. Allo studio misure per chi entra dalla Romania: probabile una quarantena.
Il metro del nostro scontento, titola invece la Stampa (p.5), sottolineando come da lunedì decada l'obbligo di distanziamento: quella lontananza necessaria "che ha imposto paura e solitudine".
Scenari politici. Conte sempre più solo e Grillo teme il big bang (Messaggero p.8). Per sedare la rivolta interna, l'ex premier vuole usare i posti da distribuire nel partito. Tra i parlamentari monta l'insofferenza: in venti pronti a lasciare dopo le nomine. Intanto il Giornale (p.2-3) sottolinea come il premier stia spingendo sull'agenda per chiudere il dossier Pnrr, meno tortuosa anche la strada che può portarlo al Quirinale. Sul Corriere (p.9) intervista a Giorgia Meloni: "Con me non c'è posto per i nostalgici del fascismo, la sinistra da sempre li usa come utili idioti". La leader di FdI attacca: "Da noi nessuna ambiguità, non accetto lezioni dal Pd". Poi sottolinea: "Prevederò nel partito un organo che prenda provvedimenti per chi gioca contro di noi, per a sinistra smetti di essere un mostro, un fascista, quando diventi uno di loro, li scimmiotti e non prendi più voti". Berlusconi intanto promette a Draghi: "Garantiamo noi la stabilità politica". Il Cavaliere si smarca da Salvini sulla riforma del Fisco, il premier però irritato col Pd: no alla "maggioranza Ursula".
Su Repubblica (p.13) intervista al nuovo sindaco di Bologna Lepore: "Letta ora guidi una svolta laburista. I 5S? Non vanno a destra. Si apre una fase costituente per le elezioni del 2023, solo con un'ampia coalizione si battono Salvini e Meloni".

ESTERI
"La nostra legge prevale sui trattati", la sfida di Varsavia rilancia i sovranisti Ue (Repubblica p.2-3 e altri). Esultano Lega e Giorgia Meloni: "Gli italiani vengono prima di Bruxelles". Cresce il rischio Polexit, con la Von der Leyen che si dice "preoccupata", anche Letta parla di "gravi conseguenze".
Sassoli: "Democrazia a rischio, misure drastiche contro i populisti: dobbiamo lasciarli senza fondi". Poi aggiunge: "Siamo di fronte a un vero salto di livello, a un attacco ai nostri valori. Serve una reazione molto ferma. Il premier polacco assicura di non volere l'uscita dall'Unione, finora si sono sempre fermati ad un passo dal disastro: perdere i fondi europei". Anche secondo il Messaggero (p.4) lo scontro sulla Polonia rianima i sovranisti, e il centrodestra si spacca. Varsavia sancisce il primato della legge nazionale, Von der Leyen: "Reagiremo". Salvini e Meloni parlano di diritto sacrosanto, ma Tajani prende le distanze.
Per la Stampa (p.6) tredici Stati chiedono all'Ue di "finanziare i muri contro i migranti". Lettera alla Commissione per ottenere fondi dal bilancio comune, ma Bruxelles non cede e respinge al mittente: "Non con i nostri soldi".
Secondo Libero (p.6) invece Bruxelles si deve arrendere: dodici Paesi europei vogliono i muri contro i migranti. Anche governi di sinistra e di centro nel gruppo che chiede di fermare i clandestini. La commissaria Johansson cede: fate pure, ma non usate fondi comunitari.
La Stampa (p.16) racconta intanto degli americani a Taiwan. Marines e forze speciali a Taipei da un anno per addestrare i soldati locali. Cresce però il rischio di una deriva militare come avvenne con Kennedy in Vietnam. Intanto il Sole (p.8) racconta di un'altra strage dell'Isis in Afghanistan. Un attentato kamikaze rivendicato da Daesh ha causato almeno 80 morti.

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