Commentario del 18.08.2021

PRIME PAGINE
Il ricordo del premier verso i caduti in Afghanistan in evidenza su Messaggero e altri. Draghi: "i nostri caduti sono eroi" (Messaggero). "Salvare i profughi e le donne" (Repubblica). Promesse da talebani (Stampa e Avvenire). Giornale attacca: Berlusconi: "Inaccettabile rassegnazione dell'Occidente".  Talebani, promesse e paura (Corriere).
Borse fredde sulla crisi afghana, pesano di più Covid e inflazione (Sole) e "La variante afghana frena i mercati" (Giornale).
Il popolo dei finti poveri ha evaso 264 miliardi (Messaggero),
La scuola riaprirà ancora senza regole (Corriere). Virus, mascherine Ffp2 gratuite agli studenti (Repubblica). Verità: "arriva la minaccia della terza dose".

ECONOMIA
"Fisco, quei 264 miliardi dovuti dai finti poveri e in vista c'è la sanatoria". Su Messaggero (p.10), si dichiarano nullatenenti e il Fisco, per ragioni di privacy, ha poche armi per smascherarli. Il loro debito ammonta a circa 264 miliardi. Cartelle esattoriali accumulate negli ultimi 20 anni, dal 2000 fino al 2020, e non saldate da questo esercito di "nullatenenti". Prima Equitalia e poi l'Agenzia delle Entrate hanno tentato di recuperare il dovuto ma con pochi risultati.
La coalizione guidata da Confcommercio e Confindustria si riprende la maggioranza del cda di Enasarco, colpo di scena nella contesa per la conduzione dell'ente di previdenza degli agenti di commercio (Messaggero p.19).  
"Dal Mise prestito da 60 milioni ad Alitalia. Ita, spunta l'ipotesi di affitto del marchio. Secondo il ragionamento che si sta facendo in queste ore, Ita starebbe valutando la possibilità di chiedere in affitto per almeno 3 anni il brand ovviamente dietro il pagamento di un canone da concordare e dopo il disco verde di Bruxelles e del governo italiano (Messaggero p.19).
L'Europa mostra nei numeri della crescita economica una gran voglia di ripresa post-Covid, e l'Italia è prima della classe, o quasi, nella risalita del Pil mentre in Oriente, la Cina accusa qualche battuta d'arresto nei dati macroeconomici (Stampa p.16). Torna la crescita in Europa, produzione, l'Italia è leader (Corriere p.28): cresce l'occupazione nell'area euro e nell'Ue nel secondo trimestre dell'anno e cresce anche il Pil, aumentando rispettivamente dello 0,5% e dello 0,6% e del 2% e dell'1,9% in confronto ai primi tre mesi del 2021, lo ha reso noto ieri Eurostat.  Su Sole (prima e p.3), e Giornale (p.3) in evidenza le "Borse fredde sulla crisi afghana, pesano di più Covid e inflazione", le vicende afghane hanno un peso relativo nel calo dello 0,85% accusato ieri da Piazza Affari. I timori degli investitori sembrano legati più all'andamento della pandemia.   
Lavoro. Su Repubblica (p.17), l'intervista al segretario generale della Cis, Luigi Sbarra: "Siamo pronti a tornare al tavolo per rafforzare il Protocollo sulla sicurezza e anche a discutere di Green Pass per accedere a mense e spazi comuni ma diciamo no a fughe in avanti senza confronto, ad azioni unilaterali calate dall'alto tramite Faq che dividono i lavoratori e creano solo caos".
Obbligo del Green pass ancora sul banco degli imputati su Stampa (p.12). Scontro sul Green Pass, Cgil, Cisl e Uil: "il vaccino non è la cura definitiva, è una forzatura, il governo faccia una legge se vuole il vaccino obbligatorio nei luoghi di lavoro". L'economista Tito Boeri parla a Stampa (p.13): "Sono convinto che molti sindacalisti si sentano avviliti da questa scelta che rende il sindacato estraneo ai luoghi di lavoro – dice - la riforma degli ammortizzatori è l'araba fenice, tutti ne parlano nessuno l'ha vista -  e aggiunge - vedo in Draghi la giusta determinazione ma bisogna ancora partire con le riforme".
Il maxi piano del governo su Sole (p.6): "Cinque percorsi e 4,9 miliardi per ricollocare chi perde il posto", da settembre il rilancio delle politiche attive finanziato con la dote europea cui sta lavorando il ministro Orlando: previsti 3 milioni di destinatari entro il 2025, di cui il 75% donne.  
     
POLITICA
Il premier ricorda i 54 caduti nella guerra in Afghanistan su Messaggero (prima e p.5 e altri). Draghi, asse con Merkel per l'emergenza profughi, "I nostri caduti sono eroi". Il presidente del Consiglio ha ringraziato "i militari, i diplomatici e i cooperanti che per vent'anni sono stati a Herat" e ha ricordato anche i 54 militari caduti nella missione che definisce "eroi". Su Stampa (p.9 e altri), l'invito del premier a "difendere i diritti fondmentali", Draghi vuole infatti un piano di "collaborazione mondiale" che includa Cina, Russia, Turchia e sauditi.  Su Repubblica (p.13) prosegue la polemica sul ministro Di Maio in vacanza che lscia la Puglia e rientra a Roma ma continua ad essere sotto attacco per le ferie e il ritardo nelle comunicazioni all'Aula fissate per il 24. 
La Ministra Carfagna parla della crisi dell'Afghanistan a Repubblica (p.7): "Sono in corso molteplici contatti per individuare le linee di condotta più efficaci – dice -  la questione femminile è già tema centrale del confronto avviato tra le cancellerie, a Kabul siamo stati in prima linea nei programmi di formazione e istruzione di ragazze e bambine".
Virus. La ripresa della pandemia su Messaggero (p.8 e altri). "Crescono morti e ricoveri, da lunedì Sicilia in giallo mentre la Sardegna resta sotto esame. L'Italia tocca il picco di decessi di questa estate, 54 in un giorno, registra 5.273 positivi e vede una continua crescita dei ricoveri (più 157) ma è nelle regioni del turismo che avanza la pandemia, la Sicilia intanto è in fascia gialla.  Al momento non c'è nessuna certezza ma è probabile che alcune fasce di popolazione andranno rivaccinate entro l'anno (Messaggero p.9).
Gli studenti sui bus con mascherine Ffp2: "Le daremo gratis" (Repubblica p.16).  Il Commissario Figliuolo raccoglie l'appello lanciato dal sindaco di Firenze e da settembre saranno distribuite nelle città mascherine Ffp2 agli over 14 che usano i mezzi pubblici. Scuole, regole a settembre, mascherine Ffp2 gratis per gli studenti sui bus, (Corriere p.10), in caso di docenti no vax contrari al tampone, il supplente sarà nominato solo al quinto giorno. Intanto Corriere (p.11) riporta il quadro vaccinazioni: Lombardia e Lazio in testa sui vaccini, zona gialla, la Sardegna è in bilico, la Sicilia è la regione in cui la campagna va più a rilento.  Ieri 54 decessi e 5.273 contagi. Cala il tasso di positività   
Il rogo doloso nella tenuta del presidente Mattarella su Repubblica (p.19) Stampa (p.16) e tutti: il presidente ringrazia i cittadini per l'allarme e intanto è caccia agli inneschi. Superato il record del 2017, in Italia già in fumo 140mila ettari. 
Scenari politici. Su Stampa (p.9), la linea dura di Salvini: "L'Italia non può accogliere altre migliaia di migranti,  le conseguenze della tragedia umanitaria di Kabul si vedranno nel giro di poche settimane". Su Corriere (p.4), Letta: "ora per i profughi una mobilitazione nazionale ma Salvini tira il freno". Amministrative, Corriere (p.15) riporta i principali candidati, "i tormenti M5S,  a Milano interviene Conte, è una corsa contro il tempo". E sulla crisi in Afghanistan, Berlusconi su Giornale (prima e p.3) lancia l'allarme: "la rassegnazione è inaccettabile, l'Occidente, l'Europa e l'Italia hanno doveri ai quali non possono sottrarsi, serve subito il soccorso umanitario".   

ESTERI
La questione afghana in evidenza su tutti i giornali. L'ordine dei talebani imposto a Kabul: "Nessuna vendetta", assicurano i jihadisti. Stupisce gli osservatori internazionali la nuova "versione" del regime, che stavolta assicura diritti alle donne, anche se in molti non si fidano. In effetti dal resto del Paese arrivano notizie di matrimoni forzati e rese dei conti con i governativi. Dal canto loro però i telebani hanno assicurato l'amnistia, e la partecipazione attiva delle donne nella società, le quali potranno lavorare nel contesto delle leggi islamiche e della sharia.
Intanto l'aeroporto di Kabul è stato messo in sicurezza grazie all'intesa con gli islamisti. Il ritiro degli Usa si concretizzerà entro agosto. Su Repubblica (p.5) parla l'esperto Ahmed Rashid: "La Ue si prepari a un enorme rischio umanitario: le parole dei talebani sono incoraggianti ma non c'è da fidarsi. Temo milioni di persone in fuga e ora l'Occidente non ha più armi di pressione".
A Kabul è allarme: "Nelle strade 75.000 bimbi sono senz'acqua né cibo". Appelli e liste speciali per salvarli. Preoccupa inoltre il filo che unisce i gruppi armati dei due Paesi e che arriva fino in Italia.
Riguardo il business della droga invece, il portavoce dei talebani assicura che la produzione dell'oppio sarà interrotta. Mujahid: "Vogliamo trovare un'alternativa alla coltivazione del papavero". Intanto i servizi d'intelligence accendono un faro sul nuovo network della jihad, all'ombra dei signori di Kabul, dalle "felicitazioni" di Hamas ai legami con Al-Qaeda, analizzando a fondo i rischi dell'asse del terrore, anche se in molti concordano che tornare a essere una minaccia estremista non convenga ai talebani.
Si parla di débacle storica degli Stati Uniti: Biden finisce sotto accusa anche in casa, riportano i focus di Repubblica (p.10), Stampa (p.5) e Messaggero (p.7). Ma il presidente Usa accusa le forze di Kabul di non aver combattuto. "Vivere nel pericolo da vent'anni insegna solo ad aver paura di morire e a morire. Sbagliato chiedere ai soldati Usa di fare un passo avanti quando le forze afghane non lo hanno fatto". Le critiche arrivano sia dai repubblicani che dai democratici, mentre spunta un rapporto dell'intelligence, secondo cui Biden avrebbe ignorato un allarme sul caos post-ritiro.
Anche il premier Draghi si esprime sulla situazione in  Afghanistan: "Il G20 gestisca la crisi, i  nostri caduti sono eroi" (Repubblica e Corriere p.4 e tutti). "In Afghanistan occorre difendere i diritti fondamentali: su sicurezza e accoglienza saremo all'altezza, la priorità alle donne e ai nostri collaboratori". Il premier propone un piano di "collaborazione mondiale" che includa Cina, Russia, Turchia e sauditi. Intanto in Italia è già gara tra i sindaci per ospitare i rifugiati. Salvini è già all'opposizione: "I rifugiati siano solo poche decine: l'Italia non può accogliere altre migliaia di migranti". La maggioranza quindi si divide. Letta ad esempio invece chiede una "mobilitazione nazionale".
Presto un G7 d'emergenza. I ministri dell'Unione: "Evitare il disastro profughi" (Repubblica, Corriere e tutti). Arriva l'apertura della Ue per evitare ulteriori problemi umanitari, dato che già in migliaia premono alle frontiere. La Merkel sente i partner europei: "Prima di parlare di quote Ue, bisogna coinvolgere i Paesi vicini". Borrell: "Parliamo con i vincitori". Di Maio: "Le domande di accoglienza aumenteranno, serve una risposta comune". Stoltenberg: "Fare in modo che le frange più estreme non riprendano l'iniziativa". La Casa Bianca: vertice on line la prossima settimana. Russia e Cina pronte al riconoscimento del regime La Turchia ora vuole essere decisiva a Kabul. Linea dura invece del Canada, col premier Trudeau che annuncia: "Non intendiamo riconoscere il nuovo governo".
Sul Messaggero (p.6) intervista a Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore della Difesa: "Questa guerra si poteva vincere: Washington invece si è mossa da sola, ora serve che l'Europa torni protagonista". Il consigliere dell'Istituto Affari Internazionali: "L'odio verso l'occidente non è mai caduto. Anzi, si è rafforzato".
Ue, la ripresa corre l'allarme della Fed per la variante Delta (Stampa p. 16). Italia seconda solo alla Spagna nel rimbalzo del Pil, ombre per la quarta ondata Covid e la frenata cinese. Confindustria teme la crisi dei microchip più dei rallentamenti dei partner stranieri.
Terza dose ai cittadini Usa a partire da metà settembre. Il piano del governo Biden. Anche in Israele (Corriere p.13, Messaggero p.9). Un richiamo 8 mesi dopo la seconda somministrazione per arginare il diffondersi della variante Delta nel Paese. Al via libera manca ancora l'autorizzazione dell'agenzia sanitaria federale. L'Oms ha chiesto una moratoria sulle terze dosi per evitare disparità tra Paesi.
Haiti, 2000 morti e soccorsi difficili. "Specchio dei tempi" chiede aiuto (Stampa p.21). Aperta la sottoscrizione con il Gruppo Gedi a favore dei senza casa e per gli ospedali.
Su Messaggero (p.5), l'intervista alla viceministra degli esteri, Marina Sereni: "Accogliamo chi è in fuga ma ci sia solidarietà tra tutti i Paesi europei,  ci sarà un'ondata migratoria, dovremo aiutare anche gli stati confinanti".

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